Donna Paola
cavaturacciolo; io ho un migliaio di spilli ficcati sotto il cranio; io ho un chiodo confitto nella tempia dritta. Eppure, in questa lunga agonia, io non
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Donna Paola
mi supplicava. Eppure ci amavamo: la maga pallida dalle labbra di carminio, che ci scherniva, si metteva fra noi e ne faceva gelare il sangue, e
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Donna Paola
potevo fare? - Eppure il re contava su voialtri! Che uomini siete. dunque? - O signora mia, per carità, non ne parliamo; se avete viscere di madre
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