Donna Paola
come se mi mancassero gli spiriti, poi mi risvegliai nell'amarezza saliente dei rimorsi. L'amico che m'aspettava, a cui dovevo portare le parole di
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rimpianto dell'amore. Poi quell'uomo era un essere volgare e miserabile di cui io vedeva tutta la miseria, tutta la volgarità. ll suo amore fatto di vanità
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, sorrisi di dolcezza. - Tu mi ami? - chiese l'uomo. - Ti amo - mormorò il fantasma. Io, cui sulle labbra si affollavano gli insulti, dissi a voce alta
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di questo spettro salirmi al cervello e farmi delirare. Io che giunsi fino ad essere gelosa di quel fantasma, a cui mi sembrava che egli dirigesse le
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Francesco II aveva dato la costituzione e quindi l'amnistia; gli emigrati napoletani, a cui l'esilio era duplice dolore, ritornavano, dopo dodici
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