Donna Paola
SENTITE ora il mio segreto, uno spaventoso segreto che rode I'anima. L'ho taciuto sinora per l'orrore della mia mostruosità. Ma dentro, lo spasimo
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Donna Paola
Quanto tempo è che ho veduto lei, l'altra, per la prima volta? Non so, la data non potrei dirla, perchè mi sfugge. Certo era un tramonto più rosso
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Donna Paola
mi scuotevano, le sue mani che stringevano le mie non mi facevano impallidire. Odiarlo non potevo, e amarlo neppure: tutta Ia meschinità, tutta la
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Donna Paola
accostavo a lui per seguire il fantasma. - Grazie - disse l'uomo trionfante. II fantasma sorrise dolcemente, ed io, che volevo urlare di dolore
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Donna Paola
Ora mi dicono pazza. Pensate che ho trascinato due anni la catena di un amore falso e volgare, che ho mentito due anni, che ho tollerato due anni la
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Donna Paola
FULVIO s'inchinò, prese dalla mano di Paola il gelano che ella, sorridendo dolcissimamente, gli porgeva, e le disse, guardandola negli occhi: - Vi
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Donna Paola
E venne. La notte era alta, oramai, sul golfo napoletano, e lontanissimo, scintillavano le tremolanti stelle; sulla deserta strada di Posillipo, che
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Donna Paola
ero egoista, ma tranquillo; io mi lasciavo amare, e non cercavo che mi amassero. Sereno, sereno come Giove! - Dio vi possa ridare la serenità
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Donna Paola
villaggio, è un piccoletto borgo sulla Collina, più vicino a Sparanise che a Gaeta. Vi sono duecento cinquantasei anime, tre case di signori, una chiesa
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Donna Paola
campagna. Il parroco, che era anche consigliere comunale, cominciò a intimidirsi: la moglie dell'emigrato, sua cognata, le dama straniera, Cariclea
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Donna Paola
salita sopra una torricella, donde si vedeva tutta la valle; ma nulla si scorgeva. Dove si battevano? Con che esito? Era impossibile saper nulla. I
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