Don Alvaro
(s’avvicinano al verone, quando ad un tratto si sente a sinistra un aprire e chiuder di porta)
Don Alvaro
Don Alvaro è ferito. Lo accompagna il Chirurgo. Don Carlo coperto di polvere è assai afflitto. Un Soldato depone una valigia sopra un tavolino.
Don Alvaro
due finestre; quella a sinistra chiusa, l’altra a destra aperta e praticabile, dalla quale si vede un cielo purissimo, illuminato dalla luna, e cime d
Don Alvaro
Grande cucina d’una osteria a pian terreno. A sinistra è la porta d’ingresso che dà sulla via; di fronte una finestra, ed un credenzone con piatti
Don Alvaro
Melitone e Don Carlo, che avviluppato in un grande mantello, entra francamente.
Don Alvaro
(Ad uno squillo interno tutti spariscono, correndo alle tende, la scena resta un istante vuota.)
Don Alvaro
Don Alvaro e Don Carlo scendono da un precipizio a destra, correndo con le spade alla mano.
Don Alvaro
Una piccola spianata sul declivio di scoscesa montagna. A sinistra precipizii e rupi; di fronte la facciata di un ospedale di povera ed umile
Don Alvaro
Detti, Melitone che, preso nel vortice della danza, è per un momento costretto a ballare colle Vivandiere; finalmente, riuscito a fermarsi, esclama:
Don Alvaro
Detti e Melitone, che viene dalla sinistra, coperto il ventre d’ampio grembiale bianco, ajutato da altro Solitario, porta un gran canestro di pani
Don Alvaro
Valle tra rupi inaccessibili, attraversata da un ruscello. Nel fondo, è una grotta con porta praticabile. Il cielo è burrascoso, nell’ora del
Don Alvaro
È il mattino. Salotto nell’abitazione d’un ufficiale superiore dell’esercito, non lungi da Granata. Nel fondo sonvi due porte; quella a sinistra