Don Alvaro
(corrono a sinistra)
Don Alvaro
(escono correndo dalla sinistra)
Don Alvaro
Il Marchese di Calatrava, con lume in mano, sta congedandosi da Donna Leonora preoccupata. Curra viene dalla sinistra.
Don Alvaro
È il mattino. Salotto nell’abitazione d’un ufficiale superiore dell’esercito, non lungi da Granata. Nel fondo sonvi due porte; quella a sinistra
Don Alvaro
(s’avvicinano al verone, quando ad un tratto si sente a sinistra un aprire e chiuder di porta)
Don Alvaro
Il Direttore passeggia gravemente, quindi si pone a sedere, immerso nelle sue riflessioni. Dalla sinistra entrano molti pezzenti d’ogni età e sesso.
Don Alvaro
L’attenzione è attirata da Trabuco Rivendugliolo, che dalla bottega a sinistra viene con una cassetta al collo portante varj oggetti di meschino
Don Alvaro
due finestre; quella a sinistra chiusa, l’altra a destra aperta e praticabile, dalla quale si vede un cielo purissimo, illuminato dalla luna, e cime d
Don Alvaro
Sul davanti a sinistra è una bottega da rigattiere, a destra altra, ove si vendono cibi, bevande, frutta ecc. All’ingiro tende militari, baracche di
Don Alvaro
Dopo varj colpi apresi con istrepito la porta del fondo a sinistra, ed il Marchese di Calatrava entra infuriato, brandendo una spada, e seguito da
Don Alvaro
Detti e Melitone, che viene dalla sinistra, coperto il ventre d’ampio grembiale bianco, ajutato da altro Solitario, porta un gran canestro di pani
Don Alvaro
Interno dell’Ospizio di Carità del Villaggio. Meschino porticato circonda una corticella con aranci, oleandri, gelsomini. Alla sinistra dello
Don Alvaro
Don Alvaro torna in se, e corre sopra una rupe a sinistra. Giunge il Direttore dell’Ospizio di Carità, seguito da tutti gli Ospiti e Solitarj del
Don Alvaro
Una piccola spianata sul declivio di scoscesa montagna. A sinistra precipizii e rupi; di fronte la facciata di un ospedale di povera ed umile
Don Alvaro
Grande cucina d’una osteria a pian terreno. A sinistra è la porta d’ingresso che dà sulla via; di fronte una finestra, ed un credenzone con piatti