Don Alvaro
Don Alvaro in uniforma di capitano spagnuolo de’ Granattieri del Re Filippo III° si avanza lentamente dal fondo. Si sentono voci a destra interne.
Don Alvaro
Si apre la fenestrella della porta, e n’esce la luce d’una lanterna, che riverbera sul volto di Leonora, la quale si arresta spaventata. Melitone
Don Alvaro
Apronsi le porte dell’Ospizio e dell’Ospedale, e n’escono gli ospiti ed i solitarj che si sono dedicati a soccorrere gl’infelici, e a curare i malati
Don Alvaro
Don Alvaro e Don Carlo si avanzano parlando.
Don Alvaro
(si suona con forza il campanello alla porta)
Don Alvaro
Detti, e Donna Leonora, che si presenta sulla porta.
Don Alvaro
Il tuono mugghia più che mai, i lampi si fanno più spessi, si odono dall’interno flebili voci. Poi sortono alcuni solitarj; all’avvicinarsi di questi
Don Alvaro
(s’avvicinano al verone, quando ad un tratto si sente a sinistra un aprire e chiuder di porta)
Don Alvaro
(Gli Ospiti, i Solitarj rientrano nella casa d’asilo, e nell’Ospedale, ed Eleonora si dirige al luogo destinato.)
Don Alvaro
Il Direttore passeggia gravemente, quindi si pone a sedere, immerso nelle sue riflessioni. Dalla sinistra entrano molti pezzenti d’ogni età e sesso.
Don Alvaro
Sul davanti a sinistra è una bottega da rigattiere, a destra altra, ove si vendono cibi, bevande, frutta ecc. All’ingiro tende militari, baracche di
Don Alvaro
tramonto. La scena si oscura lentamente, tuoni e lampi andranno sempre crescendo.
Don Alvaro
spettatore è la porta che mette alla via; a destra altra porta sopra la quale si legge: Asilo di Carità.
Don Alvaro
mette ad una stanza da letto, l’altra è la comune. A sinistra, presso il proscenio, è una finestra. Si sente il romore della vicina battaglia fra gli
Don Alvaro
due finestre; quella a sinistra chiusa, l’altra a destra aperta e praticabile, dalla quale si vede un cielo purissimo, illuminato dalla luna, e cime d