Don Alvaro
(il Chirurgo e le Ordinanze trasportano il ferito nella stanza da letto.)
Don Alvaro
(I Servi portano il Marchese alle sue stanze: Don Alvaro trae seco verso il verone la sventurata Leonora. Cade la tela.)
Don Alvaro
È il mattino. Salotto nell’abitazione d’un ufficiale superiore dell’esercito, non lungi da Granata. Nel fondo sonvi due porte; quella a sinistra
Don Alvaro
Donna Leonora e il Direttore.
Don Alvaro
Il Direttore e Melitone.
Don Alvaro
Don Carlo, poi il Chirurgo.
Don Alvaro
Donna Leonora, il Direttore dell’asilo di carità, Melitone.
Don Alvaro
(si suona con forza il campanello alla porta)
Don Alvaro
Il Chirurgo militare ed alcuni Soldati, Ordinanze dalla comune corrono alla finestra.
Don Alvaro
Il tuono mugghia più che mai, i lampi si fanno più spessi, si odono dall’interno flebili voci. Poi sortono alcuni solitarj; all’avvicinarsi di questi
Don Alvaro
Il Marchese di Calatrava, con lume in mano, sta congedandosi da Donna Leonora preoccupata. Curra viene dalla sinistra.
Don Alvaro
Curra segue il Marchese, chiude la porta ond’è uscito, e riviene a Leonora abbandonatasi sul seggiolone piangente.
Don Alvaro
(L’Ostessa avrà già distribuito il riso e siede con gli altri. Trabuco è in disparte, sempre appoggiato al suo basto.)
Don Alvaro
Il Direttore passeggia gravemente, quindi si pone a sedere, immerso nelle sue riflessioni. Dalla sinistra entrano molti pezzenti d’ogni età e sesso.
Don Alvaro
Don Alvaro è ferito. Lo accompagna il Chirurgo. Don Carlo coperto di polvere è assai afflitto. Un Soldato depone una valigia sopra un tavolino.
Don Alvaro
di Leonora. A mezza scena, alquanto a sinistra, è un tavolino coperto da tappeto di damasco, e sopra il medesimo una chitarra, vasi di fiori, un
Don Alvaro
Dopo varj colpi apresi con istrepito la porta del fondo a sinistra, ed il Marchese di Calatrava entra infuriato, brandendo una spada, e seguito da
Don Alvaro
(scompariscono tra i dirupi. Il temporale incomincia ad imperversare: tra gli urli de’ venti, i lampi ed i tuoni torna Don Alvaro desolato, indi Don
Don Alvaro
Detti e Melitone, che viene dalla sinistra, coperto il ventre d’ampio grembiale bianco, ajutato da altro Solitario, porta un gran canestro di pani
Don Alvaro
Valle tra rupi inaccessibili, attraversata da un ruscello. Nel fondo, è una grotta con porta praticabile. Il cielo è burrascoso, nell’ora del