Don Alvaro
Apronsi le porte dell’Ospizio e dell’Ospedale, e n’escono gli ospiti ed i solitarj che si sono dedicati a soccorrere gl’infelici, e a curare i malati
Don Alvaro
Valle tra rupi inaccessibili, attraversata da un ruscello. Nel fondo, è una grotta con porta praticabile. Il cielo è burrascoso, nell’ora del
Don Alvaro
È il mattino. Salotto nell’abitazione d’un ufficiale superiore dell’esercito, non lungi da Granata. Nel fondo sonvi due porte; quella a sinistra
Don Alvaro
Curra segue il Marchese, chiude la porta ond’è uscito, e riviene a Leonora abbandonatasi sul seggiolone piangente.
Don Alvaro
due finestre; quella a sinistra chiusa, l’altra a destra aperta e praticabile, dalla quale si vede un cielo purissimo, illuminato dalla luna, e cime d
Don Alvaro
(L’Ostessa avrà già distribuito il riso e siede con gli altri. Trabuco è in disparte, sempre appoggiato al suo basto.)
Don Alvaro
Don Alvaro è ferito. Lo accompagna il Chirurgo. Don Carlo coperto di polvere è assai afflitto. Un Soldato depone una valigia sopra un tavolino.
Don Alvaro
Donna Leonora e il Direttore.
Don Alvaro
Don Alvaro torna in se, e corre sopra una rupe a sinistra. Giunge il Direttore dell’Ospizio di Carità, seguito da tutti gli Ospiti e Solitarj del
Don Alvaro
Il Direttore e Melitone.
Don Alvaro
Detti, e Preziosilla ch’entra saltellando.
Don Alvaro
Villaggio d’Hornachuelos e vicinanze.
Don Alvaro
Don Alvaro e Don Carlo si avanzano parlando.
Don Alvaro
Detti e Poveri che passano da fuori.
Don Alvaro
Grande cucina d’una osteria a pian terreno. A sinistra è la porta d’ingresso che dà sulla via; di fronte una finestra, ed un credenzone con piatti
Don Alvaro
Detti e Contadini questuanti con Ragazzi per mano.
Don Alvaro
Detti, e Donna Leonora, che si presenta sulla porta.
Don Alvaro
(il Chirurgo e le Ordinanze trasportano il ferito nella stanza da letto.)
Don Alvaro
Detti. Don Alvaro senza mantello con stivali, e sproni, entra dal verone.
Don Alvaro
Melitone e Don Carlo, che avviluppato in un grande mantello, entra francamente.
Don Alvaro
(Le vivandiere dan la mano alle Reclute, e s’incomincia una vivacissima danza generale.)
Don Alvaro
Don Alvaro e Don Carlo scendono da un precipizio a destra, correndo con le spade alla mano.
Don Alvaro
Donna Leonora in rozza veste con irti e sparsi capelli, pallida, sfigurata, esce dalla grotta agitatissima.
Don Alvaro
(s’avvicinano al verone, quando ad un tratto si sente a sinistra un aprire e chiuder di porta)
Don Alvaro
Una piccola spianata sul declivio di scoscesa montagna. A sinistra precipizii e rupi; di fronte la facciata di un ospedale di povera ed umile
Don Alvaro
Donna Leonora giunge ascendendo dalla destra, stanca, vestita da uomo, con pastrano a larghe maniche, largo cappello e stivali.
Don Alvaro
(Gli Ospiti, i Solitarj rientrano nella casa d’asilo, e nell’Ospedale, ed Eleonora si dirige al luogo destinato.)
Don Alvaro
Detti, Melitone che, preso nel vortice della danza, è per un momento costretto a ballare colle Vivandiere; finalmente, riuscito a fermarsi, esclama:
Don Alvaro
Il Direttore passeggia gravemente, quindi si pone a sedere, immerso nelle sue riflessioni. Dalla sinistra entrano molti pezzenti d’ogni età e sesso.
Don Alvaro
L’attenzione è attirata da Trabuco Rivendugliolo, che dalla bottega a sinistra viene con una cassetta al collo portante varj oggetti di meschino
Don Alvaro
Sul davanti a sinistra è una bottega da rigattiere, a destra altra, ove si vendono cibi, bevande, frutta ecc. All’ingiro tende militari, baracche di
Don Alvaro
Dopo varj colpi apresi con istrepito la porta del fondo a sinistra, ed il Marchese di Calatrava entra infuriato, brandendo una spada, e seguito da
Don Alvaro
Carlo ferito, che vacilla, e cade gridando)
Don Alvaro
Si apre la fenestrella della porta, e n’esce la luce d’una lanterna, che riverbera sul volto di Leonora, la quale si arresta spaventata. Melitone
Don Alvaro
Detti e Melitone, che viene dalla sinistra, coperto il ventre d’ampio grembiale bianco, ajutato da altro Solitario, porta un gran canestro di pani
Don Alvaro
spettatore è la porta che mette alla via; a destra altra porta sopra la quale si legge: Asilo di Carità.