Demetrio Pianelli
tratto davanti una delle piú formose bellezze di Milano. "Scuserà, cavaliere, se ho fatto la sfacciata" balbettò Beatrice anch'essa in soggezione di
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... ." "Guarda!" esclamò Demetrio. "Ma non credo che sia cosa seria. Le ho fatto prendere un mezzo citratino ... Signore! io credo che la poveretta abbia
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qui?" "Un paio d'ore. Dormiva cosí quieto, che non ho osato farmi sentire." "Che giorno è?" "È sabato." "Diggià? Mi pare di aver fatto un gran sogno
Demetrio Pianelli
La notizia dell'atroce fatto del Ponte dei Fabbri corse la città quel giorno stesso che Demetrio Pianelli preparavasi a partire per la sua nuova
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la gente che va e viene come le figure di una grande lanterna magica, ma in fatto non vedeva chiaro una spanna in là. Stava lí, come un sacco di roba
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Municipio colle sue eterne due ragazze, che da dodici anni trascina su tutte le feste e che hanno fatto un collo lungo, dicono i maligni, a furia di
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suo fratello, eh?" Demetrio disse di sí col capo, e inghiotti una goccia di saliva. "La ringrazio tanto: mi ha fatto fare una bella figura nel
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subito, lasciamo pure tempo al tempo, ma avrei piacere che tua cognata venisse a cognizione della qui allegata lettera che ho fatto vedere anche alla
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dalle coste dure ... , il verde, insomma, in tutte le sue modeste e ricche varietà, quel benedetto verde, che par fatto per il riposo del corpo e
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! Per quanto lo zio Demetrio avesse cercato di attenuare la triste impressione del fatto, velando e negando molti particolari, pure essa non aveva piú
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dovuto approfittarne? Paolino non poteva essere piú gentile, piú delicato, piú affezionato di cosí. Tra i regali che le aveva fatto c'era una spilla col
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, stando ritto in mezzo alla stanza. Le piccole mani della fanciulla si agitarono un poco, il nodo fu fatto, accomodato: aggiustò anche la capigliatura
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venuto a confessarmi in Duomo" rispose Paolino ridendo. "Segno che hai dei peccati grossi." "Hai fatto colazione?" "Non ancora." "Allora vieni con me
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rabbiosa che aveva fatto. Egli avrebbe potuto rispondere: "Non vi conosco ... " Oppure: "Non ho tempo!" Ma bisognerebbe in certi casi avere un sasso al
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bene che gli aveva fatto la letterina di Arabella. Se la teneva sempre con sé, nel portafogli, sul cuore, e nei momenti d'estasi la leggeva dieci volte
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giorno, cosí c'era tempo di preparare una pietosa bugia. Poi si sarebbe fatto credere a' suoi che un male improvviso, una congestione, un gran freddo
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colleghi un cosí indelicato abuso di fiducia. Ecco perché aveva pregato e supplicato tanto il Pardi ... ma aveva fatto i conti senza ... le donne
Demetrio Pianelli
pagare qualche grosso debito d'onore, per salvare, se non altro, il nome di quei poveri figliuoli, che infine si chiamavano Pianelli ... Avrebbe fatto
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visite alla sua bella vicina di casa. Paolino, a cui la lettera di Demetrio aveva fatto un gran bene, mandò dalle Cascine i brodi piú delicati e le
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fatto venire il Pianelli nel suo ufficio e se ne serviva come di copista per una lunga relazione intorno all'esazione sulla tassa di bollo e registro
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anche un piccolo rimorso per il male che aveva fatto a Cesarino. Promise insomma di far tutto ciò che era nelle sue mani per aiutare la vedova disperata
Demetrio Pianelli
." "Gliel'avrà data, cari angeli custodi!.. Stanotte ho fatto un sogno ... ." "Brava, contami i tuoi sogni adesso!" "Tu sei padrone di non credere a
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fatto. Ammazzami qui, in casa tua, ma non voglio che tu mi faccia delle figure in istrada. Se non vuoi che io esca di casa, legami alla gamba del letto
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grossa come un dito. Siccome s'era fatto tagliare anche i capelli, il cappello di feltro, diventato un po' largo, cadeva ed andava ad appoggiarsi sulle
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suo. Questo aveva fatto il Martini. Una volta che il commendatore aveva nelle mani la prova della sua colpa era come mandare un uomo in galera. Un
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Cascine s'era fatto vivo in quel momento. Di quell'opera buona e di coscienza il merito spettava a lui solo; nulla di piú giusto quindi che ne godesse