Demetrio Pianelli
vedermelo la sera del sabato grasso, verso le sette, comparire sull'uscio, vestito in grande abito nero da ballo, col suo paltò sul braccio, il gibus in
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momento in via delle Asole dall'Albizzati, dove comperò alcune immagini col pizzo e un angelo di biscuit colla piletta dell'acqua santa per regalarlo
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faceva trasalire; balzava sul letto al suo stesso grido, colla fronte in sudore, col cuore in frantumi, stava a sentire, le pareva che qualcuno
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sforzo per opporsi al matrimonio, era morta quasi in collera col figliolo, senza riconoscere la nuora. Ecco ora il castigo! Glielo diceva sempre la mamma
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Verso mezzodí Cesarino Pianelli, cassiere aggiunto, vide entrare nell'ufficio il cassiere Martini piú pallido del solito, col viso stravolto, con un
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alla bella vedovina — scusi, Pianelli, se mi permetto di parlarle col cuore in mano, da padre — in quanto a lei, vorrei lavarmene a tempo le mani, in
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mondo. Solamente il buon Bianconi, che era successo al trono, discorrendo qualche volta col vecchio portiere Caramella, lo nominò, scrollandovi dietro il
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Il cavalier Balzalotti ritornò dal suo viaggio ufficiale coll'animo pieno di nobile soddisfazione. Era stato ben accolto dal segretario generale, col
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scarpette lucide da ballo. Non osammo varcare la soglia. Col capo basso e col cuore pieno dei mille pensieri, che ispira sempre la vista d'un cadavere
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strapazzarti troppo." Queste furono le ultime parole che Beatrice disse a suo marito. L'avvenente tenore Altamura, col suo sonoro accento romano, venne
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. Ma ormai non sapeva pensare ad altro. Non mangiava piú, usciva la mattina col cappello tirato sugli occhi, prendeva una strada qualunque attraverso i
Demetrio Pianelli
di famiglia se si raccomanda. Il sor Pianelli era quel tal uomo, che aveva col cavaliere, diremo cosí una entratura per la quale ... "Che entratura
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’ cugini per avere un testimonio all'altare, rispose che non poteva accettare. Lo sposo tornò a insistere: egli si scusò col dire che lo spettacolo di
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di là?" "C’è la signora Grissini." L'uscio della stanza si aprí e venne fuori col suo passino senza rumore la buona signora, tutta grazia e tutta ossi
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divisa militare, in borghese, colla barba, senza la barba, sempre elegante. Il piú grande di questi ritratti lo riproduceva in abito nero, col largo
Demetrio Pianelli
telaio di nastri col vestito di cotone, coi piedi negli zoccoli; l'aveva sposata, l'aveva vestita di seta, coperta d'oro e l'amava ancora dopo dieci
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piccolo risparmio messo in disparte e col suo stipendio ... Cominciò subito a vendere, a vendere, senza misericordia tutto ciò che non era strettamente
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alti stivaloni, da cui uscivano fascetti di paglia, coi baffi rossi rasati come il pelo di una spazzola, col suo bel cilindro di pelle scura e la
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ripostiglio e a un caso di cucina; ma di solito Demetrio usciva a mangiare, d'inverno a una trattoria in via degli Spadari, e d'estate, col bel tempo
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rispettabili, o per titoli, o per servigi, o per barba, o per testa pelata, oltre ai pesci piccoli. Il Bianconi tra questi, col suo testone bianco e colla
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la punta delle dita sugli occhi per dissipare una certa nebbiolina. "Ella ha avuta la bontà di parlare col signor avvocato." "Dovevo trovarmi ieri, ma
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residenza; ma non arrivò fino al di sopra dei tetti. Quel dí Demetrio ebbe molto da fare. Aggiustò i conti col padrone di casa, al quale lasciò il letto e
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cioccolata, sempre quelli ma puliti, col bastoncino infilato in una tasca del paltò, andava col suo passo pesante di contadino, urtando spesso il muro colla
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qui. Domani egli doveva trovarsi col padrone di casa e regolare un'altra scadenza, o il padrone avrebbe sequestrato il letto e la pentola della
Demetrio Pianelli
Demetrio, immerso nella sua febbre ardente, col cervello in burrasca, passava di sogno in sogno, l'uno piú stravagante dell'altro. Una mano