Demetrio Pianelli
casa. "È tornata lei?" chiese alla donna di servizio, che stava preparando i due posti della colazione sulla tavola. "Non ancora." "Non ti ha detto
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." "C'è il signor Martini?" chiese Demetrio a una vecchietta, che venne ad aprire con in braccio una bambina di pochi mesi. Erano la madre e la figliuola
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che le uscivano di bocca, che Paolino incominciò a intenerirsi e a soffrire con lei. "Ci vedi?" chiese il dottore con una voce di uomo che dorme. "Poco
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cavaliere, verso la quale non osava quasi volgere il capo. "Sí, perché?" chiese Demetrio, la voce del quale impaurí il pover'uomo, che si volse a dare
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schiena faceva girare una bella canna colla punta d'avorio. "Perché?" chiese Demetrio, con un piede su un gradino, l'altro su un altro. "Dimando se
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Demetrio con un atto raccolto di umiltà. "Scaloppini dunque e una frittatina rognosa doré? E vino?" chiese di nuovo, rivolgendosi a Demetrio che si
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un eroe trafitto nelle pieghe del mantello. "Ti senti male, Paolino?" chiese, aprendo un poco le imposte. "Lasciatemi stare; sí, mi sento male
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dell'Orghen , perché tirava i mantici a Sant'Antonio e in altre chiese. D'origine era svizzero tedesco. Venuto a Milano dietro la carriola del padre
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atto contrito e vergognoso, come a un merlo a cui abbiano strappata la coda. " Anca lú a Milan? " mi chiese la Pardina, passando via e battendomi il
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all'ufficio, e chiese di lui al vecchio Caramella, che stava leggendo in anticamera. "El non c'è piú" rispose il portiere col tono rigido d'un critico
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…?" chiese il povero uomo, soffiando la sua grossa emozione e tremando in tutto il corpo. "Vedi, come sei stupido? è tutto qui? eccola la famosa lettera
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clarinetto. "Lei non può mancare nella nostra lista." "Che lista?" chiese Demetrio freddamente, mentre cercava d'infilare la chiavetta nella serratura. "Si
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erano a spasso nei giardini pubblici con Demetrio, uscí di casa, fece una corsa fino in via Velasca, trovò facilmente la porta dei bagni, chiese del
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. Cesarino volle un assenzio. "Ebbene, che cosa mi rispondi?" chiese dopo un lungo e penoso silenzio il Pianelli, mentre lasciava cadere a goccia a
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con un'orecchia tra le dita, sopra pensiero, mentre la signora Grissini entrava nella stanza della malata. Quando tornò le chiese: "Ebbene?" "Ha detto
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ingresso per fargli perdere la traccia, ma di chiese non ce ne sono in quel tratto ... La bestia poteva anche essere arrabbiata: arrabbiata o no, non
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, seguendo colla punta del suo parasole le screpolature dell'ammattonato. Seguí un po' di silenzio. "E adesso avete deciso?" chiese finalmente il malato
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consonanti. "Dov'è?" chiese con gli occhi gonfi, perduti nel vuoto. "Importa che in casa non sappiano nulla, se si può. Povera gente!" gli dissi. Facemmo i
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deviare dalle concupiscenze." "Zio Demetrio, è adesso che Arabella diventa un tabernacolo?" chiese Naldo pian pianino con una voce commossa. Arabella aveva
Accademia della crusca
