Demetrio Pianelli
solaio. "C'è la mamma?" chiese lo zio ad Arabella che venne ad aprire l'uscio. "È ancora a letto." "Quando siete tornati?" "Ieri." "Chi vi ha
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cui gli elementi omogenei si fondevano volentieri e si aiutavano nell'unico sforzo di stare allegri. C'era, per quel che mi ricordo, il Porti del
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." "C'è il signor Martini?" chiese Demetrio a una vecchietta, che venne ad aprire con in braccio una bambina di pochi mesi. Erano la madre e la figliuola
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sentirsi turbato e rotto il cuore come supponeva. C'è nelle stesse sofferenze un limite, oltre il quale non si sente o non si capisce piú nulla, ma sottentra
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per alleggerire la barca, per otturare dei piccoli buchi. "Altro che! anzi la ringrazio infinitamente, signor cavaliere, d'aver pensato a noi. C'è
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." "Sí, tu hai qualche dispiacere che non vuoi dire." "Ti dico di no." "C'è qualcuno che ha detto male di te o che ti invidia?" "Chi vuoi, cara te?" "Hai
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provvisorio di scrivano nella cancelleria della Curia arcivescovile. C'era appena di non morir di fame, anche dopo aver venduto tutto ciò che s'era potuto
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, anzi ho passato al Biscione la mia prima notte di matrimonio. C'è da farne un quadretto. La mia povera Marianna non era mai stata al Biscione ... ah! ah
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debiti d'onore!" "Che onore d'Egitto! l'onore è quando si lavora e si paga il lavoro degli altri." "C'è onore e onore, Pardi, e spiace sempre di fare una
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voglia di scherzare. "Ma forse è meglio il bianco la mattina ... C'è del Montevecchia? porta quello ... ." Il cameriere uscí. "Caro il mio caro
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all'Arabella, che nell'abito largo di pizzi pareva ingrandita. C'erano anche i coniugi Grissini, i vicini di casa. La Signora Barberina a veder Arabella
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questo? C'era una lettera, l'aveva vista cogli occhi suoi, c'era ... Doveva essere in una di quelle due tasche. E ingrossava ancora di piú gli occhi
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modo prigioniero, seguitò: "Tu sei un ragazzo timido, pien de passion, ma in amor ce vuole pazienza, o no se fa niente. C'è chi le fa la corte." "Chi
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indietro: "Andiamo, non dir piú asinerie ... Tu ti senti male ... ." "C'è della gente che dice che io faccio dei guadagni, che ho dei segreti
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testimonianza di stima e di amicizia al vecchio collega anche molti capi d'ufficio, già commendatori o sul punto di cuocere. C'era tra gli altri, il
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. Come stanno a casa?" "Bene. Alla mamma pesa che lei resti qui solo, la notte." "C'è quel buon uomo che mi cura." "Se potessi star qui con lei
Demetrio Pianelli
, e risoluto, sempre con passo leggero, andò in cucina, presso la cassa della legna. C'era un cassetto, frugò, rimestò un pezzo colle mani, scelse
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di là?" "C’è la signora Grissini." L'uscio della stanza si aprí e venne fuori col suo passino senza rumore la buona signora, tutta grazia e tutta ossi
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aprendo la porta. "M'avete fatto un tal spavento!" "C'è abbasso un signore che desidera parlare a lei, sora Beatrice." "Un signore? non vi ha detto il suo
Accademia della crusca
