Dai Canti Orfici
carni rosee e dagli accesi occhi fuggitivi: anni ed anni ed anni fondevano nella dolcezza trionfale del ricordo. ... Inconsciamente colui che io ero
Dai Canti Orfici
divini ginocchi, sula sua forma pallida come un sogno uscito dagli innumerevoli sogni dell'ombra, tra le innumerevoli luci fallaci, l'antica amica