Da Bramante a Canova
rappresentazione e mirando a trascenderla, non è tanto valutabile dal risultato quanto dalla tensione del suo percorso. Il risultato non è mai
Pagina 211
Da Bramante a Canova
religione come sentimento collettivo, non tanto fondato sull’autorità storico-dommatica delle scritture quanto fatto di vivide emozioni e di slanci affettivi
Pagina 220
Da Bramante a Canova
pontefice, tanto più che i contatti tra la Curia e il cantiere erano assiduamente mantenuti dal sovrintendente della fabbrica lateranense, monsignor
Pagina 222
Da Bramante a Canova
’insuccesso del progetto «miracoloso». Non tanto interessa stabilire che cosa l’artista abbia ideato e non potuto realizzare (su questo punto siamo
Pagina 225
Da Bramante a Canova
sparpagliati nelle volte e nelle trabeazioni delle navate minori. Non tanto interessa il vivace motivo naturalistico quanto quello, su cui
Pagina 227
Da Bramante a Canova
storia non è un succedersi di grandiose concezioni del mondo, ciascuna delle quali oscura la precedente, ma un continuo processo di sviluppo: tanto
Pagina 242
Da Bramante a Canova
la «poetica» dell’artista: una poetica che non collima più con le opere realizzate e si pone come intenzionalità senza fine, che tanto più si
Pagina 26
Da Bramante a Canova
siffatta; infatti, quanto più s’addentrano nello studio dei singoli monumenti e riconoscono la dubbia attendibilità di Vitruvio, tanto più la
Pagina 273
Da Bramante a Canova
«devozionale», nel senso che si dà a questo termine allorché si parla della pittura dello stesso periodo, e si vuole spiegare ch’essa non tanto mira alla
Pagina 276
Da Bramante a Canova
separano il primo dal secondo vano non sono tanto due quinte sceniche quanto, come ha notato il Lavagnino, «diaframmi che hanno la funzione di lenti
Pagina 281
Da Bramante a Canova
moto il meccanismo intellettuale dell’allegoria e, soprattutto, non coincide con il tanto raccomandato furor: né con il furor malinconicus di Leonardo
Pagina 292
Da Bramante a Canova
pura delineazione spaziale, in un telaio geometrico e prospettico, tanto più la scultura si appesantisce di masse quasi informi, accusa l’inerzia della
Pagina 32
Da Bramante a Canova
Roma (il passaggio ad una dimensione diversa, lo spazio urbano di Parigi, paralizza il genio creativo del Bernini), tanto maggiormente colpisce la
Pagina 327
Da Bramante a Canova
Guarini tanto poco si cura di celare l’artificio che scrive un lungo trattato per descriverlo, dunque l’artificio non è più tale, è una tecnica
Pagina 329
Da Bramante a Canova
tema ma il suo sviluppo armonico: esattamente come nella composizione musicale non è tanto il tema melodico che conta quanto lo sviluppo ch’esso
Pagina 334
Da Bramante a Canova
dello stesso tema formale in situazioni spaziali diverse. Lo scopo dell’architetto non è tanto di inventare la forma unitaria dell’edificio, quanto di
Pagina 336
Da Bramante a Canova
contemplazione del fenomeno (ché più di tanto non è concesso all’uomo) nell’ammirazione del miracolo; media fisicamente il rapporto, che non è più di
Pagina 338
Da Bramante a Canova
tanto più naturali quanto più classici.
Pagina 342
Da Bramante a Canova
tecnica vale proprio per la propria specificità, anzi tanto più vale quanto meno si presta a una composizione o somma di esperienze ed accentua la tensione
Pagina 35
Da Bramante a Canova
cilindro a pilastri, da cui s’irradiano a palma le nervature apparenti della volta. Ma non è poi tanto bizzarra: a dirla tale rimarrebbe poi da spiegare come
Pagina 354
Da Bramante a Canova
significare tanto sul piano dei valori trascendenti che su quello della storia, l’architettura deve essere integrata dalla figurazione; plastica: i
Pagina 36
Da Bramante a Canova
, anticaglie di autenticità assai dubbia; ebbene, se acquisti di opere d’arte devono costituire una voce tanto cospicua nella bilancia commerciale inglese
Pagina 363
Da Bramante a Canova
interessa non tanto per sé quanto per la morale o la norma di comportamento che se ne possono trarre. Quanto a Reynolds, il suo classicismo lo conduce
Pagina 371
Da Bramante a Canova
dimostrazione più persuasiva di un credo estetico. La sua pittura corre sul binario della teorica dell’entusiasmo di Shaftesbury, tanto da apparire in
Pagina 375
Da Bramante a Canova
per contrasto, può ricevere dal vicino: un consiglio del quale tanto Gainsborough che Reynolds, nei loro raffinati registri di toni caldi e freddi
Pagina 376
Da Bramante a Canova
non basta a spiegare il passaggio, non tanto dall’idea di società a quella di umanità (un passaggio già compiuto dal pensiero illuministico), ma dalla
Pagina 391
Da Bramante a Canova
criticismo si manifesta, non solo e non tanto nella scelta del tema o del motivo, ma nella scelta del sito, della forma, dell’intensità, del tono e
Pagina 393
Da Bramante a Canova
Tanto Constable, nella sua franca dimestichezza con la realtà quotidiana, quanto Blake, nei suoi tempestosi scontri col divino, sembrano, e non sono
Pagina 394
Da Bramante a Canova
colori. Eppure se il fattore tecnico— operativo è tanto più attivo in Constable che in Blake, questi è il primo difensore di un artigianato d’alto
Pagina 395
Da Bramante a Canova
mistico e cinico, alla condanna della rivoluzione francese, ad una sorta di dandismo lugubre, tanto simile a quello che celebrerà Baudelaire, e insomma
Pagina 425
Da Bramante a Canova
Olimpico, artificiosamente falsate per sembrare più vere, deforma l’immagine e sovente la sdoppia: la figura sarà tanto più vera quanto più finta o
Pagina 430
Da Bramante a Canova
si erge, tanto più invade la dimensione di Dio: si crede solo e non s’avvede che Dio non soltanto d’ogni parte lo stringe, ma lo riempie di sé. Nella
Pagina 432
Da Bramante a Canova
specialmente attraverso i suoi disegni e i suoi quadri che il nuovo modo di mettere in scena i drammi di Shakespeare passa dal teatro alla pittura, tanto da
Pagina 435
Da Bramante a Canova
geometria segreta, sono armoniosi e convulsi come quelli di un setto: forse (e qui Blake avrebbe gravemente annuito) il sublime umano non è poi tanto
Pagina 439
Da Bramante a Canova
. Quanto al soggetto dunque, nessun dubbio che il gruppo canoviano vada collocato nella serie dei componimenti figurativi e letterati, tanto frequenti in
Pagina 465
Da Bramante a Canova
pratica: e la scultura veneta del tempo era tutta «di pratica», tanto povera di «ideale» quanto fornita di espedienti e di virtuosismi tecnici per
Pagina 467
Da Bramante a Canova
attributo obbligato e allegorizzazione libera sia tanto più frequente nella scultura decorativa, in cui minore o minima è l’importanza del soggetto. L
Pagina 472
Da Bramante a Canova
, che lo rappresenta, della tela: e neppur tanto la proiezione della cosa, che non può mai essere veduta da sola, ma di un insieme di cose che stanno o
Pagina 474
Da Bramante a Canova
il rapporto, tanto importante in tutto lo sviluppo artistico del Canova, tra i bozzetti intensamente pittorici e le levigatissime opere statuarie. Non
Pagina 475