Da Bramante a Canova
problema dell’immaginazione investe quello del fare e della tecnica, come modo esemplare del fare. La domanda sulla eticità della tecnica, sul suo diritto
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speranza di una salvezza ma non più in cielo, in terra. Per tutto il Seicento l’autorità sulla tecnica e la responsabilità della sua giustificazione
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, esperienza che si fa e non si sa dove porti. Non vi sono regole e principii: la tecnica borrominiana è pura prassi, dal primo schizzo sulla carta all
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soprattutto a riflettere e stornare la luce per impedirle di espandersi e avvolgere, e per costringerla a profilarsi, segmentarsi, impuntarsi sulla
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; e, non avendo altro sostegno, pesa tutta sulla responsabilità morale dell’artista. È una logica a rovescio, ma è ancora, strutturalmente, una logica
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politiche, Non soltanto perché sorge sulla tomba ed è la sede ufficiale della Cattedra di San Pietro la basilica vaticana ha un carattere di priorità
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precisamente dell’inconsueto afflusso di grandi masse di devoti: circostanza, questa, che ha sicuramente influito sulla concezione della navata maggiore
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esse. Da questo punto di vista, centrato sulla statua, gli spazi delle navate minori non si presentano più come profondità assialmente perpendicolari
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; mediante i campi, le variazioni di curvatura probabilmente ottenute con le nervature incrociare, sulla superficie chiara delle pareti si sarebbe avuto un
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assomigliasse. Il Cortona opera sulla città reale, anzi su aeree ben delimitate, entro visuali ristrette, misurate secondo oggettive possibilità
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, Santa Maria in via Lara è una chiesa elegante, sulla via principale, il passeggio mondano della città moderna. Pur richiamandosi palesemente al
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fondata sulla mimesi e rivolta a rendere manifeste nei fatti plastici le leggi universali del bello naturale, la simmetria e la proporzione.
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ideologici che influirono, come vedremo, sulla struttura e sulle forme del nuovo edificio, erano più complessi. Sull’area prescelta per la
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Dal punto di vista costruttivo, questa rinuncia a una strutturazione a priori per una modellazione dello spazio sulla funzione, ha conseguenze
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della loggia o, ch’è lo stesso, tra una prospettiva proiettata sulla curva e una prospettiva proiettata sul piano, La soluzione definitiva è dunque la
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Il pittore distoglie lo sguardo dalla tela a cui sta lavorando; assorto, s’incanta a guardare la piccola commedia; la mano esita sulla tavolozza; un
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trono sul sarcofago a mostrare il trionfo della gloria sulla morte; ora la figura del papa è ai piedi della Madonna, sorretta da due angeli come il Cristo
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mano all’esecuzione delle sculture per la cappella Medicea, l’opera che segna il momento più alto della sua lunga meditazione sulla morte e l
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’architetto sono quelli che servono a disegnare, a mettere le sue «idee sulla carta». Se ne dà l’elenco e la descrizione; e c’è perfino un prolisso
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(come quelli del Borromini) il tormento della ricerca formale, di un'idea inventiva che vuole realizzarsi sulla carta prima che nell’opera muraria. Sono
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piazza Navona, come motivi di richiamo per portare la massa tondeggiante della cupola a gravitare, appiombo, sulla facciata concava. Il fatto curioso è
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urbanistica ed edilizia nella direzione politica del paese. In questo senso il suo impegno ostinato sul fatto linguistico, sulla definizione di una morfologia
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perennità della Chiesa romana, del trionfo dello spirito sulla materia ecc. V’è anche un significato cosmico: i tre ordini degradanti del monumento
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generali di gusto, si concreta sempre e necessariamente nel giudizio sulla singola opera. E gli stessi principi del gusto, poi, appartengono prima al
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Può parere strano che, mentre il pensiero filosofico approfondisce l’indagine sulla percezione, i pittori si mostrino praticamente indifferenti
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sulla diversità dei casi umani, compone in chiave di varietà; e quando, con intenzione satirica, accosta l’immagine di due sposi a quella di due cani
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lato si insiste sulla necessità di una visione vicina, sottile, particolareggiata, dall’altro sui vantaggi di una visione globale e perfino indistinta
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influenza sulla pittura francese dell’Ottocento.
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tesi del «pittoresco» sulla capacità della pittura di educare a vedere «properly», si tratta di un naturalismo dedotto dalla pittura. Quasi
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D'altra parte, la natura di cui Ruskin indaga e ricostruisce le leggi sulla guida del «liber veritatis» turneriano, non è affatto una natura
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, ma l’arte deve influire, dall’alto, sulla società: non più nel senso di insegnarle a «seeing properly» e ad avere idee più chiare, ma nel senso di
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sono precisi. È ben nota l’influenza profonda che la pittura inglese esercito, soprattutto dopo il Salon del 1824, sulla giovane pittura francese
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sulla propria storia, e non già per trovare una soluzione, ma per scoprire il segno della contraddizione anche là dove tutto pareva chiaro come il
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sulle pagine come sulla scena, e più ancora nel suo voler esserlo, perché pensa che il destino degli uomini sia d’essere attori che recitano a
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Uno dei personaggi che ha più direttamente influito sulla cultura e sul costume inglese del Settecento fu un grande interprete di Shakespeare, David
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la finzione fino alla follia, l’uomo potrà finalmente ritrovarsi ed essere se stesso, se prima non sarà calato sulla sua inutile pantomima il sipario
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«ideale» del gruppo e ne rivela, al di là della ben congegnata meccanica dell’operazione, il significato eroico. Perciò insistono sulla stessa verticale
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primo piano si vede una tavolozza, e sulla tavolozza, una linea ondulata e, in tutte lettere, la scritta: the line of beauty. Era evidente che il
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