Da Bramante a Canova
, sia il prologo del dramma storico del mondo moderno.
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storico dell’autorità universale del dogma cattolico e della Chiesa romana. Tra le due imprese immediatamente consecutive v’è tuttavia una differenza
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religione come sentimento collettivo, non tanto fondato sull’autorità storico-dommatica delle scritture quanto fatto di vivide emozioni e di slanci affettivi
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È noto che la differenza sostanziale tra le due imprese consiste nel fatto che Borromini conserva, come dato storico ineliminabile, il perimetro e lo
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, contrappone intenzionalmente una micro- a una macro-architettura. Esperisce tutte le possibilità di re-interpretazione del dato storico, astenendosi
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che quest’ultima valutazione risenta ancora dell’insofferenza moderna per la «rettorica» barocca, certamente più clamorosa nelle composizioni storico
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autoritario la propria immagine della città storico-monumentale a quella della città reale, che viene respinta al di là dei grandi spazi vuoti tra le grandi
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stessi fedeli polemizzando tacitamente, così, con la concezione storico- ideologica del monumento aere perennius che il Bernini aveva espresso nell
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virtù con un carattere storico dell’architettura classica. La tesi rigoristica del Lodoli e del Milizia s’inquadra nel disegno del razionalismo
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In realtà il processo storico, anche dal punto di vista della tecnica costruttiva, è continuo. Nel Rinascimento e, tipicamente, nel Bramante, si ha
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e quella del grande pontefice regnante: quanto a Michelangiolo, questo proposito di fondere il tema storico-ideologico a quello della vittoriosa
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, proiettata nella dimensione dell’eterno. Il monumento, che è insieme memoria o rievocazione della persona o dell’evento storico e consacrazione del fatto
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valori storico-religiosi, sia stato un religioso di stretta osservanza. Soltanto un teologo poteva rompere una volta per sempre la relazione
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. Il suo empirismo, per cui l’arte è cosa mondana anche se rivolta a rendere omaggio a Dio, dipende da una sorta di sospensione del giudizio storico. Non
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Di questo processo di assimilazione tematica senza alcuna indagine o nozione del significato «storico» delle forme, il Guarini stesso ha dato l
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più appropriato al fine; e il fine non è la rappresentazione drammatica di un fatto storico, ma l’espressione diretta di una condizione dell’anima, di
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: una costruzione storico-allegorica i cui significati, secondo la poetica neoplatonica, dovevano essere plurimi e a diversi livelli. La tomba di Giulio
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formali da quei contenuti e presupposti, che andavano dalla tematica storico-religiosa e allegorica all’idea del bello e alla concezione unitaria e
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un buon pittore di genere o di costume; e, se talvolta tenta con scarso successo il quadro storico-religioso all’italiana, nelle sue opere migliori
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dell’architettura, come rappresentazione storico-allegorica. Michelangiolo non è stato il primo a proporre il tema ideale del «monumento»: pochi anni
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» sociale. Ma, sia questo ruolo essenzialmente mondano, come in Gainsborough, o essenzialmente storico e rappresentativo, come in Reynolds, la persona
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parallelo a quello sul quale opera l’immaginazione di Reynolds allorché associa allegoricamente l’immagine di Garrick a quella, storico-mitologica, di Ercole
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il punto di partenza della pittura, è simile all’immagine, che si ha nella mente, di un fatto storico: nulla di distinto e di concreto, ma solo masse
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Un’altra conseguenza, non meno «didattica», del «pittoresco», è il dilettantismo: un fenomeno il cui rilievo storico sarebbe ingiusto trascurare solo
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Nel primo progetto i termini del problema sono ancora la scultura e l’architettura nella sintesi storico-ideologica del monumento. Nel progetto del
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coscienti e partecipi di quel travaglio storico e sociale, non meno di Turner quando dipingeva (lui paesista, ma persuaso che la pittura di paesaggio
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per attuarsi nell’ambito storico della società, accetta implicitamente tutti i rischi che una siffatta situazione comporta, paga la propria attualità
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unisse alla dignità letteraria della pittura storico-religiosa barocca l'attualità di una testimonianza sociale: perciò aveva relegato Hogarth tra i
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’analisi interna che punta ai moventi e vuol cogliere il senso d’una lacerazione,nel tessuto storico della civiltà, del tormentoso trapasso da una
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ormai senza spazio. È questo, credo, il riferimento storico più pertinente alla pittura di Fuseli; che fu, in fondo, un mistico della contraddizione e
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. Il pensiero della pateticità del personaggio storico, che è all’origine del quadro romantico di storia, nasce proprio con l’interpretazione
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costituire uno dei fattori che determineranno la struttura d’immagine del quadro romantico di soggetto storico.
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proscenio. È l’«ideale» classico che, per sopravvivere in questo frangente storico, è costretto ancora una volta a trapassare nella dimensione
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», che era al di là di ogni esempio storico, anche dell’antico.
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