Da Bramante a Canova
due maestri, investe la concezione stessa della progettazione architettonica, e proprio perciò avrà conseguenze di lunga portata nella storia dell
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hanno un’estrema, nuovissima vivezza naturalistica, eppure sono dello stesso colore e della stessa materia delle membrature architettoniche a cui si
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figura rettorica, Borromini raffigura nell’ornato della chiesa la festa inaugurale della chiesa stessa, immagina che ad abbellire la «primitiva forma
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’ambito di una fedeltà al linguaggio classico, certi valori tipici della religiosità corale e mistica prerinascimentale6». La stessa tradizione
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visibili i punti d’aggancio con cui lo spazio immaginario del dipinto si collega allo spazio reale della sala, spingendo così la stessa architettura
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Bernini nell’assetto finale dato a San Pietro e dal Borromini nel restauro di San Giovanni in Laterano, non prende posizione. L’idea stessa di monumento
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repertorio di forme intrinsecamente diverse, ma riferibili tutte ad un medesimo modulo, misurabili con la stessa unità di grandezza. E senza dubbio il suo
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del limite della materia e della forma stessa rispetto alla trascendenza del «concetto». Come tale è stato studiato, ma nell’ambito delle singole
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diversità dei fenomeni impedisce loro di estrarne un sistema che ne compendi i caratteri. La stessa critica neoclassica, col Milizia, non assume come pietra
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stessa persona, dell’ingegnere e del decoratore: e che le forme architettoniche, pur conservando l’antico aspetto iconico, non siano più determinate
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, bensì la forma stessa nella sua concretezza.
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’emozione visiva basta a se stessa; non cerca cause, non ha significati secondi.
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pochissimi) colma i contorni di colori densi, e non ne trabocca una stilla. L’immagine deve avere la stessa realtà fisica delle cose: è chiusa nei suoi
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Il Guarini è l’inventore di una tecnica trascendentale, cioè di una tecnica che trascende se stessa come momento pratico dipendente e integrativo
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una concezione idealmente platonica, e al neoplatonismo fiorentino si ricollega la concezione stessa della morte come rinascita o eterna giovinezza dell
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equivalente. La prospettiva non è più la struttura stessa dello spazio né un modo per fingere spazialità illusorie secondo il principio dell’estensione del
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; esaltando lo Stato, il Sovrano, Dio esalta se stessa. L’architetto non rivela, non interpreta, non rappresenta: si limita a fornire gli strumenti del
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teatro, nella stessa misura, rappresentano il connubio, non più il contrasto, di società e natura o, su un altro piano, di presente e storia: e sono
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occhi degli inglesi, piuttosto nella pittura di un Le Brun che in quella di un Maratta; la stessa polemica contro l’italianismo è piuttosto rivolta
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e vera contro la grande e falsa maniera, In se stessa, questa schematica discriminazione di opposte tendenze non era una novità critica: già nei
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Michelangiolo e Bramante la stessa polemica sull’idea e il valore della storia e della natura che aveva opposto, nel 1481, nella Sistina, l’inquieto
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legati alla stessa catena, sviluppa naturalmente il tema della varietà in senso allegorico, cioè la sua immaginazione si sviluppa su un piano
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«filo», di narrazione letteraria. Se la linea retta, come linea della relazione logica, è sempre eguale a se stessa, la linea ondulata ha infinite
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convenzioni, a renderlo naturale, a permettergli di vivere e muoversi nella società con la stessa spontaneità e lo stesso agio di chi vive e si muove nel
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tutta la sua opera, la stessa angosciata incertezza sul significato — di salvezza o di dannazione — degli eventi. Comunque, il destino non potrà essere
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, ma sta sul piano, autonoma e compiuta com’è, delle nuove tecniche produttive. Come pura pittura, rivendica le stesse legittimità e la stessa
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Se Constable è l’immagine stessa del «quiet man», la cui cordiale e comunicativa umanità si fonda su un’idea chiara e concreta del rapporto uomo
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cui è esempio la pittura di Constable), anzi alla distruzione della stessa forma, e proprio perciò rimane un episodio altissimo, ma isolato, che non
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d’Agnolo la stesura del progetto definitivo. La questione di fondo è la stessa: la relazione di scultura e architettura; ma lo scopo non è la sintesi
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soggetto seguendo la trama disegnata da una mano invisibile, la stessa che altre volte scompiglia tutto il contesto facendone una aggrovigliata matassa di
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cioè in cui il maestro cercava, oltre la natura e la stessa figura, la forma immateriale e inafferrabile del «concetto» o del trascendente. La
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avvinghiate e percosse dalla stessa corrente di pathos, Fuseli vuole mostare come sia possibile trasporre in una forma violentemente emotiva proprio
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stessa si preoccupa molto meno della spiegazione dell’universo che della condotta degli uomini poiché da quando s’è aperto lo scisma della Riforma, il
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«ideale» del gruppo e ne rivela, al di là della ben congegnata meccanica dell’operazione, il significato eroico. Perciò insistono sulla stessa verticale
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’inserto funziona come un test, una prova ad evidentiam della credibilità di una immagine, per se stessa difficilmente credibile. Dal punto di vista
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scultura, pone nella stessa evidenza la linea retta. Ma la distinzione, benché sembri concernere soltanto la peculiarità tecnica delle due arti, implica
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