Da Bramante a Canova
esistenza sociale: e lo ritroveremo, secolarizzato, a Torino, ai Monaco, a Vienna.
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Seguitiamo a parlare della logica-immaginazione e della tecnica del Bernini ogni volta che parliamo di ideologia, sia pure in senso sociale o
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lateranense avrà una funzione più sociale che universale, diventerà il prototipo della chiesa moderna, quella che meglio si addice alla nuova idea della
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contemplazione di eterne verità rivelate ed imposte dall’alto, ma come sentimento sociale e devozione collettiva. La prova della sostanziale
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specificamente urbanistica: la sistemazione simultanea di una chiesa di notevole importanza sociale e della piazza antistante. È opportuno aggiungere che, com’è
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. civile (o, diremmo noi, sociale), sia pure con destinazione e funzione religiose o, come dice il Guarini, ecclesiastiche. È una svolta importante, e non
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, dettata dall’acuta sensibilità dell’artista alla ragion sociale: la piazzetta della Pace era il nucleo di un quartiere popolare della vecchia Roma
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una «donna morta gonfia». Caravaggio polemizzava contro la devozione del tardo manierismo, non poteva fare a meno di mescolare la polemica sociale
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piano ideologico e sociale. L’artista è come il tecnico che escogita e monta una macchina teatrale; ma il pubblico non deve conoscere il meccanismo o non
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Questo interesse alla realtà sociale si può spiegare con la posizione religiosa del Guarini: intransigente sul punto del dogma, ma aperto e
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essere della natura; appartiene ad un ordine nettamente diverso, umano e sociale. Il piacere che suscita nello spettatore è semplicemente il piacere che si
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’attitudine sociale della natura. Nell’arte e nella vita il segreto del successo (un termine che diventa importantissimo) sta nel vivere con naturalezza entro
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’architettura a tutte le prospettive, non sempre universali ed eterne, dell’esistenza sociale. Il Vittone, del resto, è un architetto patentato; vincitore
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oggetto piuttosto sociale che naturale, e infatti il ritratto inglese del Seicento, in gran parte dipendente da Van Dyck, è «eroico» e non veristico. In
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satira sociale. Ma, se lo si metta in rapporto con la teorizzazione critica di Richardson, si vedrà facilmente come la critica sociale si trasformi in
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versione purgata, laica e sociale, che ne avevano dato, in architettura, Inigo Jones e Christopher Wren e, in pittura, Kent e i ritrattisti vandichiani
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Tutta la cultura dell’Illuminismo è caratterizzata dall’attitudine critica: e come la critica sociale porta all’azione sul terreno sociale o la
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escludere che l’istantanea di un episodio offra una rappresentazione soddisfacente di una situazione sociale, senza dir poi che quella rappresentazione
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» sociale. Ma, sia questo ruolo essenzialmente mondano, come in Gainsborough, o essenzialmente storico e rappresentativo, come in Reynolds, la persona
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foglie. Intorno a persone che hanno ben chiaro il concetto del proprio peso e del proprio posto sociale, e una sicura veduta della realtà, non può
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pone come fatto di validità generale, è un insieme di intuizioni elaborate dagli individui nel corso di un’esperienza sociale. Il «pittoresco» sarà un
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essenzialmente sociale: e infatti non si stabilisce più tra i «concetti» fondamentali della mente e i grandi «principia» della natura (lo spazio prospettico
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morale e quindi esclusiva dell’uomo, che l’acquista e l’esercita nel viver sociale. Pur essendo «naturale», il giardino inglese non è né brughiera né
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qualificazione dell’individuo in rapporto a un rango sociale, doveva inserirsi in quella ch’era ormai la tecnica e l’economia, la funzione produttiva
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idee generali, che hanno una portata sociale, mentre Michelangiolo, nella sua esasperata e tragica individualità, è fondamentalmente antisociale. Il
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costringe Dio a questo mostruoso commercio con l’umano? Il tema sociale, ch’era stato il tema fondamentale di tutta la pittura inglese, non poteva cancellarsi
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mondo. Cosi l’individualismo appare come il frutto di una sorta di misticismo sociale: se l’esperienza dell’incontro supremo non potrà essere che
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coscienti e partecipi di quel travaglio storico e sociale, non meno di Turner quando dipingeva (lui paesista, ma persuaso che la pittura di paesaggio
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, si colora di religiosità: quasi che il fine della vita sociale non fosse da realizzarsi su questa terra, ma nella finale beatitudine dei cieli. E
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Ora che la critica si è disgiunta dalla pittura e ha individuato il suo obbiettivo polemico nel conflitto sociale tra l’artigianato declinante e l
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allora che si apre il compromesso, che si chiamerà poi vittoriano; è allora che l’acre interesse sociale di un Hogarth si spegne nell’aneddotismo di un
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attuarsi sul piano del contingente, degli interessi sociali e politici; ma proprio quando il contingente, cioè la problematica sociale e politica, assurge
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unisse alla dignità letteraria della pittura storico-religiosa barocca l'attualità di una testimonianza sociale: perciò aveva relegato Hogarth tra i
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sociale di Rousseau. Ma ora non si tratta più di dare una figura alle immagini immateriali della poesia, bensì di percorrere il cammino inverso, via via
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nella legge sociale, al modo stesso che la passione nata dal rapporto sociale, quando entra nella dimensione della natura diventa disperata follia
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sociale che illudendosi d’aver chiuso la partita con la metafisica s’è ridotto a venerare, per una sorta di autoidolatria, i propri archetipi umani. Aveva
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immobili, fatti come di sale nel raggio crudo del riflettore. E tutto è artificio, dal gruppo statuario d’immagini che riflette il gusto sociale del
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dal «rake»: ché gli uni e altri sono figure dell’arte e ciò che li distingue è soltanto un diverso manierismo sociale.
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testualità descrittiva dei particolari ha spesso valore di connotazione sociale, ma pur sempre iconologica: è ben noto che certe virtù sono una
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