Da Bramante a Canova
cristiana della salvezza, rimane quello dell'arte: soltanto nel secolo seguente, con l’illuminismo, le parti s’invertiranno e la scienza potrà annunciare la
Pagina 210
Da Bramante a Canova
complicato da un complesso di colpa: suo malgrado, e perché altri non facesse peggio, s’era indotto a «tradire» il maestro sfigurando, con la costruzione
Pagina 211
Da Bramante a Canova
panacea di tutte le eresie, ma stranamente s’intreccia con una vena già arcadica o quanto meno poussiniana di cultura classica, molto lontana dalla
Pagina 228
Da Bramante a Canova
sviluppo con il profondo addentrarsi prospettico delle membrature là dove s’incastra tra i pilastri laterali sporgenti. Si ricostruisce così un piano di
Pagina 245
Da Bramante a Canova
’immagine di Roma in cui s’inquadrano le sue architettura non è più la città delle rovine né delle reliquie, ma una città che risponde, con la
Pagina 250
Da Bramante a Canova
dell'artista? perché, dopo quarant’anni di ricerca smaniosa, questi s’accontentò di un compromesso quasi mortificante? dopo questo esito positivamente
Pagina 27
Da Bramante a Canova
siffatta; infatti, quanto più s’addentrano nello studio dei singoli monumenti e riconoscono la dubbia attendibilità di Vitruvio, tanto più la
Pagina 273
Da Bramante a Canova
costruttiva si legge la storia di quel processo di liberazione, è la chiesa di S. Maria in Campitelli.
Pagina 274
Da Bramante a Canova
combinare i due sistemi (si pensi all’aggiunzione della nave maderniana al santuario centrale di Michelangiolo in S. Pietro), riducendoli così a una
Pagina 275
Da Bramante a Canova
la funzione necessariamente coinvolge, S. Maria in Campitelli è un edificio nuovo. È una chiesa votiva, per la cessazione della peste del 1656
Pagina 276
Da Bramante a Canova
Prima di disegnare, nel 1657, il progetto di Campitelli, il Rainaldi aveva lavorato col padre, Girolamo, alla costruzione di S. Agnese in piazza
Pagina 277
Da Bramante a Canova
lasciare in grande evidenza, come elemento essenziale, la cupola. Era dunque ancora, come la facciata cortonesca di S. Luca, un organismo plastico. Come
Pagina 278
Da Bramante a Canova
cortonesco di un equilibrio di volumi spaziali lungo gli assi ortogonali; 2) il tema borrominiano dell’ellissi orientata sull’asse longitudinale che, in S
Pagina 278
Da Bramante a Canova
scorcio delle ali prospettiche. È chiaro che qui il Rainaldi ha presenti due soluzioni recenti di Pietro da Cortona: la facciata di S. Maria della
Pagina 280
Da Bramante a Canova
della volta, che rammentano la curvatura della cupola, e, soprattutto, nelle giunture d’angolo del secondo vano, dove le lesene s’incurvano, quasi
Pagina 280
Da Bramante a Canova
perfino la continuità dei frontoni e del cornicione. Quale relazione intercorra tra la facciata di Campitelli e quella del Borromini per S. Carlino
Pagina 281
Da Bramante a Canova
S. Pietro), assume come forma-base la colonna, disegna la cupola, gli archi, le cornici con quella castigata purezza, che gli merita l’indulgenza, se
Pagina 285
Da Bramante a Canova
su di essa, con trasparente allegoria, il Bernini imposta la soluzione architettonica di piazza S. Pietro. Ma è anche chiaro che, se le colonne
Pagina 286
Da Bramante a Canova
rappresentazione dello spazio universale, ma come un discorso. Il succedersi dei progetti per S. Maria in Campitelli indizia un processo operativo molto
Pagina 288
Da Bramante a Canova
: Velázquez s’è divertito altre volte con lo scambio, ad libitum, tra cosa vera e dipinta (nel fondo di Las Hilanderas, per esempio). Ma è certo che stava
Pagina 290
Da Bramante a Canova
Il pittore distoglie lo sguardo dalla tela a cui sta lavorando; assorto, s’incanta a guardare la piccola commedia; la mano esita sulla tavolozza; un
Pagina 291
Da Bramante a Canova
quella sua faccia da mascherone, s’è messa in posa la nana; e anche il cane, e il nano lo spinge col piede per persuaderlo a levarsi di mezzo. È uno
Pagina 293
Da Bramante a Canova
religioso, la pittura laica. È la prima volta che l’impiego di questa parola s’impone per la pittura. Come non vi sono accenti di ardore o di zelo religioso
Pagina 294
Da Bramante a Canova
El Greco tende, fino a spezzarla, la relazione tra figure e spazio. Nello spazio, uomini e angeli s’allungano, s’avvitano, galleggiano come vapori
Pagina 295
Da Bramante a Canova
tre anni e s’impegna a fondo; ma il tema ideologico è mutato. Nelle statue degli Schiavi per il basamento, scrive il Tolnay, «si esprime con veemenza
Pagina 32
Da Bramante a Canova
. Lo spazio (e qui il fenomenismo del Guarini s’accorda con l’assunto religioso) è concepito come pura luce: se anche il miracolo è, in definitiva, un
Pagina 336
Da Bramante a Canova
prova nel rendere devotamente omaggio alla autorità divina, sia che s’inveri e si faccia anch’essa mondana nella Chiesa o nello Stato. Più ancora: l
Pagina 337
Da Bramante a Canova
cilindro a pilastri, da cui s’irradiano a palma le nervature apparenti della volta. Ma non è poi tanto bizzarra: a dirla tale rimarrebbe poi da spiegare come
Pagina 354
Da Bramante a Canova
’Inghilterra non la possedeva. Aveva avuto, certamente, una parte non trascurabile nel «modo gotico»: ma quando l’unità culturale del Medioevo s’era
Pagina 358
Da Bramante a Canova
romani, la Grecia. Ma se i forti non fanno dell’arte, la conquistano o, ora che i tempi sono più miti, l’acquistano: e s’intende che, come oggetto d
Pagina 359
Da Bramante a Canova
Quando Michelangiolo concepisce la prima idea della tomba si propone di creare, come s’è già detto, un «monumento» nel senso classico del termine
Pagina 36
Da Bramante a Canova
necessariamente ridotto il campo d’azione dell’arte figurativa: i cui compiti «civili», salvo qualche decorazione, s’erano ristretti, per tutto il Seicento
Pagina 361
Da Bramante a Canova
delle mode italianizzanti: dal teatro (Hogarth adora «The Beggar’s Opera», una satira del teatro all’italiana) al «bel canto», alla letteratura, al
Pagina 364
Da Bramante a Canova
: e non nel senso di autografa distinta da copia, ma nel senso parallelo, e più elevato, di schiettezza d’espressione pittorica. S’aggiunga che la
Pagina 365
Da Bramante a Canova
della critica artistica inglese non può essere, e s’è in parte già visto, che la situazione artistica europea. Se poi si pensa al fondamento e alla
Pagina 366
Da Bramante a Canova
erano tradizionalmente connessi, come s’è detto, contenuti e presupposti religiosi, che la coscienza religiosa inglese non poteva accettare, ma che la
Pagina 368
Da Bramante a Canova
Ma, a non voler ricadere nell’aneddotismo sbrigativo che s’imputava agli olandesi, bisognava pure riproporre il problema dei contenuti, e dunque
Pagina 369
Da Bramante a Canova
insieme di giudizi pratici, il cui processo s’intreccia al processo del fare artistico, cosicché grandissima è la sua utilità didattica (disc. XI, in morte
Pagina 373
Da Bramante a Canova
rispetto al problema della retta visione. Fin da principio s’intende che il problema della forma artistica non è il problema della rappresentazione di ciò
Pagina 373
Da Bramante a Canova
Come poetica, il «pittoresco» ha le sue premesse nelle poetiche dei generi che s’erano formate in Italia, nella seconda metà del Seicento, dalla
Pagina 380
Da Bramante a Canova
sua tenue, instabile, incompiuta figuratività. E s’intende: questa pittura non muove da un precostituito concetto formale, di cui la pittura non
Pagina 381
Da Bramante a Canova
dilettantismo pittorico è anche un aspetto, benché secondario, dell'avventura tecnica che la borghesia s’apprestava ad affrontare con le prime imprese
Pagina 386
Da Bramante a Canova
, mentre la disperazione di Blake oscilla tra le astratte regioni del cielo e dell’inferno. Infine, la pittura inglese s’era per prima adattata ad
Pagina 402
Da Bramante a Canova
’Accademia non s’era mai stancato d’ammonire che la vera arte, il «grand style», nasce da una solida cultura e non dall’alea dell’ispirazione. E il
Pagina 423
Da Bramante a Canova
Poet’s Gallery di Macklin, alle quali pure aveva collaborato, fu proprio Fuseli a dar vita a una Milton Gallery, che doveva essere il mezzo per l
Pagina 425
Da Bramante a Canova
sociale che illudendosi d’aver chiuso la partita con la metafisica s’è ridotto a venerare, per una sorta di autoidolatria, i propri archetipi umani. Aveva
Pagina 431
Da Bramante a Canova
stessa si preoccupa molto meno della spiegazione dell’universo che della condotta degli uomini poiché da quando s’è aperto lo scisma della Riforma, il
Pagina 44
Da Bramante a Canova
’interrogativo del nuovo secolo che s’apre tra lampi di guerra, Fuseli risponde stringendosi nelle spalle e ritirandosi nella formula evasiva e
Pagina 440
Da Bramante a Canova
, col barocchismo sublimato della Euridice nella Villa ai Pradazzi di Asolo, l’artista, che allora era davvero alle prime armi, s’era messo in contrasto
Pagina 466
Da Bramante a Canova
Perché Icaro ha in mano. una penna ed un pezzo di fune? S’è detto, per gioco; l’adolescente inesperto gioca con quello che dovrebbe essere lo
Pagina 471