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e comincia a sviluppare forza, la tecnica borrominiana può staccarsi dalla pista del foglio di carta, caricare le linee di pesi reali, portare la
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La tecnica del Bernini è guidata dall’immaginazione del possibile, quella del Borromini dalla fantasia dell’assurdo: il Bernini può chiamarla
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Volendo meglio precisare la divergenza tra i due maestri, si può dire che lo spazio del Bernini dimensione, quello del Borromini situazione. La
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esservi due monumenti che rendano manifesta la medesima verità. Si può deplorare, come Innocenzo X, che nella ricostruzione siano andati
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essenzialmente medievale della basilica lateranense può avere risuscitato, in uno spirito meditativo e critico come quello di Borromini (che Bernini e poi
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piuttosto al Borromini, puro architetto, che all’architetto-scultore. Se infatti l’architettura del Bernini può considerarsi l’estensione, in scala
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trattenimento». La dichiarazione può parere paradossale: le sue costruzioni rivelano una cultura specificamente architettonica, risolvono concreti problemi
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che non implicano problemi di tecnica costruttiva, può tranquillamente accostare, senza cadere in contraddizione, elementi formali di diversa
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affioramento al di là del quale si scava la parete elastica, quasi compressa: con un processo riduttivo che non soltanto può ricondursi a quello del
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attuarsi e questa non può essere contenuta in una forma conclusa. Certo ogni artista ha le sue opere finite che il mondo conosce, ma non sono che segni
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aspirare dell’anima a qualcosa che la mano non può compiere e, proprio come tale, verrà contrapposta agli altri modi del fare umano, sicché lo «stile
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desiderio della morte. L’interpretazione del non-finito michelangiolesco potrebbe dunque essere questa: se compiuta può essere soltanto l’opera che rechi in
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Il problema della tomba di papa Giulio si può condensare in tre domande: com’è accaduto che le difficoltà esterne siano diventate ostacoli e censure
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, per cause che alla superficie coincidono con circostanze esterne ma nel profondo sono interne all’artista, che in realtà non vuole e non può compierla
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spirito d’obbedienza; ma non si può dire ch’essi rimangano un’opera di ripiego, subordinata rispetto a un altro, predominante interesse. Negli affreschi
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Come parlare di realismo (e per Velázquez non può farsene a meno) se i modelli voltano le spalle al pittore? Bisognerebbe supporre che nello studio
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facciata di San Lorenzo né può altrimenti spiegarsi la trasformazione della tomba in una specie di «mostra», che inquadra bensì le statue in un telaio di
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adulatrice, che dunque può servire, celebrare, magnificare ma non, in nessun caso, manifestare e rappresentare l’autorità divina. Nessuno più del Guarini ha
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Uomo di pensiero e di scienza, il Guarini è cosciente della distinzione tra i diversi campi del sapere; non può più pensare che l’arte sia conoscenza
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È logico, se la forma è effetto non può essere causa; la causa o la generatrice della forma è qualcosa che non è ancora forma, ma seme o radice
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Questo interesse alla realtà sociale si può spiegare con la posizione religiosa del Guarini: intransigente sul punto del dogma, ma aperto e
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come rappresentazione, il Guarini non può non dedurne che un’architettura tutta fenomeno è un’architettura tutta ornato. Dà piacere alla vista, ma è
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qualitativo dell’invenzione. È vero che il Guarini non può fare a meno di trattare degli ordini architettonici, che costituivano pur sempre la morfologia
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, si potesse immaginare. Si può dubitare che il Guarini l’abbia scelta proprio per la sua irrazionalità? L’impostazione di un peso su un vuoto è un
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invalicabili limiti della tecnica il Guarini, frate e teologo, è il primo a capite che non ci può essere un’architettura sacra o religiosa, ma soltanto
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le finzioni sociali. Ciascuno è quel che appare e non c’è una vita interiore; la vita sociale è tutta esterna, né si può pensare uno spazio
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del Juvarra è un’architettura da eseguire, come una partitura musicale. E qui è l’aspetto illuministico della sua opera. Tutto, ormai, si può dire con
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Il meglio del pensiero urbanistico e architettonico di Benedetto Alfieri è rimasto inespresso, ma si può ricostruirlo sugli atlanti di disegni «ch
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valutabile in sé, ma anche in rapporto a una più ampia e «universale» categoria di valori estetici), la valutazione dell’opera d’arte può dipendere
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Quando la domanda, poi, se la pone Hogarth, la risposta è quella che può uscire da una mentalità non soltanto borghese, ma mercantile: il
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conoscitore è, socialmente, un borghese, né può in nessun modo appartenere a una classe che considera gli artisti socialmente inferiori.
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della critica artistica inglese non può essere, e s’è in parte già visto, che la situazione artistica europea. Se poi si pensa al fondamento e alla
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processo stesso, o un momento essenziale del processo dell’arte ed è insieme, come non può non essere, un atto razionale, non si può più credere che l’arte
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foglie. Intorno a persone che hanno ben chiaro il concetto del proprio peso e del proprio posto sociale, e una sicura veduta della realtà, non può
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Di questo spazio, evidentemente, non si può definire geometricamente la struttura: esso può soltanto fenomenizzarsi o visualizzarsi: e questo è
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bosco; è tutt’altro che incolto. Può accadere che riproduca taluni aspetti «selvatici» del paesaggio, perché la pittura, poniamo, di Salvator Rosa ha
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’aspetto sociale del genio, dopo la rottura del binomio il genio non può che crescere su se stesso, senza effondersi e divulgarsi. L’arte non può più
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storia, e quindi l’arte non può più essere esperienza, una soltanto intuizione, illuminazione, profezia. Indubbiamente, come antitesi alla chiara e
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discorso più «moderno» può fare a meno della misura e della concisione classica, articolarsi più liberamente, toccare punte emotive. L’esperienza
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con un tratto di penna: il «sublime» può ben essere, come di fatto è, il repentino ergersi e sovrastare dell’individuo, ma rimane da stabilire chi
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La grande stagione della pittura inglese può dunque considerarsi conclusa alla metà dell’Ottocento, con la morte di Turner. Ma è significativo che
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’industria, non può più intrecciarsi al fare artistico come costante e stimolante controllo: lo stesso Morris, esercitando il «mestiere dell'arte, si
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spirituale. Quando l’arte non può più far parte di un’organico sistema del sapere e deve risolvere da sola i propri problemi, non può che ripiegarsi pensosa
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’arte come operazione umana non può che attuarsi interamente nell’ambito della vita, della società, della civiltà. I sentimenti non discendono più, con
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se ne può intendere»; ma proprio perciò l’architettura oltrepassa il grado d’esperienza che si può compiere attraverso la pittura e la scultura. Il
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senso immediato dell’apparizione scenica, non può essere soltanto limite della figura, ma di zone contrapposte di luce e di ombra. Nelle incisioni di
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mondo che si può evocare, magari con gli artifizi della negromanzia manieristica, ma non si può più rianimare se non, appunto, compromettendolo
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Bellezza ed espressione, intendendo con espressione l’ideale ultimo del Sublime, sono valori distinti; ma «solo l’espressione può dare al bello il
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non può essere che quello che è, né può mutare con il mutare delle circostanze di spazio e di luce. La giustapposizione di concavo e convesso tra il
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, che lo rappresenta, della tela: e neppur tanto la proiezione della cosa, che non può mai essere veduta da sola, ma di un insieme di cose che stanno o
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