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tratto una accumulo di energia superiore all’inerzia del peso, e diventa spinta che porta in alto la massa. Solo quando ha varcato il punto di equilibrio
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’insuccesso del progetto «miracoloso». Non tanto interessa stabilire che cosa l’artista abbia ideato e non potuto realizzare (su questo punto siamo
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esse. Da questo punto di vista, centrato sulla statua, gli spazi delle navate minori non si presentano più come profondità assialmente perpendicolari
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distraessero il visitatore dalla disgraziata veduta della navata maggiore, il cui effetto doveva apparirgli doppiamente mancato: dal punto di vista della
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In realtà il processo storico, anche dal punto di vista della tecnica costruttiva, è continuo. Nel Rinascimento e, tipicamente, nel Bramante, si ha
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religioso dei fedeli. È dunque, S. Maria in Campitelli, un edificio immaginato mettendosi dal punto di vista dei fedeli che vi si recano, e modellato
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prospettiva col mutare del punto di vista; c) all’identificazione della struttura con la modellazione plastica delle pareti, ottenuta mediante la
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loro varia profondità, creando un effetto di convergenza, conserva chiaramente il ricordo della pianta ellittica iniziale. Dal punto di vista funzionale
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Dal punto di vista costruttivo, questa rinuncia a una strutturazione a priori per una modellazione dello spazio sulla funzione, ha conseguenze
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A questo punto, il Rainaldi deve avere sentito la contraddizione tra sviluppo plastico della facciata curva e lo sviluppo prospettico del portico e
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Giunti a questo punto, però, non si può trascurare il fatto che questa radicale innovazione della struttura e della forma architettonica rimette in
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punto di vista della «mozione degli affetti», è il pathos della chiesa di Campitelli.
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modo di progettare, che evita ogni a priori formale, mirando soltanto al fine. Quasi seguendo punto per punto i precetti della Rettorica aristotelica
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gli eredi di papa Giulio minacciano d’intentare un processo per inadempienza, è sul punto di vendere tutti i marmi, restituire il denaro, abbandonare
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Dal punto di vista grafico, infatti, i disegni guariniani sono accuratissimi: tracciati a penna e acquerellati, debbono considerarsi veri e propri
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spesa costituisce, per la progettazione, un punto di partenza assolutamente aformale: il progetto non è la traduzione di una idea formale presa dalla
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che «gli oggetti che sono bianchi paiono più grandi che di colore oscuro o nero, e più illuminati» (T. III, cap. XXI). Ed a tal punto è persuaso della
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Questo interesse alla realtà sociale si può spiegare con la posizione religiosa del Guarini: intransigente sul punto del dogma, ma aperto e
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generatrice formale: l’oggetto che l’occhio percepisce non è che il fenomeno momentaneo, in quel dato punto dello spazio continuo, di un ritmo interno per
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Ma anche il punto di partenza de]l’ideazione formale è irrazionale. Nella cupola della Sindone archi si impostano al sommo degli archi sottostanti
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fenomeni profondi e fenomeni di superficie. Una siffatta distinzione sarebbe, dal punto di vista religioso, un peccato d’orgoglio: se Dio è la causa di
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, della cupola. Juvarra si rende conto che la relazione tra questi due elementi muta con la distanza del punto di vista, e sfrutta questa possibilità
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stabilmente, o per lunghi periodi, a Londra. Dal punto di vista ideologico poi, se l’arte italiana e francese era una grossa bugia, la pittura olandese
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borghesi cl1’erano i pittori e i critici del Settecento. Al contrario, tutti sono d’accordo sul punto che gli olandesi sono molto al di sotto degli
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Il progetto era una coraggiosa innovazione anche dal punto di vista tipologico; la novità maggiore consisteva appunto nella reciproca integrazione
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, imitazione: sul punto dell’arte imitazione sono, di massima, tutti d’accordo, anche perché un’arte che non fosse imitazione (l’imitare è pur sempre
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il punto di partenza della pittura, è simile all’immagine, che si ha nella mente, di un fatto storico: nulla di distinto e di concreto, ma solo masse
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natura umana fino al punto di fargli sentire come umane le cose naturali. Spira, in tutta la teoria del «pittoresco», il ricordo dello «entusiasmo» di
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di una messa a punto che di un’invenzione tecnica; ma bisogna rammentare che, se nella tradizione artistica continentale l’acquarello è sempre un
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ribelli di Blake: lo prova, molto meglio, la loro tecnica. Dal punto di vista della tecnica, Constable è il primo pittore sicuramente «moderno». Il suo modo
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; il modello in terracotta del 1517 ne prevede ventiquattro, più due rilievi nei riquadri e due nei tondi. Anche dal punto di vista tipologico, l
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V’è un punto, nell’apologia di Michelangiolo pronunciata da Reynolds, che Fuseli non avrebbe sottoscritto volentieri: la riserva, prudentemente
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’arte di dare alla figura principale del quadro il dominio dell’orizzonte è forse il solo punto in cui l’arte moderna sia più avanti dell’antica
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il minimo accenno all’esito tragico; sono invece sottilmente descritti i diversi pensieri del vecchio, che bada soltanto a mettere a punto l
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corpo del vecchio è costruito per linee incrociate, a X, in profondità: ed il punto d’incontro è il pugno chiuso, che tiene e tira la fune. Ed è facile
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. Dal punto di vista formale, la penna forma una punta che richiama, a sinistra, l’angolo vivo del gomito del vecchio. Ma lo spago? È in rapporto di
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’inserto funziona come un test, una prova ad evidentiam della credibilità di una immagine, per se stessa difficilmente credibile. Dal punto di vista
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rettitudine morale, dice Cicerone; la linea migliore, dicono i piantatori di cavoli; la più breve che possa tracciarsi da un punto all’altro, dice Archimede
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, il momento espansivo o della pittura, rimane il necessario punto di partenza del processo di contrazione e sublimazione oggettuale. Si spiega così
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