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primo del ciborio alla tribuna, alle navate e alla facciata (per dilagare, di lì a poco, nella piazza antistante), Bernini ha interpretato e
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imposte da una occasione, per quanto solenne, che si declina fin dal primo momento l’intenzionalità del monumento inteso come somma di valori
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creato, come natura e come storia), che avevano trovato espressione monumentale nell’assetto berniniano di San Pietro e, in primo luogo, l’interesse del
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I motivi ornamentali sono di tre tipi. Il primo è costituito dalle corone di palme e di alloro nelle facce interne dei pilastri, negli intradossi
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. ln un primo momento gli assi visuali che interessano l’architetto sono quelli che, ortogonali rispetto all’asse longitudinale, passano attraverso le
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di condurre a termine l’attuazione del suo primo progetto. Qui approfondisce, indaga, esaurisce con sottigliezza indicibile la complicata
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’architetto, e finalmente apre, ponendosi come primo ed esplicito esempio di arte senza «regole, la via alla diffusione europea del gusto barocco.
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Ricerca senza fine, pensiero e presenza costanti della morte, inevitabile scacco dell’esperienza e in primo luogo dell’esperienza storica, l’antico
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Cinquecento, del primo Seicento; e la pianta longitudinale, per lo più a una sola navata con cappelle laterali, che corrispondeva a una funzione
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Navona: una chiesa a croce greca, che palesemente discende dal tema cortonesco dei SS. Luca e Martina. Il primo disegno per Campitelli è una pianta
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La facciata, secondo il primo progetto documentato da una medaglia coniata per la fondazione, era convessa, ad un solo ordine, abbastanza bassa da
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’ellissi un accenno di croce greca. Dunque il Rainaldi, nel primo progetto, si propone di combinare tre schemi di organizzazione spaziale: 1) il tema
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palesemente lo sviluppo e l’accentuazione della funzione devozionale ch’era alla base del primo progetto. La novità è, in sostanza, l’inserzione di un
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sostanza, si concretano nell’assunzione di altri lavori, in primo luogo affreschi della Sistina. Michelangiolo li intraprende contro voglia, per puro
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Il primo progetto, del 1505, è un mausoleo, cioè un organismo plastico-architettonico isolato nello spazio, degradante verso l’alto con tre piani, e
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Dacché la cupola, arretrata, non deve più concludere un organismo plastico, la facciata convessa non ha più ragione di essere. In un primo momento
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rallentarne la trasmissione. È infatti facile osservare come i più forti organismi plastici, ì gruppi di colonne, si trovino proprio là dove il primo e
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Quando si accinge a studiare il primo progetto, il suo entusiasmo per l’antico è al calor bianco: l’antico è la storia portata fuori dal tempo
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ha voluto così rinunciare al privilegio dell’osservatore. L’opposto di Vermeer che si raffigura di spalle in primo piano, col quadro sul cavalletto
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rispetto ad un momento teorico, dell’invenzione formale. La relazione di teoria e prassi era già stata superata dal Borromini con la riduzione del primo
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proporzionale tra il primo e il secondo ordine «lo slancio gotico sembra rinascere» e con esso riaffiora il sottostrato di spiritualità medievale, sempre
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L’opera dell’architetto si conclude con la stesura del progetto. Nel IV capitolo del primo trattato è detto esplicitamente che i soli strumenti dell
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invalicabili limiti della tecnica il Guarini, frate e teologo, è il primo a capite che non ci può essere un’architettura sacra o religiosa, ma soltanto
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’occhio vuole la sua parte, e si fa la parte del leone: scenografo, Juvarra è il primo a capire che, immagine per immagine, un fascio di luce, una
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primo «concetto» della tomba di papa Giulio: la sintesi delle arti nell’idea o nel disegno, ma in pratica la sintesi di scultura e architettura
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Benedetto, primo architetto del re, era nato e cresciuto a Roma; e aveva conservato il vezzo di parlare toscano, «ancorché il parlare italiano sia un vero
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dalla storia politica, del Piemonte l’Alfieri fu il primo architetto di Stato: il primo, cioè, che abbia coscientemente inserito l’iniziativa
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’acquisto, l’arte interessa esclusivamente i ceti che possiedono i mezzi, materiali e spirituali, per acquistarla, Il primo dei mezzi, diciamo così
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Il è anche la tomba del primo pontefice, san Pietro ( il tema del «parallelo» è tipicamente neoplatonico: nel 1481 il Botticelli aveva raffigurato
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tardo Seicento e del primo Settecento (arriverà fino a Goldoni; ed è, particolarmente nell’interpretazione di Hogarth, un tipico motivo di critica e di
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fondino il proprio prestigio su princìpi d’autorità, Il primo atto della critica è di riconoscere che l’opera ricalcata su uno schema o su un modello è
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dell’architettura, come rappresentazione storico-allegorica. Michelangiolo non è stato il primo a proporre il tema ideale del «monumento»: pochi anni
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progetto bramantesco era nato come conseguenza del suo primo disegno per la tomba: i volumi vuoti distribuiti secondo una legge di simmetria e proporzione
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posizione di primo piano: anche perciò il «pittoresco» è una vera e propria teoria della forma, e sia pure della forma pittorica. E poiché ogni forma è
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viene prescritto all'artista, non è il suo primo atto: per saper scegliere il bello nella ressa confusa dei fenomeni l’artista deve aver educato il
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, intendeva dire che il primo aveva più sublimità, più fuoco elementare; l’altro era più ricco di sociali, di concetti generali, d’artificiale varietà» (H. F
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dalla «tabula rasa», arriva a organizzare per primo un nuovo spazio e una nuova forma, uno spazio e una forma pittorici, mentre Blake, che parte dal
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ribelli di Blake: lo prova, molto meglio, la loro tecnica. Dal punto di vista della tecnica, Constable è il primo pittore sicuramente «moderno». Il suo modo
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colori. Eppure se il fattore tecnico— operativo è tanto più attivo in Constable che in Blake, questi è il primo difensore di un artigianato d’alto
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e di Morris, è dunque, sotto tutti i punti di vista, la legittima erede della grande pittura del Settecento e del primo Ottocento.
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Avrebbe potuto essere, quella pittura, il primo atto dell’arte moderna; ma ne rimane tuttavia una fonte, e la fonte essenziale. Come tale, crediamo
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’eredità di un nome: Michelangiolo. Nel 1772 il suo giudizio non era senza riserve: «Alla domanda su chi debba avete il primo posto, Raffaello o
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attraverso l’esperienza e il superamento del primo.
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La pittura di Reynolds doveva molto a Raffaello, ai veneti, agli emiliani, pochissimo a Michelangiolo. Nella scuola, il primo presidente dell
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potranno provarsi a smembrare il primo in-folio tra i contemporanei, Marlowe, Peele, Chapman. Anche come persona storica, Shakespeare ha del folletto
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Pietro è legata all’idea di «monumento» lanciata col primo progetto della tomba, è facile rispondere alla terza domanda. Quando, con la soluzione puramente
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Fuseli, si sa, era un fanatico dell’antico, il primo che dell’arte classica abbia avvertito il caldo contenuto umano, l’intensità espressiva; ma «l
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primo atto della vita religiosa non è più l’accettazione cli una tramandata dottrina, ma la scelta tra due interpretazioni del significato e della
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tutto il primo piano a delimitare geometricamente il vuoto tra le due figure vale come modello o principio ideale di tutto lo sviluppo formale del
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viaggio e del primo soggiorno a Roma): aveva sotto gli occhi, a Venezia, i «soggetti moderni» di Pietro Longhi, in gran parte ispirati dallo Hogarth. Non
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