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, bandolo di un ritmo: qualcosa di simile al gesto appena abbozzato e tuttavia terribilmente preciso che, nelle figure di Michelangiolo, realizza d’un
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tutte le ipotesi e risolve tutte le incognite lasciate intenzionalmente sospese, quasi in attesa, nelle sue opere.
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relazione e scambio tra i due protagonisti: una relazione che si constata facilmente nelle loro opere e che si conserva attiva, senz’ombra di eclettismo
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dei monumenti funerari nelle navate minori.
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I motivi ornamentali sono di tre tipi. Il primo è costituito dalle corone di palme e di alloro nelle facce interne dei pilastri, negli intradossi
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scorcio. È a questo momento che decide di evitare l’allineamento delle statue, che avrebbe ribadito la prospettiva della navata; le racchiude nelle
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vibrazioni, sia alternando le zone più larghe e di stese delle arcate con quelle più ristrette e articolate dei pilastri, sia predisponendo, nelle fasce
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delle laterali: nelle quali si ha così una successione di vani rettangolari più larghi e più stretti, che ripete in termini di quantità di spazio la
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fallimento della grande impresa, abbia cercato di creare nelle navate minori, più conformi al suo disegno, altrettanti punti di vivo interesse, che
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che quest’ultima valutazione risenta ancora dell’insofferenza moderna per la «rettorica» barocca, certamente più clamorosa nelle composizioni storico
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materia che si rappresenta, come del luogo, del tempo, e d’altri rispetti necessari». Nelle composizioni decorative del Cortona sono sempre chiaramente
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Severo davanti, i ruderi emergenti nelle vicinanze. Il Frey è stato il primo a capire che, se lo schema planimetrico a croce può far pensare ad un
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fondo al corpo avanzato, ma anche lo avvolgono prolungandosi, attraverso una serie di snodi articolati, fino a sfumare nelle facciate dei palazzetti
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espressamente nelle poetiche romantiche, tutta l’esistenza dell’artista appare orientata alla creazione di un'opera immensa, universale, che non verrà
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conto delle progredire ricerche della scienza meccanica, sicché la figura dell’architetto si sdoppia nelle due attività distinte, benché associate nella
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dello spazio; se ne ritrova la traccia nelle cappelle laterali la cui ampiezza va via via aumentando per poi nuovamente diminuire, nei diversi livelli
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tre anni e s’impegna a fondo; ma il tema ideologico è mutato. Nelle statue degli Schiavi per il basamento, scrive il Tolnay, «si esprime con veemenza
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della tecnica del Guarini, come tecnica dell’invenzione non meno che dell’attuazione formale, va cercato piuttosto nel trattato che nelle opere costruite
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nella fase di fenomenizzazione o visualizzazione del progetto. Quanto alle maestranze, è chiaro che nelle diverse epoche e nei diversi paesi i
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preciserà, di lì a poco, nelle poetiche del sensismo inglese: il bello è bello perché piace, ma non in assoluto, bensì ad una determinata società che ha certe
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’ultimo si apre nelle superfici delle due ali laterali, anche se queste non fanno parte della chiesa (ed è una soluzione che appartiene piuttosto all
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paraboliche e di orbite eccentriche, come nelle sfere rotanti nell’empireo secondo leggi difficili ma irrefragabili: un piccolo errore ed è la fine, il crollo
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teatri, fin nelle prospettive sceniche; e forse la maggior opera dell’Alfieri fu il Teatro Regio di Torino. Infine il neoclassico dell’Alfieri (e non il
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un buon pittore di genere o di costume; e, se talvolta tenta con scarso successo il quadro storico-religioso all’italiana, nelle sue opere migliori
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Come poetica, il «pittoresco» ha le sue premesse nelle poetiche dei generi che s’erano formate in Italia, nella seconda metà del Seicento, dalla
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, dopo averlo, nelle affettazioni sociali, perduto. Infatti, quel giardino non è fatto, come il giardino italiano, di «valori» (prospettive, quinte
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spiegarsi con la recente morte del papa: la morte, prima considerata come un transito spirituale e allegoricamente espressa nelle figure della Terra
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Per intendere la gravità della frattura aperta dal biforcarsi del concetto dell’arte nelle due poetiche contrapposte e complementari del «pittoresco
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non era l’arte della divina bellezza ma l’arte di espressione, che esplora «la natura fin nei muti recessi, nelle viscere buie del bruto». È un
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,dà loro il volto seducente della bellezza e della grazia, appena indurito dal bagliore di crudeli pupille, come nelle diavolesse di Niklaus Manuel
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esito; e tutto conclude e pacifica, come nelle antiche tragedie, la morte. La scuola di Fontainebleau che stranamente ripete la vicenda cortese del
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. Tutta la prima fase dell’opera di Shakespeare è una ricerca nelle fonti, da Seneca a Plauto, al teatro cortigiano della seconda metà del Cinquecento
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sacra e rituale dell’arte. Divino e natura, sono due termini di cui non si fa gran spreco nelle poetiche inglesi del Settecento; Reynolds stesso, per
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senso immediato dell’apparizione scenica, non può essere soltanto limite della figura, ma di zone contrapposte di luce e di ombra. Nelle incisioni di
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studiato sugli antichi e in particolare sui marmi del Partenone. Meglio che nelle tardive osservazioni sul Laocoonte di Lessing, in questi gruppi di figure
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Quante e quanto sterili geometrie nelle figure di Fuseli, chiuse ciascuna in un ideale rettangolo o triangolo o trapezio, senza che mai quelle forme
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’interrogativo del nuovo secolo che s’apre tra lampi di guerra, Fuseli risponde stringendosi nelle spalle e ritirandosi nella formula evasiva e
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vedere che questa composizione chiastica, che si sviluppa in alto nelle ampie aperture angolari delle braccia, non è altro che la vecchia composizione a
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nelle figure. La chiusura del sistema risolve tutte le relazioni nella logica della propria funzionalità, ma il momento delle relazioni multiple, infinite
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