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spirituale dell’incontro con Dio soccorrendo un infermo o sfamando un affamato, così il Borromini pensa di fare opera spirituale mettendo un mattone sull
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, così come avevano dovuto scegliere tra Raffaello e Michelangiolo; non hanno potuto fare a meno di accettare e rivivere nella propria coscienza
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Così si spiega perché l’antitesi e la continua tensione tra la tecnica estensiva del Bernini e la tecnica restrittiva del Borromini siano anche
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, promanare dalle pietre dell’antica basilica. Così il racconto, che si snoda per episodi da pilastro a pilastro, traccia un itinerario (e non è il solo
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dapprima immaginato, nei pilastri che racchiudono i vecchi sostegni della navata, aperture minori architravate, che venivano così ad alternarsi ai
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delle laterali: nelle quali si ha così una successione di vani rettangolari più larghi e più stretti, che ripete in termini di quantità di spazio la
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concepita come un artificio di natura, così come lo definisce il Tasso descrivendo il giardino di Armida: «Di natura arte par, che per diletto / l’imitatrice
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gallerie, oppure nascosto da altari, così che non appare affatto come un piano omogeneo». La parete plastica, che elimina così la funzione di limite del muro
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sviluppo con il profondo addentrarsi prospettico delle membrature là dove s’incastra tra i pilastri laterali sporgenti. Si ricostruisce così un piano di
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del suo discorso, che dunque deve interpretarsi come una sorta di apparato con cui si rende onore al sacello. Si passa così dalla concezione
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’artista e, poiché l’artista è il «tipo» del genio, della condizione contraddittoria e tragica del genio. Così l’arte sarà l’espressione del continuo
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V’è un tema che, dalla costruzione per curve e piani sghembi della piazzetta della Pace trapassa nella facciata di Santa Maria in Vin Latin, pur così
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un «di là» la loro causa e il loro fine. L’opera eternamente incompiuta (ma anche l’universo appare ormai incompiuto, in eterno divenire) diventa così
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assunto teorico e neppure da una filosofia: se così fosse il non-finito sarebbe, come più volte si è detto, il vero finito, mentre il non-finito di
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proprio ed esclusivo dell’architettura e raggiungibile soltanto mediante quella tecnica; ma se così apre la via alla ricerca moderna, d’altra parte si
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combinare i due sistemi (si pensi all’aggiunzione della nave maderniana al santuario centrale di Michelangiolo in S. Pietro), riducendoli così a una
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Gli ostacoli che determinano l’interruzione e il rinvio della esecuzione della tomba non sono, neppure alla superficie, così occasionali se, in
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addossate ai pilastri, colonne incassare negli angoli dei rincassi, colonne libere nel corpo mediano: così le colonne, non soltanto concretano
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finestre concentrano la luce sui nodi dell’articolazione, che diventano così i centri della struttura luministica. Un tipico esempio di questo
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forme della sua architettura mira a produrre un’emozione collettiva, così come la musica che accompagna le funzioni tende a determinare uno stato d
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che la situazione sia questa, assai semplice. Ne dubitava anche il Justi, che la ricostruiva così: mentre Velázquez sta facendo il ritratto al re e
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ha voluto così rinunciare al privilegio dell’osservatore. L’opposto di Vermeer che si raffigura di spalle in primo piano, col quadro sul cavalletto
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tramite della rivelazione. Contesta così, recisamente, il carattere cattolico-romano del Barocco: dissacrandolo e destoricizzandolo, rende possibile la sua
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invece uno sviluppo volumetrico, ma su tre lati soltanto, mentre il quarto si addossa e rientra nella parete. La tomba si riaccosta così alla
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anche nel «concetto» gli sviluppi che il Tolnay ha così bene descritti, si tratta appunto di vedere perché questa specie di osmosi tra le opere in atto
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facciata a velo o a sipario del palazzo Carignano. Né daremo mai abbastanza ragione alla Griseri che, così acutamente, ha inteso come la concezione
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sviluppata sull’asse di simmetria della platea, prolungando così nel possibile prospettico lo spazio reale in cui sono gli spettatori; la veduta angolare con
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’incidenza luminosa obliqua o radente ed acquista così, nella grandezza della mole e nell’estensione dei piani, una diafana nitidezza d’intaglio. Nel
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vista: la simmetria è così larga e slegata che le singole forme emergono dal contesto come gli «a solo» dell’orchestra. Come in musica, ogni forma deve
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, che ritiene conforme alla proprio eletta natura dilettarsi dei fatti artistici, ma sommamente disdicevole e degradante il produrne. Si ripete così
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. Ma anche il grande Garrick sarà incerto (e così lo ritrarrà Reynolds, come Ercole al bivio) tra tragedia e commedia; e Hogarth, osserva acutamente il
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neppure la perfezione del modello, sia esso la natura o l’arte del passato; si legittima così la critica, che estrae le «qualità» dal confronto tra le
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percorso del «wit», o della associazione e combinazione delle idee, è per così dire tracciante, cioè determina una dimensione, una struttura, una
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essere arguto, e talvolta lo è così pesantemente da scoprire il partito preso, il meccanismo del giuoco. Ma il «wit» non è una qualità individuale, bensì
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dei casi umani, la separa poi da questi contenuti e la pone come astratto principio formale, così Webb separa quel ritmo lineare e il chiaroscuro
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modo di veder proiettate nella natura, e così oggettivate e generalizzate, le relazioni di interesse, di simpatia, di differenza e perfin di contrasto
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sarebbe se non la materializzazione e la verifica. Come la forma non è qualcosa che si deduce, ma si raggiunge, così lo spazio (che poi è ancora la forma
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confuse di luce e di ombra. Proprio così, del resto, aveva concepito Hogarth i suoi quadri di storia: e cosi li concepirà ancora, molto più tardi
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altrui, così i suoi quadri serviranno a educare gli altri. Ma l’educazione non è affatto in contrasto con le «true semplicity» che determina l’unità
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mondo. Cosi l’individualismo appare come il frutto di una sorta di misticismo sociale: se l’esperienza dell’incontro supremo non potrà essere che
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protettore. L’interpretazione non trova conferma nell’iconografia delle statue ma, venendo da una fonte così vicina al maestro e probabilmente autorizzata, non
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a grandezza d’ideale, si rifugia nell’ormai superata antitesi di contingente e ideale. E così contrapponendo ancora una volta le categorie astratte
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indubbiamente grave di proclamare dalla cattedra di Burlington House, in un’occasione così solenne e con accenti così patetici, l’eccellenza di quella ch’era
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processi e i loro esiti sono assolutamente distinti, Stando così le cose, e tenendo sempre presente che fin dal principio la ricostruzione di San
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visione così ristretta, fulminata nel raggio d’un riflettore, e nello stesso tempo così vivida, così simile a quello che oggi chiamiamo un fotogramma non
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nell’incubo, purché sia sottratta a ogni confronto con la realtà della nozione empirica, che romperebbe subito l’incanto. Le immagini, così spaesate
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Così si chiude il circolo dell’arte di Fuseli: non già con l'apertura su un’emozionata interpretazione romantica, ma con la restituzione di
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plastica si profila così per larghi piani distesi al di là del vuoto lasciato dalla materia distrutta, come uno schermo solido tra lo spazio che
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programmatico, aveva posto la linea ondulata come principio formale della pittura, così il Canova, in un gruppo statuario in cui enuncia il suo concetto della
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, il momento espansivo o della pittura, rimane il necessario punto di partenza del processo di contrazione e sublimazione oggettuale. Si spiega così
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