Da Bramante a Canova
. Nulla di più probabile che l’immaginazione berniniana apparisse al Borromini, per dirla col Malebranche, «la pazza di casa»: un divagare senza
Pagina 215
Da Bramante a Canova
basso la luce delle alte finestre che, così, non fa che appesantire, col contrasto, gli spessi strati d’ombra dei lacunari del soffitto piano. Alla
Pagina 222
Da Bramante a Canova
Da tutto ciò si deduce: 1) che il progetto borrominiano fu approvato da Innocenzo X e quindi non era in contrasto col suo proposito di conservare la
Pagina 224
Da Bramante a Canova
, col tempo di una «pastorale» in una sinfonia di Beethoven. Lo conferma il passaggio agli spazi accessori, quasi occasionali, delle cappelle
Pagina 232
Da Bramante a Canova
stridente diversità psicologica col maestro ticinese, si da permettergli di sviluppare in chiave di apparato cerimoniale e quasi teatrale il tema che l
Pagina 249
Da Bramante a Canova
che di sostanza che, nato s Roma in quegli stessi anni col Poussin, rimarrà vivo, nel pensiero artistico moderno, fino a David e ad Ingres. [1969]
Pagina 250
Da Bramante a Canova
diversità dei fenomeni impedisce loro di estrarne un sistema che ne compendi i caratteri. La stessa critica neoclassica, col Milizia, non assume come pietra
Pagina 273
Da Bramante a Canova
Prima di disegnare, nel 1657, il progetto di Campitelli, il Rainaldi aveva lavorato col padre, Girolamo, alla costruzione di S. Agnese in piazza
Pagina 277
Da Bramante a Canova
prospettiva col mutare del punto di vista; c) all’identificazione della struttura con la modellazione plastica delle pareti, ottenuta mediante la
Pagina 278
Da Bramante a Canova
la modulazione delle volte, che col succedersi di archi rialzati e ribassati, formano una superficie variamente riflettente, che modula le quantità
Pagina 281
Da Bramante a Canova
quella sua faccia da mascherone, s’è messa in posa la nana; e anche il cane, e il nano lo spinge col piede per persuaderlo a levarsi di mezzo. È uno
Pagina 293
Da Bramante a Canova
ha voluto così rinunciare al privilegio dell’osservatore. L’opposto di Vermeer che si raffigura di spalle in primo piano, col quadro sul cavalletto
Pagina 294
Da Bramante a Canova
razionalmente organizzata, che l’artista possiede e che non ha nulla a che fare col processo con cui si fruisce il suo risultato, l’architettura.
Pagina 329
Da Bramante a Canova
maestro e senza limitazione formale delle sue storiche «invenzioni», ma col processo stesso che il Guarini (T. III, cap, XIII) descrive a proposito
Pagina 333
Da Bramante a Canova
’esecuzione: sono al di là della pura ideazione dell’artista e al di qua dell’opera d’arte, che si avrà soltanto col fenomeno visivo o sonoro, cioè con l
Pagina 335
Da Bramante a Canova
tronchi, esedre come siepi, volte come fronde ricurve, cupole come nuvole in cielo. Del resto, a combinare l’artificiale dell’architettura col naturale del
Pagina 342
Da Bramante a Canova
a Roma, non ancora trentenne, del concorso clementino per l’architettura col progetto di una città in mezzo al mare, in cui il senso pratico delle
Pagina 346
Da Bramante a Canova
, la massima monumentalità col minimo mezzo. Nel modellato diretto è chiaro il gusto di sottolineare quella che potremmo chiamare la oggettualità dell
Pagina 349
Da Bramante a Canova
soltanto dalla verifica empirica della somiglianza oppure, ed è il caso più frequente, dal modo col quale l’opera risponde a determinate esigenze sociali
Pagina 361
Da Bramante a Canova
costume. L’identificazione del gusto italianizzante col gusto dei nobili è, per Hogarth, un motivo di critica: i nobili prediligono l’arte italiana
Pagina 364
Da Bramante a Canova
francesi; ma, collegato col concetto di «wit», acquista un significato affatto diverso. Indubbiamente, quando Hogarth costruisce i suoi romanzi figurati
Pagina 376
Da Bramante a Canova
fondamentalmente naturalistica, la teorica del «pittoresco» è la prima, in Inghilterra, che prescriva al pittore un incontro o un contatto diretto col
Pagina 380
Da Bramante a Canova
) non ripete uno schema strutturale già dato, ma si organizza attraverso l’operazione del pittore. Non soltanto: ma lo stesso contatto col vero, che ora
Pagina 381
Da Bramante a Canova
correnti di cultura, e specialmente con il trionfante idealismo tedesco. Né certo una siffatta teorica, col suo universalismo, poteva accontentarsi di
Pagina 391
Da Bramante a Canova
Tanto Constable, nella sua franca dimestichezza con la realtà quotidiana, quanto Blake, nei suoi tempestosi scontri col divino, sembrano, e non sono
Pagina 394
Da Bramante a Canova
questa scadenza coincida con l’inizio della grande stagione della critica inglese, cioè col sorgere della grande personalità di Ruskin. Infatti, l
Pagina 397
Da Bramante a Canova
poetica del Pittoresco e del paesaggismo inglese. Ora la pittura di storia si avviava, col genre serieux di Benjamin West e di Hamilton, alla noia del
Pagina 423
Da Bramante a Canova
Se ciò che si spezza, col Manierismo, è l’idea del classicismo come sintesi di storia e natura, ora che questi due termini sono in contraddizione, l
Pagina 428
Da Bramante a Canova
Pietro è legata all’idea di «monumento» lanciata col primo progetto della tomba, è facile rispondere alla terza domanda. Quando, con la soluzione puramente
Pagina 43
Da Bramante a Canova
libera attività creativa, un moderno col culto dell’antico, un moralista col gusto del peccato, un asceta che pratica i riti dell’empietà, un
Pagina 431
Da Bramante a Canova
non dire Hogart, sosteneva che l’arte è cosa tutta terrena. Ora però quei due concetti si ripropongono col teismo illuminato, che vede convergere
Pagina 432
Da Bramante a Canova
audacemente col moderno. (Perciò, se per Fuseli, Michelangiolo è il genio fuori del tempo, Leonardo è il vero creatore dell’arte moderna). L’apparizione delle
Pagina 436
Da Bramante a Canova
, col barocchismo sublimato della Euridice nella Villa ai Pradazzi di Asolo, l’artista, che allora era davvero alle prime armi, s’era messo in contrasto
Pagina 466
Da Bramante a Canova
Col Dedalo ed Icaro, che certo non è un gruppo ornamentale, il giovane artista, dopo aver lungamente esitato tra la scultura e la pittura, prende
Pagina 466
Da Bramante a Canova
interiore e quasi il fastidio o il compatimento del giovane per quel darsi da fare del padre col trucco delle ali di cera, segna anche il vertice
Pagina 468