Da Bramante a Canova
Raffaello, questo programma assume un ben più vasto significato religioso e politico dopo la fase più aspra della lotta contro la Riforma: rimettere in
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assomigliasse. Il Cortona opera sulla città reale, anzi su aeree ben delimitate, entro visuali ristrette, misurate secondo oggettive possibilità
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tracciati, studiata in modo da contenere in limiti ragionevoli le spese di esproprio. È un criterio d’economia nettamente opposto alla ben nota
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. Due vani ben distinti sono dunque destinati, rispettivamente, alla massa dei fedeli e all’immagine: una soluzione nuova, che ha però un significativo
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ultime conseguenze, e sono conseguenze nettamente luministiche, il principio della «parete plastica», contrapposto dal Cortona in S. Luca, come ha ben
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spettatore privilegiato che, vedendo le cause attraverso gli effetti, le rendeva manifeste agli altri. Ora questa distinzione è ben chiara, anche sul
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’intende, il principio barocco della persuasione: con una ben precisa distinzione tra la categoria dei persuasori e quella dei persuasi. Ma non
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leggi statiche, al Vallinotto è un organismo solido e ben piantato, con i colori della salute: gli archi si attaccano alla parete come le dita alla
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con la cultura toscana. Ora, questo biforcarsi dell’interesse dell’artista in due direzioni ben distinte, anzi divergenti —— la pittura come lirica
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’architettura dello zio, avrebbe espresso un giudizio critico ben più calzante di quest’altro, che anticipa l’intolleranza neoclassica del Milizia: «era
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città ad affacciarsi al fiume e, ben presto, a varcarlo verso l’imminente collina.
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, anche se si tratta di una cultura scarsamente originale, che ripete i luoghi comuni delle teorie classiche e ben poco si preoccupa (fatta eccezione
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Ora, la critica seria ha un compito ben determinato: distinguere l’autentico dal falso. Ma il campo del falso è talmente vasto da non potersene
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moderni» di Hogarth, e sostenuta da una consapevolezza critica ben più chiara e costruttiva. In altri termini, Reynolds non è meno borghese di Hogarth, ma
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influì profondamente su Hogarth e su Reynolds, conservava ai dir vero ben poco dei presupposti ideologici del classicismo barocco: null’altro che la
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invincibile riluttanza a lavorar dal vero: e dice ben chiaro che l’oggetto della imitazione dell’artista è la società. È già discutibile se un quadro di
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senso di rendere materialmente visibile. Richardson afferma che «per ben dipingere una storia bisogna saperla scrivere»; Hogarth racconta di essere un
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foglie. Intorno a persone che hanno ben chiaro il concetto del proprio peso e del proprio posto sociale, e una sicura veduta della realtà, non può
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come occupata da esse, ben poco peso possono avere, nel corso del processo, le percezioni e le sensazioni. Infatti non v’è, in tutto quel processo, uno
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con un tratto di penna: il «sublime» può ben essere, come di fatto è, il repentino ergersi e sovrastare dell’individuo, ma rimane da stabilire chi
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particolare nell’ambito, ben più vasto, dell’arte. Il solo artista che tenta la sintesi di quelle due opposte «tendenze» è Turner: ma benché la pittura di
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utopistico di Morris. A costoro rimane tuttavia il merito di averlo posto, di essere stati i «pionieri del movimento moderno», che si estenderà ben presto
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sono precisi. È ben nota l’influenza profonda che la pittura inglese esercito, soprattutto dopo il Salon del 1824, sulla giovane pittura francese
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Nella storia della pittura europea, l’esperienza dell’Illuminismo si fissa in forme ben più crude e aggressive che non fossero quelle elaborate dalla
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comunica alla natura, non ne deduce, la propria moralità. Infatti il Pittoresco e il Sublime si definiscono nell’opera dei poeti, ed è ben nota la comune
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«ideale» del gruppo e ne rivela, al di là della ben congegnata meccanica dell’operazione, il significato eroico. Perciò insistono sulla stessa verticale
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, infine, un oggetto ben definito, una funicella o, nel gruppo marmoreo, un tondino di ferro. In tutta la scultura del Settecento, dal siciliano Serpotta
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