Da Bramante a Canova
essere un monumento antico e rinato: rimarrà una grande chiesa, carica di venerate memorie e dotata di singolarissimi privilegi, ma idealmente e
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materialmente perduti ì resti o i documenti oggettivi dell’antico; ma non si può ignorare il nuovo significato che l’edificio ha assunto né fare a meno di
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La ricerca del moderno esclude la restitutio o la rinascita, non la conservazione e il restauro dell’antico come documento autentico e significativo
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Il secondo tema decorativo è quello dei rilievi di stucco incassati lungo la navata maggiore, con figurazioni dell’Antico e del Nuovo Testamento. La
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, affascinante casistica della relazione tra antico (come dato o documento) e moderno: come un grande musicista, che non riuscendo a mettere in scena la propria
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interesse per l’antico è molto più tiepido che quello, diversamente orientato, dei suoi due grandi contemporanei. Per la sua mentalità borghese la
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Ricerca senza fine, pensiero e presenza costanti della morte, inevitabile scacco dell’esperienza e in primo luogo dell’esperienza storica, l’antico
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pur cercato di tradurre in un sistema di regole l’esperienza storica dell’antico, riescono soltanto a dimostrare l’impossibilità di una codificazione
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stessa persona, dell’ingegnere e del decoratore: e che le forme architettoniche, pur conservando l’antico aspetto iconico, non siano più determinate
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Quando si accinge a studiare il primo progetto, il suo entusiasmo per l’antico è al calor bianco: l’antico è la storia portata fuori dal tempo
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dal pregiudizio che l’arte del passato sia migliore dell’attuale; «capaci nell’atte» non significa, come nel passato, «studiosi dell’antico», ma
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», aspira al1’incontro diretto, personale con Dio: respinge dunque la mediazione della storia (dell’antico) e della natura, sia pure come prove sensibili
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pieno del bello antico; ma pure poi alle volte (o, la difficoltà di spiemontesizzarsi) nel suo architettare prevaricò dal buon gusto per adattarsi ai
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perché contiene, tra l’altro, un principio d’autorità, la teoria dommatica del bello e l’incondizionata ammirazione dell’antico, La critica, che ovviamente
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sempre, senza sviluppo; Michelangiolo, nel suo mausoleo ideato come «antico» ma senza alcun riferimento storico preciso, ci dà l’immagine di una
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, fondali etc.), ma di cose. V’è l’albero antico, la macchia, il prato, la pergola; non lo si può afferrare tutto con lo sguardo dalla terrazza della villa
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vuole assolutamente distinti. Ma non si può evocare l’argomento antico del naturalismo senza poi trarne le conseguenze: come sempre, il tema del
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Londra, il giovane letterato infatuato di Rousseau era diventato pittore; a Roma, studiando Winckelmann e Mengs e disegnando dall’antico, aveva
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paralleli, sicché l’antico significato può leggersi soltanto, come per trasparenza, nella deformazione del nuovo, che poi non è se non la revoca in
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libera attività creativa, un moderno col culto dell’antico, un moralista col gusto del peccato, un asceta che pratica i riti dell’empietà, un
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Fuseli, si sa, era un fanatico dell’antico, il primo che dell’arte classica abbia avvertito il caldo contenuto umano, l’intensità espressiva; ma «l
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, dell’antico e dell’attuale, e non è una condizione naturale, ma abnorme e in qualche modo artificiale come quella dell’invasato e del folle. Fuseli
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’involucro trasparente è piuttosto il concetto o l’idea, la divina proporzione dell’antico entro cui si agita, cercando invano di uscirne, la creatura
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», che era al di là di ogni esempio storico, anche dell’antico.
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