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problema è rimasto aperto, ed è oggi la spina di angoscia della «civiltà tecnologica», anche da questo si vede come il Seicento, con le sue contraddizioni
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decisive, invocare l’alibi della storia antica e della natura universale. Lombarda è anche la sua religione, borromea (lo dice il suo cognome); ·a Roma si
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Così si spiega perché l’antitesi e la continua tensione tra la tecnica estensiva del Bernini e la tecnica restrittiva del Borromini siano anche
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anche nella coerenza che lega, durante vent’anni almeno, i successivi interventi. Il problema, che va molto al di là della rivalità professionale tra i
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Che la ricostruzione di San Pietro non potesse costituire un modello per il restauro di San Giovanni, si spiega anche con fondate ragioni religiose e
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interesse consisteva anche nel «miracolo tecnico» di un’esecuzione straordinariamente rapida. Ma è anche significativo che, proprio come « miracolo tecnico
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memoria dell’originario, sacro tracciato della basilica. Rispetta anche la realtà fisica dell’antico e «racchiude come in una teca preziosa le antiche
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visita dei mirabilia urbis è altamente istruttiva, perché gli antichi muri, custoditi come reliquie nei reliquiari, parlano. Anche qui il motivo è
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prendono luce anche dalle arcate della grande navata. L’architetto evita tuttavia di scandire strutturalmente questi vani più ampi e più angusti, più
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mai compiuta anche perché, se mai lo fosse, finirebbe per l’artista ogni ragione di ricerca e quindi d’esistenza; e sarebbe, per di più, incomunicabile
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un «di là» la loro causa e il loro fine. L’opera eternamente incompiuta (ma anche l’universo appare ormai incompiuto, in eterno divenire) diventa così
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In realtà il processo storico, anche dal punto di vista della tecnica costruttiva, è continuo. Nel Rinascimento e, tipicamente, nel Bramante, si ha
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ellittica orientata nel senso dell’asse maggiore, con cappelle a raggiera e il presbiterio concepito come un piccolo santuario rotondo, anche esso a cupola
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in S. Luca, infatti, due contrafforti laterali emergono per richiamare, all’esterno, lo schema cruciforme inscritto nell’ellissi; e anche qui il
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, ultimati quei lavori, torna al progetto incompiuto, quei remi sono ormai spenti, svuotati, incapaci di sostenere la carica del furor. E vero anche che
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Architettura come discorso vuol dite anche superamento di quella che potremmo chiamare, per analogia alla pittura contemporanea, «architettura di
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quella sua faccia da mascherone, s’è messa in posa la nana; e anche il cane, e il nano lo spinge col piede per persuaderlo a levarsi di mezzo. È uno
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»: dissacra anche, ed anzi tutto, il binomio immaginazione-tecnica, negando al primo termine ogni valore rivelatorio ed al secondo la funzione di
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indubbiamente ambigua tra evidenza formale e rivelazione dommatica, chiarendo che l’arte è attività puramente mondana e tale rimane anche quando rende omaggio o
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progetti esecutivi, che non lasciano margine ad incertezze, interpretazioni, varianti. È calcolata anche la proiezione delle ombre dacché, se è forma
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matematiche. Se tuttavia il principio dell’economia può avere anche una giustificazione morale o religiosa (il Guarini non accetta la distinzione di
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questo, non si spiegherebbero i mutamenti radicali, anche tematici, che evidentemente non dipendono da un progressivo restringersi del programma
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, all’interpretazione degli esecutori. Anche le ultime desinenze ornamentali sono accuratamente progettate, espresse in misure; e non dimentichiamo che
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Ma anche il punto di partenza de]l’ideazione formale è irrazionale. Nella cupola della Sindone archi si impostano al sommo degli archi sottostanti
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soltanto lo scopo di suscitare nel devoto il piacere della devozione, ma anche quello di trasmettere quell’omaggio a Dio, di sublimarlo. Trasforma la
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architettonica, l’architettura paesaggio artificiale. Ma l’architettura è anche storia, monumento (come la natura che può essere eroica, elegiaca, idillica
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filosofia e la matematica perché queste saranno anche le cause supreme, ma il mondo in cui si vive è il mondo degli effetti. Quanto al Juvarra, è un
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’architettura italiana del Settecento: anche perché, a guardar bene, l’accento dialettale non è mai disgiunto da un piccante sapore narrativo. Dopo la filosofia
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’importante, appunto, è parlare in lingua invece che in gergo: come facevano, anche in architettura, non pochi gentiluomini piemontesi. L’Alfieri non è il
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con la tipologia del palazzo, anche per la sua compostezza senza enfasi e l’austerità cerimoniale delle colonne e delle lesene schierare a render gli
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rococò: per ogni forma architettonica, anche per i più modesti particolari dell’ornamento, trova la parola classica giusta, con lo stesso scrupolo
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vero che anche la scolastica assegna all’arte un fine educativo: ma si tratta di un’educazione religiosa, i cui effetti si estendono automaticamente
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Il è anche la tomba del primo pontefice, san Pietro ( il tema del «parallelo» è tipicamente neoplatonico: nel 1481 il Botticelli aveva raffigurato
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, anche se si tratta di una cultura scarsamente originale, che ripete i luoghi comuni delle teorie classiche e ben poco si preoccupa (fatta eccezione
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Il criticismo inglese ha altre, e più profonde, giustificazioni. Le proibizioni religiose, anche a non sopravvalutarne le conseguenze, avevano
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finalità pratica di quella critica, non meraviglia che i suoi oggetti appaiano come scaglionati in una prospettiva anche più politica che storica. Tutti
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. Ma anche il grande Garrick sarà incerto (e così lo ritrarrà Reynolds, come Ercole al bivio) tra tragedia e commedia; e Hogarth, osserva acutamente il
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Con il concetto d’ispirazione non cade soltanto l’idea della fondamentale religiosità dell’arte, ma anche quella del suo necessario rapporto con la
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quello del «wit»: il moto che collega l’immagine mentale alla sembianza del vero è ancora un moto associativo o combinatorio, anche se il suo giro è
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per il fatto che non ha prodotto che della cattiva pittura. La poetica del «pittoresco» degenera, non si può negarlo, nella ricetta: forse anche
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, dagli studenti che amava, ma è anche un commovente congedo dalle idee che aveva sempre sostenute. Aveva esaltato in Raffaello il supremo equilibrio
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’industria non potrà mai produrre da sola, senza il concorso e l’impulso della cultura. Ma la ragione di quell’artigianato è anche un’altra, collegata
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Ruskin ebbe anche un’attività artistica diretta (sia pure da «dilettante»: nel senso specifico che questo termine aveva nella teorica del «pittoresco
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di natura: l’arte dei «primitivi», insomma, anche perché i pittori inglesi «moderni», non seguitando la tradizione ma aprendone una nuova, sono in
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, bensì la combinazione, anche per contrasto di valori, dei due procedimenti. Il primo disegno prevede l’inserzione di dieci statue nel piano frontale
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Le «meditazioni brunelleschiane» si approfondiscono con gli studi per la cappella Medicea. Anche qui le pareti sono piani prospettici in senso
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potranno provarsi a smembrare il primo in-folio tra i contemporanei, Marlowe, Peele, Chapman. Anche come persona storica, Shakespeare ha del folletto
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fredde e spettrali come apparizioni di fantasmi, e anche in questo riflettono un’interpretazione certamente unilaterale, ma legittima del testo, L
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mitologici: anche la polemica contro l’Arcadia, del resto, era un motivo della cultura illuministica veneta. E non era la prima volta; fin dal 1773
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interiore e quasi il fastidio o il compatimento del giovane per quel darsi da fare del padre col trucco delle ali di cera, segna anche il vertice
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