Crisi economica e crisi politica
commerciale; e fra stenti enormi cominciò a riprendersi e a tentare le vie risolutive l'iniziativa privata, che era mortificata da legami statali e
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un prestito. Venticinque miliardi dovevano servire a rimettere un po' di equilibrio nell'economia pubblica e a rendere meno fallace la finanza statale
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, che dalla tassa sul patrimonio a quella sul vino, avevano avviato lo stato con una certa timidezza, a domandare ai contribuenti il dovuto concorso
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punto da valutarsi una perdita della ricchezza nazionale a dieci miliardi da giugno ad oggi, non possono attribuirsi alle leggi Giolitti come ad unico
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del prezzo del pane, perché la pubblica opinione era agitata dal decreto-legge che obbligò Nitti a presentare dimissionario il suo terzo ministero
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pubblico erario come un masso insostenibile quasi pari a quello del deficit per il prezzo del grano.
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siciliani tenuto a Girgenti nel gennaio 1917, del congresso degli interessi del mezzogiorno tenuto a Napoli nel giugno 1917, di quelli degli
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trovato né adeguata né iniziale soluzione. Infatti non è a dirsi una soluzione la disposizione a favore dell'opera nazionale dei combattenti, che ha
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economico imponente e reale con quello politico; han dato la colpa alla propaganda delle leghe socialiste e a quella delle unioni del lavoro e delle leghe
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È evidente che la capacità contributiva dell'economia e della proprietà agraria, invece di aumentare, come è necessaria esigenza collettiva, viene a
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In queste condizioni, la lotta, con le fasi favorevoli e contrarie a ciascuna delle parti in contesa, si risolve in una vera diminuzione di
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preponderante del lavoro sulla materia prima importata: altrimenti è destinata a fallire e a gravare sulla economia del nostro paese, già povero e oberato di
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Può in Italia esistere un'industria siderurgica? E fino a quale limite e con quali condizioni può in Italia esistere un'industria metallurgica? E a
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per le nazioni a valore monetario peggiore, formano una temporanea ma forte protezione, indicano quale mai barriera insopportabile dovrebbe imporsi
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tollerarne il peso parassitario, a danno del lavoro più produttivo, e specialmente della economia agricola, che, nel giuoco delle protezioni, dovrebbe
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problemi, da quello agrario a quello industriale, a quello doganale, a quello emigratorio, con una forma di imponenza e di urgenza che non ammette
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Fino a che l'Italia è tributaria all'estero di materie prime, si chiamino grano, cotone, carbone, ferro e simili; fin che tale tributo non è
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fattore principale. di superamento; così oggi saranno le masse lavoratrici, sotto l'assillo di questa più vasta crisi, a ristorare col loro sacrificio le
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attenua le ragioni di ordinamento e di forza; per arrivare a divenire un nuovo re Sole, affermando: Lo stato sono io!
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all'analisi più accurata, ma che divengono vita complessa, mista di forze materiali e di volontà, che determinano e son determinate a vicenda; in ciascuno che
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La vittoria italiana, conquistata a prezzo di tanti dolori e di sforzi immani, poteva essere in parte l'elemento di unificazione del pensiero degli
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dalmata; così si torna a discutere sullo stato autonomo di Fiume congiunto o no all'Italia; si abbandona ogni pretesa coloniale, si smobilita
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scoprirsi la rete di fitti inganni a lei tesi durante la guerra, con la inconscia connivenza degli stessi nostri uomini politici; e si è dibattuta, da
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il fatto che l'Italia assume un carattere di disinteresse a qualsiasi problema di vantaggi territoriali e di posizioni imperialiste, le concilierà la
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in ripercussione sulla stessa economia generale, che a sua volta reinfluisce sullo stesso spirito pubblico.
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Esso non può, perciò, dare autorità ad un governo, a qualsiasi governo che voglia riprendere in mano il timone dello stato, se non sa fiancheggiarlo
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stato tende continuamente a divenire il tutto nella vita della nazione, perché si crede o si vuol credere e far credere che tutto ciò che è
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A me sembra invece che la crisi morale e politica del nostro popolo e dei nostri ordinamenti dia il segno di una maturazione, precipitata dagli
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Così non arriva più a regolare il nuovo, per mancanza di organi adatti, e il vecchio per eliminazione di funzioni e di attività; creando alla
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È la forza antistatale che monta e si avanza, che trova di fronte a sé gli organismi dello stato, i quali cedono, di trincea in trincea, mezzi
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, anche offerti a titolo di regalo dal ministero della industria? Che meraviglia che le officine d'armi di stato, i cantieri e gli stabilimenti della guerra
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rapporti col capitale, dal valore della sua produttività e dalla forza della sua rappresentanza sindacale e politica. Attorno a questo fatto maturano
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che o un programma e una forza nuova di restaurazione, o la cessione del potere abbassando la bandiera vinta di fronte a quella vincitrice.
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semplicisti annullano la relatività dei problemi e li riducono a formule, in cui viene confusa la finalità con la realtà e la negazione trionfa
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metodo e per contenuto, organismi cooperativistici e imprese a base utilitaria e con impuri contatti col capitale.
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stato e dagli industriali o dagli agrari, adattamento politico evolutivo, un tempo diretto da Ferri a Bissolati, da Berenini a Bonomi, e oggi da Treves e
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, per arrivare a due termini fondamentali: la trasformazione del salariato in collaboratore cointeressato allo sviluppo dell'azienda, e quindi alla
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ripercuote nella compagine politica. Le provvidenze assicurative e tutelatrici, che hanno basato la politica di oltre trenta anni fatta a spizzico e non mai
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; anch'esso è costretto a subire gli stadî della lotta per l'esistenza e il processo critico della sua evoluzione.
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pure con facili e prevedibili crisi di arresto parziale e momentaneo; perciò noi siamo contrari a forme convulsive e di rapina sociale e politica; e
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produttiva, fino a potere trasformare il lavoratore in proprietario parziale o totale dei mezzi di produzione, compresa la terra e l'officina.
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collaborazione di governo, attraverso le fasi delle crisi politiche fu indotta e, direi meglio, costretta dallo stesso peso del numero a contribuire a che il
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che per mancanza di fiducia negli uomini di governo dei partiti liberali, e anche per difficoltà parlamentari di realizzazione immediata e a breve
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culminato nelle coalizioni dei democratici con i socialisti a favore del divorzio e contro la proporzionale amministrativa; e rendono ancora più
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che statale, a scopi determinati e per esigenze concrete.
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Ma ogni periodo ha la sua fase acuta centrale; e sbaglia chi crede di trasportare a suo talento il pensiero delle masse da un termine all'altro.
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, anche quando le rivoluzioni violente pare annullino il passato; pure ci avviamo a gran passi alla trasformazione economica e politica della società.
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, deve in questo momento rivolgersi commossa a tutti, amici e avversari o indifferenti, che si trovano qui, questa parola commossa, che trova la sua fonte
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A questa conquista contribuiamo noi, partito popolare italiano; con la forza dei nostri organismi, col valore del nostro programma, con la lotta di
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dell'arte e nella organizzazione centrale del cristianesimo. A questi termini non può fallire il suo cammino.
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