Crisi e rinnovamento dello Stato
indicare, nel dopo guerra, una via che fosse una vita.
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sforzo vano, senza reale base e senza termine efficiente, un lavoro nel vuoto. Per questo, nel ricordare il terzo anno di vita del nostro partito, più che
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ragione nel fondamento ideale della vita, se non si vuole essere dalla vita stessa avulsi e confusi con le cose morte e inesistenti. E noi oggi sentiamo
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centro e vita; dopo raggiunta l'unità politica e la normalità e sicurezza dei suoi confini, e un'effettiva partecipazione alle intese internazionali
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fulcro, ragione, méta di una vera e profonda attività di vita. E mentre il pensiero liberale ebbe dalla fine del secolo decimottavo ad oggi economisti
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l'ambiente di cultura impreparato e direi quasi al di fuori dei larghi movimenti dell'attuale vita dei popoli; ed è impari allo sforzo per intuire un
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Il più grave fenomeno della decadenza è la mancanza di pensatori, e più che la loro mancanza, la loro assenza dal tumulto della vita, l'assenza della
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ente locale, partecipa e sostanzialmente dirige la vita pubblica del paese. Mai come oggi è assunta a vera potenza nell'aumento esagerato, ipertrofico
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Le statistiche e le indagini, le inchieste e gli studi che vengono fuori dai ministeri sembrano a noi, che viviamo nella vita, echi d'oltretomba
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trent'anni è detentrice del potere politico dopo il trasformismo di Depretis. Il fenomeno più importante della nostra vita parlamentare in tale periodo è
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, dell'emigrazione, dell'industria, dell'espansione in un'atmosfera promettente. L'arte del governo e la vita parlamentare passavano in seconda linea, sicché fu
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dopo la guerra non depongono a favore delle sue qualità di uomo di stato, e le sue concezioni politiche sembrano avulse dal dibattito della vita.
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della gran maggioranza degli italiani, non fu tanto per i motivi ideali e politici, quanto per la passione della vita e della morte, della vittoria e
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questo organismo è e vive della stessa vita di coloro che ad esso imprimono i caratteri e l'impronta: il potere, anche nelle democrazie più progredite
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vita e della società e perciò attingono all'anima di larghe sfere di giovani, di popolo, di ingenui, di sognatori, di entusiasti, di fedeli, di
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albori con la enciclica Rerum Novarum, del 15 maggio 1891, sgombrò il terreno della pregiudiziale antinazionale, che aveva tenuto fuori della vita
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una ragionevole adesione dell'idea al fatto, della concezione alla realtà.. E la realtà centrale anche oggi, come ieri, è la vita dello stato nella
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, deve tendere a dare a tutto il popolo la maggiore partecipazione possibile alla vita organica del paese; e mentre il sistema maggioritario
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burocratico, e di sterilità morale; e crea lo spirito di studio e di emulazione locale, contribuisce alla formazione dei caratteri nella vita
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Questa costruzione organica della vita nazionale, deve essere animata dal principio di libertà che oggi, come cento anni addietro, viene elevato e
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sociale, e perciò, mentre ne sono vita, non ne sono più sentimento; ovvero sono ridotte a formalismo politico, nell'irrigidimento ipertrofico dello stato
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via via ancora più prigioniero: il socialismo procacciante ne è pronubo e parte, mentre grida allo scandalo dei pescicani. Con quale prezzo della vita
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vita locale, forte ed ingenua, che ci diede uomini di carattere prima che uomini di pensiero ed azione? E questo ceppo neppure oggi è inaridito.
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, base di ogni nuovo atteggiamento di vita collettiva.
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politici e al divenire dei partiti; ma non possiamo né dobbiamo sfuggire al problema etico della vita, alle sue ragioni sociali, alla sua forza morale
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, dei valori morali, che debbono essere diretti a dare anche nella vita pubblica una forza di carattere che oggi invano si cerca. È questo un lato
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