Crisi e rinnovamento dello Stato
propone dell'attuale stato centralizzatore con uno stato veramente popolare verrebbe fatta «sul terreno costituzionale». Niente rivoluzione, niente anarchia
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individuale, vogliamo, sul terreno costituzionale, sostituire uno stato veramente popolare,che riconosca i limiti della sua attività, che rispetti i nuclei e
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della attività del partito; e a distinguere nettamente il nostro pensiero da quello di altri partiti, che pur collaborando con noi sul terreno pratico
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tattici, per arrivare a trovare un proprio terreno politico e poscia anche un proprio terreno economico. Così è passato attraverso tutti gli stadi di
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albori con la enciclica Rerum Novarum, del 15 maggio 1891, sgombrò il terreno della pregiudiziale antinazionale, che aveva tenuto fuori della vita
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sembra superficiale ed esteriore, se altri crede che non abbiamo un vero riferimento economico, tutto ciò avviene perché il terreno dei contrasti è
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connesso e inscindibile. Non è possibile riaprire all'estero le larghe correnti di fiducia sul terreno economico, senza la tranquillità interna; gli
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Questo metodo di realizzazioni lente, sul terreno costituzionale (che ci ha fatto essere contrari nel 1919 alla propaganda per la costituente, che i
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civiltà cristiana. E neppure la rivoluzione francese e il laicismo liberale, anche nelle loro transitorie aberrazioni o nelle lotte sul terreno politico
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