Crisi e rinnovamento dello Stato
guerra si affermasse in Italia come una forza nuova di ricostruzione. Tre anni di lavoro e di battaglie, di sforzi, di adattamenti, di sviluppo, mantengono
Pagina 232
Crisi e rinnovamento dello Stato
presente in crisi, e che segna una via nuova. Cessa il rumore, la voce si estingue; ma i liberi e i forti persistono, aumentano, lottano, in una specie
Pagina 232
Crisi e rinnovamento dello Stato
), come un'affermazione anarchica; ma non si tenne conto della citazione, che seguiva, dell'appello del 1919, dove è detto che la sostituzione che si
Pagina 233
Crisi e rinnovamento dello Stato
Nel nostro appello del 1919 si legge: «Ad uno stato accentratore tendente a limitare e regolare ogni potere organico e ogni attività civica e
Pagina 233
Crisi e rinnovamento dello Stato
, direi rivoluzionaria, che sola può creare e alimentare le forze atte a superare la grande crisi che su di noi si abbatte, nella vita nazionale enei
Pagina 233
Crisi e rinnovamento dello Stato
ragione nel fondamento ideale della vita, se non si vuole essere dalla vita stessa avulsi e confusi con le cose morte e inesistenti. E noi oggi sentiamo
Pagina 234
Crisi e rinnovamento dello Stato
creato attorno alla patria nostra un cumulo di diffidenze e un'atmosfera difficile, se le interne condizioni economiche e politiche si sono aggravate, se
Pagina 235
Crisi e rinnovamento dello Stato
pensiero tradizionale si elaborava la grande riforma, la filosofia dava i forti scorci della realtà e ne preparava gli eventi. Oggi le nostre università
Pagina 235
Crisi e rinnovamento dello Stato
Eppure non v'è un periodo così denso di avvenimenti come il presente, più di quel che un secolo e mezzo fa si preparava per l'Europa e per le
Pagina 236
Crisi e rinnovamento dello Stato
sociale. L'università è divenuta un laboratorio chiuso, dove si analizza e si critica, dove si impara per un diploma, ma dove più non sembra si viva la
Pagina 237
Crisi e rinnovamento dello Stato
, forme di coordinamento, attività di relazione, sintesi provvisorie, in cui si prosegue sino all'infinito l'accumulo delle incompetenze e delle
Pagina 237
Crisi e rinnovamento dello Stato
di afferrare la realtà che sfugge e che e più potente. E la vita che pulsa di fuori resta costretta da un accentramento statale, al quale si è talmente
Pagina 238
Crisi e rinnovamento dello Stato
organismi costituzionali; il parlamento si è andato svuotando delle sue funzioni anche le più delicate, man mano che aumentavano le attività statali e premeva
Pagina 239
Crisi e rinnovamento dello Stato
essere avvicinata con la forza di un pensiero, con il valore di una direttiva, con la comprensione di una realtà. E questa si era maturata al di
Pagina 240
Crisi e rinnovamento dello Stato
Oggi invano si cercano gli uomini che dopo il ʼ48 seppero portare l'Italia alla sua unità avendo un'idea politica, una direttiva economica, una
Pagina 241
Crisi e rinnovamento dello Stato
abbia segnato la via: Giolitti, a cui gli anni diedero una statura maggiore della sua altezza politica. Invano si cerca in lui un pensiero costruttivo
Pagina 241
Crisi e rinnovamento dello Stato
politico; fu un tecnico e uno studioso di austero intelletto, ma il suo pensiero si infranse contro la realtà; il secondo ebbe le responsabilità dirette del
Pagina 241
Crisi e rinnovamento dello Stato
Nitti fu accusato di avere contribuito a deprimere i valori morali della vittoria; mai si ebbe in Italia un periodo inquieto e torbido come quello
Pagina 243
Crisi e rinnovamento dello Stato
cadute, ma la forza negativa è ancora salda nella fiducia delle masse organizzate; — il popolarismo, che sorse e si affermò come partito di centro e di
Pagina 245
Crisi e rinnovamento dello Stato
dittatura politica. Si è così costituito uno stato nello stato, che ha acquistato il diritto alla intangibilità; i sindacati dei trasporti marittimi e
Pagina 246
Crisi e rinnovamento dello Stato
campo costituzionale; e così i liberali democratici speravano di avere una balda schiera di avanguardisti; ma anche il fascismo politico si difese
Pagina 248
Crisi e rinnovamento dello Stato
fascismo per ora ha un programma negativo, e si polarizza nel metodo (la violenza): il termine immediato, concreto, positivo del regime della struttura
Pagina 249
Crisi e rinnovamento dello Stato
Non si può parlare dell'organicità dello stato, e del rinnovamento dei suoi istituti, senza darne le linee sommarie, almeno come indicazione; e non
Pagina 250
Crisi e rinnovamento dello Stato
Cadrebbero così una infinità di commissioni, conquiste di funzionari, e si creerebbero corpi elettivi, responsabili, da rinnovarsi a periodi
Pagina 251
Crisi e rinnovamento dello Stato
molti consigli superiori, e si tende a crearne altri; ma sono organi burocratici centrali, paravento delle responsabilità esecutive, ai quali si demandano
Pagina 251
Crisi e rinnovamento dello Stato
si vuole, anche partigiano o reputato tale: si ricordino l'intervento politico nella lotta fra contadini rossi e agrari nel bolognese, sotto il
Pagina 252
Crisi e rinnovamento dello Stato
, e perciò si sente la necessità di rianimarle con la novità degli organismi; però le libertà morali organiche ed economiche oggi negate (nel rapporto
Pagina 253
Crisi e rinnovamento dello Stato
altri si meravigliano che noi parliamo in nome della libertà, negano che il nostro sia un programma specifico del pensiero popolare; trovano anzi che
Pagina 253
Crisi e rinnovamento dello Stato
dei partiti di ogni colore, tutte le promesse dei vari governi che si sono succeduti, tutti gli sforzi di elaborazione di progetti sulle camere di
Pagina 254
Crisi e rinnovamento dello Stato
Ci si obietta: oggi la crisi che travaglia l'Italia e una crisi economica, grave, terribile; governi e partiti devono con ogni sforzo tendere a
Pagina 255
Crisi e rinnovamento dello Stato
le spedizioni punitive fasciste del 1921 sono stati elementi di forte arresto alla ripresa economica del paese. La crisi si è aggravata con le leggi
Pagina 255
Crisi e rinnovamento dello Stato
una alleanza con i socialisti; poi fecero la lotta e nelle elezioni generali si unirono ad agrari, fascisti e liberali di destra; perfino Salandra
Pagina 256
Crisi e rinnovamento dello Stato
contemporaneamente alla caduta dell'Ilva e poco prima della crisi Ansaldo, e a sei mesi dalla moratoria della Banca di Sconto. Si deve avere una politica favorevole
Pagina 256
Crisi e rinnovamento dello Stato
Sì, perché e anche politica estera l'economia: grave questione e per gli italiani ancora poco valutata. Non è questa solo politica estera del dopo
Pagina 257
Crisi e rinnovamento dello Stato
ministero degli esteri è assente; eppure la nostra forza di espansione emigratoria è unica, si può paragonare a quella dell'Irlanda, ma con quale
Pagina 257
Crisi e rinnovamento dello Stato
:.solo così si può penetrare in oriente; ma il governo della democrazia, per le varie fasi della politica interna, non ha saputo farsi rispettare
Pagina 257
Crisi e rinnovamento dello Stato
, nella incertezza di una linea sicura nel campo della politica interna ed estera, che a ben poco approderanno se non si affronti il problema centrale
Pagina 258
Crisi e rinnovamento dello Stato
Intendiamoci bene: non voglio passare per illogico o per amante di una idea fissa a cui tutto si subordina. Io non attribuisco forza taumaturgica
Pagina 259
Crisi e rinnovamento dello Stato
Il mio punto di vista è un altro, ed è semplice e perciò chiaro: quando l'istituto e invecchiato deve trasformarsi, altrimenti non si ha più il mezzo
Pagina 259
Crisi e rinnovamento dello Stato
la legge dell'equilibrio delle forze. In Italia si va in cerca di questo equilibrio: Giolitti che un tempo aveva rotto definitivamente nel campo
Pagina 260
Crisi e rinnovamento dello Stato
Questo è un programma vasto, si dice: ci vuole del tempo; bisogna vincere delle difficoltà notevoli, pochi lo comprendono; e intanto?
Pagina 261
Crisi e rinnovamento dello Stato
stato con i ben noti nove punti del marzo 1920 durante la crisi del primo ministero Nitti; così si fece con Giolitti, così con Bonomi.
Pagina 261
Crisi e rinnovamento dello Stato
propaganda ci diranno se la nostra sarà una direttiva realizzabile ovvero se si infrangerà contro gli ostacoli di uomini e di fatti più forti ancora di noi; il
Pagina 262
Crisi e rinnovamento dello Stato
nell'interesse del proprio paese deve abbandonare il suo posto di combattimento, tanto più se questo paese si chiama Italia.
Pagina 263
Crisi e rinnovamento dello Stato
, fatta di lavoro e di risparmio, dovessero subire lo sperpero pubblico o la barriera estera. Perciò s'invoca e si lavora perché lo stato oggi in crisi
Pagina 263
Crisi e rinnovamento dello Stato
, dei valori morali, che debbono essere diretti a dare anche nella vita pubblica una forza di carattere che oggi invano si cerca. È questo un lato
Pagina 263