Crisi e rinnovamento dello Stato
Di tanto in tanto, nelle varie forme assunte dai partiti politici o da forze organizzate in Italia, nell'acuirsi dei problemi o nello spostarsi delle
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aver rilevato dagli altri partiti o meglio da altre teorie una serie di riforme, e di averle fatte proprie del partito popolare italiano; altri attenua
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della attività del partito; e a distinguere nettamente il nostro pensiero da quello di altri partiti, che pur collaborando con noi sul terreno pratico
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c'erano, che i partiti non c'erano; perché la classe che dirigeva, che aveva in mano il potere, era lontana dalla coscienza generale del paese, che solo può
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dire che nessuno o quasi in Italia, del partito o dei partiti dirigenti e responsabili, ebbe una visione della realtà durante il periodo della
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popoli. Il decadimento delle classi dirigenti e la mancanza di un preciso obiettivo di attività e di lotta, può portare lo spostamento dei partiti e il
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Analizzare questo fenomeno è nostro dovere, per approfondirlo e valutarne la portata. Tutti e tre i partiti dicono di avere l'avvenire; nessuno dei
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il tentativo del monopolio economico centralizzato nelle mani della vera e della falsa burocrazia in accomandita con partiti socialdemocratici; le
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spostato nell'attrito dei partiti e nel prevalere delle fazioni. Ma solo che si consideri la imponenza del fenomeno sindacale, lo sconvolgimento portato
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fuori del campo popolare, e possano essere oggetto di riforme legislative propugnate da vari partiti; quello che però manca in molti è la comprensione
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notevole portanza: l'impotenza del parlamento, del governo e dei partiti a risolvere il problema agrario e il problema della burocrazia. Noto questi
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Ci si obietta: oggi la crisi che travaglia l'Italia e una crisi economica, grave, terribile; governi e partiti devono con ogni sforzo tendere a
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per timore di passare davanti ai liberali come germanofilo; e tentenna a ripigliare i rapporti con la Russia sotto la pressione dei partiti di destra.
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Io credo che l'equilibrio delle forze alterne di conservazione e di progresso, anche frazionate in vari partiti, debba avvenire per il bene
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, osservava che in Italia ci sono troppi partiti politici (infatti nel 1921 ne sono sorti tre nuovi: il comunismo, il fascismo e il pan); negli Stati Uniti
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Con i nuovi istituti verrà lo spostamento dei partiti e più che altro la semplicizzazione dello stato e l'attenuazione dei suoi poteri amministrativi
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politici e al divenire dei partiti; ma non possiamo né dobbiamo sfuggire al problema etico della vita, alle sue ragioni sociali, alla sua forza morale
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mancare. Ma grave sarà la responsabilità degli uomini politici e dei partiti se il lavoro e la fede di questo popolo non dovessero trovare l'ordine là
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trascurato dagli altri partiti legati ad una preponderante preoccupazione materialistica, ma è invece il mezzo precipuo, più profondo del risorgimento
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