Crisi e rinnovamento dello Stato
guerra si affermasse in Italia come una forza nuova di ricostruzione. Tre anni di lavoro e di battaglie, di sforzi, di adattamenti, di sviluppo, mantengono
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Di tanto in tanto, nelle varie forme assunte dai partiti politici o da forze organizzate in Italia, nell'acuirsi dei problemi o nello spostarsi delle
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Questa voce, unica in Italia dall'armistizio ad oggi, ha affermato una concezione politica che nega lo stato attuale, e preludia le sue sostanziali
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Una nazione come l'Italia, che ha in sé una forza di primo ordine: la popolazione di quaranta milioni di uomini, con una densità eccezionale di quasi
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morali ed economiche siano tali da poter avere e infondere negli altri una ben onesta fiducia che l'Italia presto troverà la via faticosa ma sicura
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delle fasi più aspre della crisi che travaglia l'Italia nostra è quella che ha colpito proprio le classi così dette dirigenti. Merita la questione un
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sintesi di un pensiero vitale. Per cinquant'anni si sforzò di combattere un preteso nemico della libertà e dell'Italia: la chiesa; la elaborazione del
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loro voce ammonitrice e sicura. Oggi non mancano studiosi in Italia, la cultura è più larga del passato, molti portano negli studi sincerità, probità
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. Concezione e posizione di un'Italia che all'interno e all'estero doveva consolidarsi appena dopo più di un ventennio della sua unità con Roma capitale
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E nel luglio 1914 l'Italia politica fu svegliata dal lungo sonno, come Aligi, e trovò che il parlamento non c'era, che gli uomini politici non
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Oggi invano si cercano gli uomini che dopo il ʼ48 seppero portare l'Italia alla sua unità avendo un'idea politica, una direttiva economica, una
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posizioni a guerra finita. Non possiamo oggi accusare gli uomini della democrazia e del liberalismo delle responsabilità politiche della guerra in Italia, non
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Nitti fu accusato di avere contribuito a deprimere i valori morali della vittoria; mai si ebbe in Italia un periodo inquieto e torbido come quello
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internazionali. Il fenomeno socialista e quello cattolico, nel senso tradizionale della parola (nell'ambito dei rapporti dell'Italia con la S. Sede e
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guerra; non inneggiò alla violenza come il fascismo. Interprete nel campo politico del pensiero cristiano sociale, che in Italia ebbe i suoi fulgidi
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Ci si obietta: oggi la crisi che travaglia l'Italia e una crisi economica, grave, terribile; governi e partiti devono con ogni sforzo tendere a
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visione di un così immenso problema. La ricostruzione economica dell'Italia è insieme un problema di politica interna e di politica estera, quanto mai oggi
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alla siderurgia in Italia? Il parlamento tace, mentre Alessio decreta, e mentre l'alta finanza impegna miliardi dopo la guerra in un indirizzo
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Noi diamo la colpa di molte delle cattive sorti dell'Italia, un po' all'America, un po' alla Francia, un po' all'Inghilterra; e certo nessuno nega
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senza la monarchia costituzionale, posto in regime assoluto, non avrebbe potuto formare l'Italia; Bismarck in regime parlamentare non avrebbe
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dell'Italia; ma non sarà possibile senza un orientamento concreto, su basi economiche e politiche, con organismo nuovo, ove vecchie e nuove energie traggano
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, osservava che in Italia ci sono troppi partiti politici (infatti nel 1921 ne sono sorti tre nuovi: il comunismo, il fascismo e il pan); negli Stati Uniti
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l'Italia ne abbia molti, e che sorgano dalle rovine del passato con la fiducia dell'avvenire.
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ferme le nostre direttive come punto di partenza all'azione e come mèta insieme. La prima volta che in Italia un partito pose pubblicamente i suoi
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nell'interesse del proprio paese deve abbandonare il suo posto di combattimento, tanto più se questo paese si chiama Italia.
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L'avvenire di questa umile Italia dei lavoratori e dei risparmiatori, dei fedeli al focolare domestico e all'altare di Dio che li benedice, non può
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