Crisi e rinnovamento dello Stato
presente in crisi, e che segna una via nuova. Cessa il rumore, la voce si estingue; ma i liberi e i forti persistono, aumentano, lottano, in una specie
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individuale, vogliamo, sul terreno costituzionale, sostituire uno stato veramente popolare,che riconosca i limiti della sua attività, che rispetti i nuclei e
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problema centrale che affatichi la crisi odierna, e crede che tutto lo sforzo nostro d'accentrare nel problema dello stato i problemi attuali, sia uno
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insieme con gli stati che oggi dominano nel mondo; una nazione come l'Italia non può soggiacere alla crisi, e deve avere in sé le forze e i mezzi per
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pensiero tradizionale si elaborava la grande riforma, la filosofia dava i forti scorci della realtà e ne preparava gli eventi. Oggi le nostre università
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Non è certo incomprensione dei fenomeni storici, né assenza dello spirito di cui vivono i popoli nella lotta sociale; è un disorientamento
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fallimento di una grande banca), i discreti e normali rumori della vita non penetrano che a stento attraverso le silenziose tende e i lunghi corridoi
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pensiero laico tentò i più belli ingegni e fu pensiero critico e demolitore, non costruttivo: il materialismo assiderò lo spirito e ne spense le
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; arrivano quando i fenomeni sopra i quali insistono sono sorpassati ovvero han mutato caratteristiche; e le costruzioni legali hanno un pensiero giuridico
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; concezione politica e sintetica verso i primi passi delle classi lavoratrici e verso la chiesa allora ritenuta ostile non solo all'Italia ma al
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del governo, la compilazione costruttiva e organica delle leggi. Sono rimasti al parlamento i dibattiti di politica generale; a parte il giuoco dei
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Il nuovo secolo apriva problemi nuovi e maturava gli avvenimenti. L'Italia usciva dalla crisi economica ed affrontava i problemi del lavoro
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c'erano, che i partiti non c'erano; perché la classe che dirigeva, che aveva in mano il potere, era lontana dalla coscienza generale del paese, che solo può
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della gran maggioranza degli italiani, non fu tanto per i motivi ideali e politici, quanto per la passione della vita e della morte, della vittoria e
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: nel suo costante semplicismo tradusse i problemi del futuro in adattamenti del presente: superò le battaglie del momento o seppe evitarle e parve un
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Nitti fu accusato di avere contribuito a deprimere i valori morali della vittoria; mai si ebbe in Italia un periodo inquieto e torbido come quello
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questo organismo è e vive della stessa vita di coloro che ad esso imprimono i caratteri e l'impronta: il potere, anche nelle democrazie più progredite
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La guerra fu una parentesi e un fermento insieme; riunì tutti i veri italiani nella difesa della patria; fece tacere gli altri che avevano una
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Analizzare questo fenomeno è nostro dovere, per approfondirlo e valutarne la portata. Tutti e tre i partiti dicono di avere l'avvenire; nessuno dei
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democratico, parlamentarista, accentratore. E tutte e tre queste forze, nelle contese e nei contatti, maturano nuovi atteggiamenti che accelerano i
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. Però, come tutti i movimenti aprioristici e generali, ha trovato il contrasto della realtà ed ha dovuto sciupare enormi energie negli atteggiamenti
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liberali scandalizzati, nel mare della democrazia, ed han perduto il colorito rosso per divenire grigi; come lo perderanno anche gli altri, i Treves, i
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campo costituzionale; e così i liberali democratici speravano di avere una balda schiera di avanguardisti; ma anche il fascismo politico si difese
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, che aveva morfinizzato la democrazia e i suoi istituti; e non può che sboccare verso una nuova forma di liberalismo conservatore, antisocialista
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retorica alternata di violenza; come tutti i movimenti anarcoidi ha in sé un che di goliardico; è un prodotto della guerra, è una ribellione, è una sfida
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guerra; non inneggiò alla violenza come il fascismo. Interprete nel campo politico del pensiero cristiano sociale, che in Italia ebbe i suoi fulgidi
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Per i popolari il metodo e la tattica sono elementi puramente esteriori, secondari, inerenti al rapporto di contingenza e di immediatezza: il termine
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Se non vogliamo il sistema dei decreti-legge, a fianco del parlamento politico, occorrono i consigli superiori, eletti dalle rappresentanze organiche
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e sindacali del lavoro. Lo stato coordina, normalizza, integra questi enti e le loro iniziative, sorveglia e tutela nei rapporti con i privati e nella
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codice civile fino all'autorizzazione della spesa per le uniformi dei soldati o per i berretti dei carcerieri.
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dove è varietà regionale e diversità economica, specialmente in agricoltura, e non opprime, non attenua, ma eleva i valori delle singole regioni.
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la responsabilità diretta del potere centrale, ma nel fatto esistono i poteri collaterali irresponsabili di quanti arrivano a prendere posizione nel
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Strano ricorso storico: cento anni fa i nostri padri iniziavano la lotta per le libertà politiche; libertà che oggi, o sono assimilate dal corpo
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due come i più salienti e visibili; ne potrei citare altri. Per il primo, sono già passati tre anni dall'armistizio e, nonostante tutte le affermazioni
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Per avere un'economia occorre avere una politica: ebbene, mentre i socialisti hanno la loro, i popolari la loro, i liberali di destra nazionalisti e
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economica del paese sarà pagata la collaborazione dei socialisti con i democratici? È un problema che si deve porre, ed un problema di politica
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come indirizzo politico è stato ed è asservito ai socialisti, e quanto alla valorizzazione economica e morale non ne ha né la competenza né i mezzi. Il
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. Perdette Tunisi ove i siciliani hanno fatto meraviglie di colonizzazione e cercò la Libia, ove importò la massoneria per gl'italiani, la debolezza e
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; abbandonò Vallona perché i socialisti minacciarono lo sciopero; non sostenne per l'Alta Slesia la soluzione più rispondente anche agli interessi italiani
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che ciascuno di questi stati abbia dei veri torti verso l'Italia, i cui sacrifici militari e finanziari non sono stati valutati a dovere; però è mancata
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agli istituti e agli organismi come enti per sé stanti; non credo che i regolamenti valgano più degli uomini, e per giunta credo che ancora per un pezzo
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l'adesione dell'idea alla realtà, è la legge forte dell'ambiente. Oggi lamentiamo che ci mancano uomini del risorgimento: o non furono i piccoli stati e la
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Non basta; un'altra legge regola i popoli: l'equilibrio delle forze. Uno studioso americano degli stati del nord, giorni fa, parlando con me
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Con i nuovi istituti verrà lo spostamento dei partiti e più che altro la semplicizzazione dello stato e l'attenuazione dei suoi poteri amministrativi
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Questo metodo di realizzazioni lente, sul terreno costituzionale (che ci ha fatto essere contrari nel 1919 alla propaganda per la costituente, che i
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ferme le nostre direttive come punto di partenza all'azione e come mèta insieme. La prima volta che in Italia un partito pose pubblicamente i suoi
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Questa è l'ultima forte obiezione alla tesi popolare.Non ho mai creduto alle rivoluzioni a freddo: la storia non ce le insegna: e i movimenti e le
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Per la concezione morale del cristianesimo, trasportata come norma di attività nel campo politico ed economico, i popolari hanno una direttiva che
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