Crisi e rinnovamento dello Stato
gli organismi naturali — la famiglia, le classi, i comuni — che rispetti la personalità individuale e incoraggi le iniziative private. E perché lo
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insieme con gli stati che oggi dominano nel mondo; una nazione come l'Italia non può soggiacere alla crisi, e deve avere in sé le forze e i mezzi per
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la crisi si abbatte violenta, nessun uomo che valuti e confronti le condizioni attuali di tutti gli stati, può negare che le nostre riserve di energie
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pensiero tradizionale si elaborava la grande riforma, la filosofia dava i forti scorci della realtà e ne preparava gli eventi. Oggi le nostre università
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, sicurezza; approfondiscono gli argomenti, fanno pubblicazioni interessanti: manca però la vita della realtà; ed è invano ricercata la loro
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decisione. Costretti, anche gli ingegni più aperti e più moderni dei burocratici, a questo gioco mentale, a questo esercizio formalistico, perdono il senso
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Le statistiche e le indagini, le inchieste e gli studi che vengono fuori dai ministeri sembrano a noi, che viviamo nella vita, echi d'oltretomba
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Il nuovo secolo apriva problemi nuovi e maturava gli avvenimenti. L'Italia usciva dalla crisi economica ed affrontava i problemi del lavoro
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E nel luglio 1914 l'Italia politica fu svegliata dal lungo sonno, come Aligi, e trovò che il parlamento non c'era, che gli uomini politici non
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, ebbe le delusioni di Fiume, della costa dalmata e della sicurezza dell'Adriatico e le asprezze della politica slava. E se la guerra unì gli spiriti
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Oggi invano si cercano gli uomini che dopo il ʼ48 seppero portare l'Italia alla sua unità avendo un'idea politica, una direttiva economica, una
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Gli uomini che campeggiavano in questo periodo di disfacimento della classe parlamentare della democrazia furono pochi, anzi può dirsi che uno solo
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quelle non regge più un pensiero comune, e il decadimento investe gli stessi principî onde venne costruito l'ordinamento della società. E così nel periodo
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La guerra fu una parentesi e un fermento insieme; riunì tutti i veri italiani nella difesa della patria; fece tacere gli altri che avevano una
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tattici, per arrivare a trovare un proprio terreno politico e poscia anche un proprio terreno economico. Così è passato attraverso tutti gli stadi di
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liberali scandalizzati, nel mare della democrazia, ed han perduto il colorito rosso per divenire grigi; come lo perderanno anche gli altri, i Treves, i
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, e dove non han più valore gli ordinamenti politici fa ricorso alle armi. È un prodotto dell'istinto di conservazione contro la propaganda bolscevica
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dalle insidie giolittiane e dagli abbracci democratici; esso va in cerca di un programma che gli permetta di avere una idea nel campo della politica
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dalla rappresentanza proporzionale, la profondità dei contrasti fra economia libera e burocrazia statale e l'assalto immane, colossale, di tutti gli
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o nella sua ragione politica, come sono le grandi linee di comunicazione, le linee strategiche, gli empori portuali, i demanii nazionali.
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Non è per noi una novità quella che ho esposto nel duplice aspetto della organicità delle riforme statali e dello spirito animatore, la libertà; gli
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dello stato; e molti credono che con l'ordinamento presente possa ciò ottenersi attraverso piccole riforme legislative o variando gli uomini al potere
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dei partiti di ogni colore, tutte le promesse dei vari governi che si sono succeduti, tutti gli sforzi di elaborazione di progetti sulle camere di
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connesso e inscindibile. Non è possibile riaprire all'estero le larghe correnti di fiducia sul terreno economico, senza la tranquillità interna; gli
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divenne giolittiano, o viceversa; e fecero i blocchi. L'indomani delle elezioni politiche gli stessi democratici e i loro giornali ripresero il motivo
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Sì, perché e anche politica estera l'economia: grave questione e per gli italiani ancora poco valutata. Non è questa solo politica estera del dopo
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l'equivoco per gli arabi, secondo il vento infido della politica interna.
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gli uomini della democrazia avranno in gran parte la direttiva del potere, perché in gran parte hanno la direttiva della cultura, della burocrazia
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adatto per svolgere l'attività o per attuare le direttive delle grandi correnti ideali. Gli uomini, anche genii, hanno bisogno dell'ambiente; Cavour
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indietro per ottenere un equilibrio liberale-democratico riducendo in minoranza socialisti e popolari. Gli si attribuiva anzi il recondito pensiero di
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trasformazioni generali debbono essere preceduti da grandi correnti ideali. Queste oggi non sono né mature né efficienti. Gli avvenimenti e la
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dove è violenza, la libertà là dove è predominio, la giustizia là dove è egoismo, e se gli sforzi per una utile ripresa economica del nostro paese
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