Crisi e rinnovamento dello Stato
indicare, nel dopo guerra, una via che fosse una vita.
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Questa pagina è viva e balzante dopo tre anni come se fosse stata scritta oggi, è la base del nostro movimento, l'ispiratrice della nostra attività
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centro e vita; dopo raggiunta l'unità politica e la normalità e sicurezza dei suoi confini, e un'effettiva partecipazione alle intese internazionali
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sicuro orientamento nel crepuscolo sanguigno del dopo guerra.
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. Concezione e posizione di un'Italia che all'interno e all'estero doveva consolidarsi appena dopo più di un ventennio della sua unità con Roma capitale
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trent'anni è detentrice del potere politico dopo il trasformismo di Depretis. Il fenomeno più importante della nostra vita parlamentare in tale periodo è
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dopo la guerra non depongono a favore delle sue qualità di uomo di stato, e le sue concezioni politiche sembrano avulse dal dibattito della vita.
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Oggi invano si cercano gli uomini che dopo il ʼ48 seppero portare l'Italia alla sua unità avendo un'idea politica, una direttiva economica, una
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pace. Alcuni credono colpevoli Salandra e Sonnino prima e Orlando dopo; e certo questi sono gli esponenti e i responsabili; ma invano cerco negli atti
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europea. Forse oggi, dopo tre anni, a Cannes prima e a Genova dopo, si inizia una revisione, che speriamo abbia a far tesoro della triste esperienza che
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concezione extra o antinazionale, specialmente dopo Caporetto; ma nello sforzo statale politico e finanziario fece precipitare gli elementi di
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, a rifargli la verginità, valsero la posizione ostile alla guerra e il movimento semirivoluzionario del dopo guerra; anzi, dopo le fallaci esperienze
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E lo stato borghese è impotente: Giolitti usò il suo metodo, quello di accarezzare e avvicinare per intossicare; ne rimase prigioniero, dopo aver
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La crisi dello stato fu aggravata dal sorgere del partito popolare italiano. Questo non ebbe atteggiamenti apocalittici, come il socialismo del dopo
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alla siderurgia in Italia? Il parlamento tace, mentre Alessio decreta, e mentre l'alta finanza impegna miliardi dopo la guerra in un indirizzo
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Sì, perché e anche politica estera l'economia: grave questione e per gli italiani ancora poco valutata. Non è questa solo politica estera del dopo
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Dopo la guerra, nelle conferenze della pace, il governo accettò Versaglia per fare una politica incerta nell'Adriatico imposta dai nazionalisti
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. E questo problema è posto in tutte le nazioni civili, come un elemento e una conquista della civiltà, che dopo il paganesimo classico, è per noi
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Questi propositi oggi rinnoviamo dopo tre anni di lotta e di preparazione politica, con la medesima fede e il medesimo ardore; perché nessuno
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