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trasformarsi del suo lavoro. Il suo nome, in cima, sovrastante al titolo, le dava quasi soggezione: le pareva fosse troppo esposto alla curiosità del lettore
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; per conto suo non conosceva una nota, e di musica aveva finora sentito quella della chitarra e della fisarmonica e quella dell'organo della
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di pensare dunque a lei, di essere all'altra riva del solitario oceano di sogni dov'ella viveva. Fu il suo primo amore lontano, tutto suo, poiché
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castigo per il suo capriccio con Fortunio, capriccio di curiosità sentimentale, ma anche sensuale, le parve giusto; e decise di sorvegliarsi, di vivere
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osservava, li studiava, ne imparava il linguaggio, le superstizioni, le maledizioni e le preghiere: e dal suo posto di osservazione vedeva anche il
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dalla forza ingenua e nello stesso tempo vigorosa del suo racconto, dalla sua prosa scorretta e primitiva eppure efficace, e dall'evidenza dei suoi
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, ascoltava. Del resto il discorso era semplice; ma il suo tono amichevole, nella voce di quei due, un po' lamentoso nella padrona, confortante in quella del
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e leale, veste già con qualche ricercatezza, e mentre beve il suo caffè e latte finisce di ripassare la lezione di latino. L'avvenimento della casa
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pigiatura dell'uva: senonché Elia s'era d'improvviso buttato giú sul suo giaciglio e pareva un cadavere. Non si poteva abbandonarlo cosí; anzi si
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del giorno avanti; anche perché si sentiva meglio. Avrebbe voluto alzarsi e tornare al lavoro, ma Ippolito, che gli voleva bene a modo suo, minacciò di
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porticina per andarsene sicura in cuor suo di saper tutto e non volersi immischiare nella pericolosa faccenda, quando il vecchio la richiamò: «Signorina
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volta, col suo bel visino di santa, tutta agghindata piccola come una nana. Come una nana. Anche nel sonno Cosima ricordava l'offesa; e ricordava
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suo amore e le chiese se voleva sposarlo. Ella rimase stordita: l'uomo non le piaceva, anzi le destava quasi ripugnanza cosí massiccio e carnale
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lei parve lieto auspicio. E la prima persona che vide, quando il treno si fermò in una stazione che pareva, col suo giardino di palme e in fondo un arco
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appresso supplichevole, con la tazza colma in mano: poiché questo Andrea è il suo idolo maggiore, il suo affanno e la sua sola preoccupazione. «Mi
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Nuoro soltanto, ma in tutto il circondario. Vi furono anni di carestia, mi ricordo, in cui egli sostentò del suo intere famiglie, e una volta fece venire
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sciogliere la lingua dal suo impaccio. Ecco che anche lei fa la comparsa in cucina, portata a mano dalla nonna. La nonna non viveva con loro ma aveva
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due larghe tasche colme di carte, di libri e di altre cose; mise il cappello sulla sedia accanto e il suo viso roseo e sodo, col caso corto, s'illuminò
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casa. Sulle prime si spaventò, credendo fossero i ladri; poi pensò che forse il fidanzato era morto e il suo spirito, ritornato nei luoghi della loro
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viso pallido della madre piegarsi sul suo e ne provava un senso di frescura come se una ninfea umida la sfiorasse; ma un giorno, il giorno di
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: la bambina però, istintiva, prova subito un senso di diffidenza per quella signora dalla voce grossa e gli occhi vuoti, e rimane ferma, rigida, al suo
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costumi: non fumava, non beveva, non guardava le donne: studiava sempre, anche durante le vacanze. Qualche volta veniva a cercarlo un suo compagno di studi
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etiope, ed anche il suo modo di pensare aveva un colore barbarico. Parlava sempre di banditi e delle loro imprese brigantesche. Bisogna dire che, in quel
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segue il suo corso fluviale, inesorabile: vi sono tempi di calma e tempi torbidi, a cui nulla può mettere riparo: e invano si tenta di arginarla, di
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interminabili al suo Gioanmario e le tre piccole, intelligentissime, leggevano sempre, chiacchierando e anche discutendo fra di loro, in perfetto accordo. Chi
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fatalità che si era annidata nel suo cuore, poiché questo cuore era poi fisicamente e moralmente forte, ella aveva ereditato dal padre e dagli avi
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pittura della sua vita, del suo ambiente, delle sue aspirazioni, e sopra tutto con forti e prodi promesse per il suo avvenire letterario. E forse, piú
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montagna, e se la luna spuntava sopra le roccie il suo chiarore si fondeva con quello dell'ultimo giorno in un crepuscolo quasi orientale. E poi era la
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confusi di quel mondo di sogno, mentre la realtà di questo non le dispiace, se la guarda a modo suo, cioè anch'esso coi colori della fantasia. Odori di
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foresta: l'ultimo, si stese per morire sulla pietra di confine, che si richiuse su di lui e ancora custodisce il suo corpo. Era davvero, quello, l'ingresso
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spalancarsi, e un tepore primaverile le scalda il sangue. Ella scrive: piegata sul suo scartafaccio, quando le sorelle tengono a bada la madre, e Andrea è
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