Cosima
panni al torrente: le ombre si allungavano di traverso sulla strada bianca, le voci e i passi risonavano dolci nell'aria molle e profumata. Ed ecco un
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, due lire in contanti. Molti lasciavano correre il tempo, prima di pagare, e allora il conto rimaneva aperto. Ed ecco Cosima, seduta al tavolo dove
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fece accompagnare dalla prefazione di uno scrittore illustre: ed ecco d'un tratto la figura di Cosima balzò sull'orizzonte letterario, circonfusa
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era bella e quasi bionda, i maligni dicevano che il padrone aveva un debole per lei; ma erano chiacchiere; e il tempo le dissipò. Ecco adesso ella
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l'amore alla terra che oramai faceva parte della sua carne e del suo sangue. Ed ecco, invece, la padrona e la signorina, e lo stesso Andrea, si
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domandare. Saputo che lavava i panni, parve indispettirsi. «Ecco, è venuta a prendere la mia camicia e la lava lei, non è bene.» «Ma sí che è bene
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scontarla con altri guai? Ed ecco arriva la somma, e alla posta le viene pagata in monete d'oro, simili a quelle del tesoro di Elia. Ella le guardava
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roba imparata dalle compagne di scuola. Piú buono, con lei, è il fratello Andrea. Ecco che, quando le due sorelle sono già anch'esse avviate a scuola, il
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- esaminarla foglia per foglia... ecco lo scopo del presente racconto». Il, romanzo, ed. da Perino nel 1891, è dedicato «Alla contessa Elda di Montedoro i
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sciogliere la lingua dal suo impaccio. Ecco che anche lei fa la comparsa in cucina, portata a mano dalla nonna. La nonna non viveva con loro ma aveva
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piú: si sposò in autunno; e ai primi d'inverno lo sposo dovette ripartire con la greggia, i servi, i cani. Ed ecco, la notte stessa, freddissima
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di aurora che segue l'incerto biancore dell'alba. Ecco, più che le confidenze a bassa voce delle sue amichette straniere, la colpiscono i diversi
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implacabile. Ed ecco le zie, le due vecchie zitelle, che non sapevano leggere e bruciavano i fogli con le figure di peccatori e di donne maledette
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companatico per i servi. Gli oggetti piú caratteristici erano sulla scansia; ecco una fila di lumi di ottone, e accanto l'oliera per riempirli, col
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perché il suo segreto era per lei grande e sacro come un tabernacolo che nessuno doveva profanare. Ed ecco egli arriva davvero, un giorno; è solo, a
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necessario; andare avanti a tutti i costi, ecco che la scrittrice, la poetessa, la creatura delle nuvole, scende in cantina e ruba un litro d'olio: è facile
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