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abbastanza vanitosa per non pensar neppure di mandare quel cupo ritratto di se stessa ad affacciarsi all'apertura del suo libro di sogni: ma farne un altro
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un'altra cosa accadde: un altro poeta si accorse di lei; e questo era vicino e accostabile; oh, anche troppo accostabile, poiché egli faceva di tutto per
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casetta dei figli, a portar loro da mangiare e da vestirsi. Non che ad essi nulla mancasse, anzi, quando l'altro era tranquillo, Andrea tornava a
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d'opera, un altro tirava fuori un pane, lo spaccava, si faceva facilmente versare sulla mollica un filo d'olio, e lo abbrustoliva sulla brace
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la guardavano, alle spalle, affascinate, piú che altro, dal suo vestito e dal suo boa dai colori di notte stellata, piegata sul suo libro di preghiere
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appena il tanto per pagare i servi e le tasse. Io non dormo, un giorno o l'altro l'esattore verrà in casa a sequestrare: lo vedo in sogno, ne ho paura
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posto nella culla ad un altro. Primitiva era anche questa culla, come scavata nel tronco d'un noce, senza veli né ornamenti, e non rimaneva mai vuota
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la febbre alta, ricordava come il signor Antonio lo aveva accolto benevolmente quando lui si era presentato in cerca di lavoro, mentre nessun altro
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nulla a nessuno: me Io promette? Nulla, mai a nessuno.» Ella stette incerta; poi, piú per curiosità che per altro, disse: «Ve lo prometto.» Fu tutto
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un altro rinvenuto nello scaffale di un medico stravagante e solitario che aveva attirato gente da tutte le parti del mondo con un suo specifico che
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E fu proprio in quei giorni che Dio parve compensare Cosima in altro modo piú consolante. Una grande rivista straniera domandava la traduzione del
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fratelli, uno studia a Cagliari, l'altro, ormai capo-famiglia, passa i suoi giorni tra gli affari, sempre a cavallo attraverso le nostre grandi tenute
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ad esplorare la casa. Visitò la camera dall'altro lato del pianerottolo; passò il dito sugli intarsi del tavolino rotondo, e provò a sedersi sul
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saper che altro fare; ma lo zio Sebastiano, sebbene di famiglia povera, aveva scelta la sua per vocazione sincera. Era un uomo intelligente e anche colto
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cose le sembravano infinitamente grandi, trasformate in nuvole. Un altro spettacolo per lei meraviglioso era il fuoco. Tutti i camini erano accesi e
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venuti su bene perché la loro piccola madre li educava santamente: uno era prete, l'altro segretario comunale in un paese del circondario: le figlie
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Convento ha due ingressi, uno per i maschi e l'altro per le femmine: a questo si sale per una breve scaletta esterna, e si entra in un lungo corridoio
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immediatamente, se tu non riconosci la tua colpa. Ti impiccherò con le mie mani.» E l'altro confessò. Tutto parve cancellato: eppure un'ombra rimase sopra la
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brune che non pensavano ad altro che all'amore, si lamentava di «vivere in mezzo alle spine, per un solo innamorato»; chi diceva all'amante:
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chi invitava un altro a succhiarle il sangue vivo dal cuore; qualche volta la voce di una donna disillusa si alzava però ad ammonire le appassionate
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altro, il ribelle alle leggi sociali, ha modo di spiegare il suo coraggio, la sua abilità, la sua forza d'animo, il disprezzo per il pericolo e la morte
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Oltre ad Antonino, frequentava la casa un altro giovanissimo studente, già compagno di scuola di Andrea. Era un ragazzo smilzo, dal profilo rapace
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istinti di razza, sensuale e impulsivo. E anche l'altro, il maggiore, si era, dopo la disgrazia dei fuochi artificiali, come incrinato. Incrinato
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per aiutare negli studi l'altro fratello, e per pagare le tasse. La madre si lamentava sempre, per queste tasse, e se ne preoccupava tanto da non
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meravigliose regioni del Continente. Se non altro ella avrebbe voluto restare lì sullo spalto dei macigni, come la castellana nel solitario maniero, a
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