Contessa Lara (Evelina Cattermole)
Emanuele, 17-80. PROPRIETÀ LETTERARIA Milano - Stab. Tip. Ditta E. Trevisini, Via Larga, 13.
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. Il giorno volgeva al tramonto. S'era dato via quasi ogni cosa. Il sole, stupendo sole di mezzo maggio, proiettava i suoi bagliori estremi verso il
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per sollevare, con simulata sveltezza, qualche sacco o qualche carratello da portar via. Una mattina che, non reggendosi in piedi, s'era buttato a
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ripiegata la lettera materna; e si era raggomitolata nella poltrona. Pensava: forse a casa sua, forse a tutt'altro. D'improvviso, nella via, sotto il
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disse: - Da quando venni via per far il soldato. Son tredici anni. - E... per quale reato vi condannarono? Ormai il dado era tratto. Una curiosità
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qualche paroletta salata che veniva loro con l'acquolina in bocca. Ella faceva una spallata e un sorriso, e minacciava: — Su, via, servitemi presto o non
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pezzo d'uomo biondo; ma anche lui pare che avesse molti affari, poveretto, perchè subito era ritornato via, promettendo di venire a pena poteva, e
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interruppe l'amico. - E bene ?... - Bencini! — egli ripetè con un sospirone più profondo di tutti i precedenti. - Su via, spiegati, o mi farai andare
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sogni brutali e, a momenti, buttava via le coperte e si trovava con la fronte abbronzata madida d'un sudor freddo più simile a quello della morte che a
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. Allora, di vicino a un ponte su cui la Rachele stava per passare tornandosene via col paniere vuoto, sorse d'improvviso il calabrese, parandosele
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ogni momento de' piccoli e rapidi segni di croce, per cacciare via le visioni malsane. Invano! E più d'ogni immagine favolosa e ignota, s'affacciava al
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quasi fino a sembrar pulite, tanta era l'intensità della loro nerezza. E poi che con la Rosona non c'era via d'attaccar discorso, ne pure si sapeva da
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coperto di ellera, che di giù dalla via faceva l'effetto d'un gran vaso di verzura sporgente sotto la tettoia; e una bianca striscia di luce si allungò
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: — Quello bianco velato co' nodi di raso celeste; quello che vi piace tanto! — e corse via. — Ora ritengo che dopo quanto t'è accaduto sotto il naso, tu
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Sampieri — a cui nessuno, tranne il Bencini, badava — corse al balcone e buttò i fiori nella carrozzella che si portava via San Teodoro. Quando la fanciulla
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