Contessa Lara (Evelina Cattermole)
— Dunque, non volete esser de' nostri? — diss'ella, piegando sempre la testolina a mo' d'invito, con un bel sorriso che le scopriva una fila unita di
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I. La vendita era andata bene. L'asta pubblica seguiva in una di quelle sale senza un padrone fisso che si sogliono adoperare a un tal uso: luoghi
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sotto una finestra a bassorilievi, come un primaverile nido di rondine; e magari anche d'una sottana o d'una vita di mussolo in colore, appesa qua e là ad
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vento stracco e afoso incanalavasi a sbuffi cocenti nel vasto androne del Monte di Pietà, in cui passava di continuo, entrando e uscendo, una
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branchi d'operai, un confuso brusío di voci a poco a poco crescente; chi chiama, chi intona la prima frase d'una canzone popolare, per troncarla e far
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pena alto due metri, era una fila d'altri piccoli orti, da' quali facevan capolino i mazzetti rosei di qualche oleandro, e la chioma a fini frastagli
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impossibile! Oggi che si sta fuori d'incanto, oggi ch'è una giornata di paradiso, proprio di quelle che si sognavano quando si venne a Napoli! Tutti escono a
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Spesso, quasi ogni giorno, la moglie del generale comandante il Corpo d'esercito, una delicata signora del settentrione d'Italia, soleva, dopo fatto
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Il barone si mise il cappello in testa, come se fosse stato solo; accese un sigaro d'avana, poi si voltò verso Leda Degli-Angeli, seduta sur una
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posata una macchinetta da cucire di quelle a mano, le meno costose, e accanto al tavolino una seggiola di paglia. In un angolo, dove neppur giungeva quel
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capitar parecchi operai scapoli; e nella notte, quando certi suoi compagni di alloggio dormivano accompagnati da una donna, egli subiva l'incubo di
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Li ripeteva con profonda disperazione, per isfogo dell'animo esasperato, come una bestemmia; e i compagni che s'erano avveduti della faccenda dagli
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rimandavano, scalmanati, palle di gomma elastica e volanti; e cantilene, comandi, colpi, urli, tutto echeggiava confusamente e formava una sinfonia nuova
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pensiero della suora la fìgura d'una donna, giovane al pari di lei, ma da lei quanto dissimile! Quella era elegante e bionda, ora tutta sorriso, ora
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rigogliose, morbida l'una, stecchita l'altra, costellati gli steli di fiori dalle miti sfumature, quelli d'un pallido violaceo, questi d'un pallido
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III. Una volta, da che erano parecchi giorni che nessun più vedeva la strega con dietro le sue galline, a un abitante della badia venne in mente
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giovanetto, così ch'e' potesse disporne liberamente e a suo capriccio? In una piccola città di provincia, assai lontana, una vecchia vedova menava
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riscatto era giunto dal paese, — in mezzo a una lettera piena di raccomandazioni, di sgorbi e di baci, — destinato al mantenimento di tutto un mese. Di
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capezzale, ella pronunziava queste frasi d'umiltà e di rassegnazione un po' rapidamente, a mezza voce, come ripetendo a se stessa una giaculatoria, che
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avrebbe godute in mezzo a quelle due sninfie esotiche, determinate l'una a salvarlo a forza di prediche glaciali, l'altra a perderlo a forza di poesie
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giocavano a scopa; in torno alla tavola del centro, ingombra di giornali esteri, per la maggior parte illustrati, su i quali piovevano i raggi d'una enorme
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simmetricamente le rame pendule delle rose che restavano. - Di fatti, signorina mia, temo di darle una notizia che le farà molta pena; ma tant'è, o presto o
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in una cornice, un singolare contrasto di toni verdi, e mandava un odor grato di terra umida e di piante rinfrescate. Di là dal muro del recinto, i
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