Contessa Lara (Evelina Cattermole)
di genuino e d'artistico; assistono camorristi incaricati di rialzare le cifre; poi antiquari che con un sorriso o con un cenno, invisibile a chi non
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vigilia, ci sono le visite ai parenti, si sa. Chi se ne libera? Ma... non dubitare, ti mando un regalo. Ella annuì con un mezzo sorriso, indifferente
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— Dunque, non volete esser de' nostri? — diss'ella, piegando sempre la testolina a mo' d'invito, con un bel sorriso che le scopriva una fila unita di
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bicchier d'acqua. - O perchè? — mormorò la schiattona. - La regola — disse, con un breve sorriso e senza altra spiegazione, la monaca. Poi con una certa
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; la sua bocca ebbe un moto nervoso che si cambiò in un sorriso: ma fu un attimo; e disse con la solita indifferenza: - Ho uccisa una donna: mia moglie
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qualche paroletta salata che veniva loro con l'acquolina in bocca. Ella faceva una spallata e un sorriso, e minacciava: — Su, via, servitemi presto o non
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le cure... — Un sorriso d'indicibile tristezza del povero malato mozzò la frase su le labbra al principale. Il facchino fissava, con occhi spersi
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sorriso bonario e canzonatorio era venuto su la bocca rossa della ragazza. — Lasciatelo fare — consigliava ella al padre. — Quando due si vogliono, nessuno
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pensiero della suora la fìgura d'una donna, giovane al pari di lei, ma da lei quanto dissimile! Quella era elegante e bionda, ora tutta sorriso, ora
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calcolandone a un bel circa le libbre, e l'interno compiacimento le si traduceva in un'orribile smorfia ch'era il sorriso rimasto a quelle labbra
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ascoltato paziente, quasi muta, con l'animo sereno e col più tranquillo sorriso le coniugali querimonie contro il destino; senonchè, morto il marito di una
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III. Dunque, il giovanetto moveva con passo spedito verso casa. Se appena gli occhi di qualche passante si fermavano su 'l sorriso di quella testina
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consigliate; ma finiva quasi sempre col sorridere, anche lui, d'un sorriso smorto. - Sono molto cattivo, eh, lo dica lei! — chiedeva egli alla monaca
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velluto, ora d'acciaio e la bocca rossa e voluttuosa dal sorriso ora appassionato ora sprezzante. Poteva aver circa ventuno o ventidue anni. Sedeva
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; in tanto che la giovanetta, con un sorriso birichino, tastava il polso del vecchio, che le abbandonava la mano, guardandola beatamente fisso, di
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senti? — chiese ella con un sorriso più leggiadro che commosso. Ei la divorava con gli occhi umidi. — Bene, ora... Mi sento rinato, perchè ti vedo. Tu
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