Contessa Lara (Evelina Cattermole)
— Dunque, non volete esser de' nostri? — diss'ella, piegando sempre la testolina a mo' d'invito, con un bel sorriso che le scopriva una fila unita di
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seghe, le cazzuole raschiano, spalmando la calce; tutto il rumoroso lavoro edilizio va innanzi in un'onda sempre più vasta di suoni. Sur un ponte di
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mi fa la grazia che ascolti la messa pregherò tanto Gesù Bambino e la Vergine Beata che ti tenga sempre le sue sante mani in testa. «Non dubito che
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al candor di calce delle loro pareti si fosse sovrapposto un disegno a stampino a uso carta di Francia, serbavano sempre l'impronta claustrale
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'l cortile, era angusta e quasi buia: un'unica stanza, il cui uscio a vetri rimaneva sempre aperto, lasciando intravedere un tavolinuccio dov'era
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bracciate, sempre più verso il largo, mentre il ritmo leggero dell'acqua rotta accompagnava la sua voce ora vibrante ora mezzo soffocata, narrò
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che va e viene, sfaccendata, senza interesse, incolore: un ondeggiamento di figure sempre nuove e sempre varie, in fondo alla sala, verso la porta
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un odore che non le faceva nausea: lo respirava quasi sempre. senza nominar nessuno. C'era da far delle nottate a un infermo: ecco tutto quel che
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I. — Sempre rinchiuso qui! — gridò all'amico conte Sampieri l'avvocato Augusto Bencini col suo schietto accento toscano, entrando nel salone dell
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, scambiando qualche parola quasi sempre sottovoce: e in fretta sparivan poi insieme per le scale. Passava ora un cameriere di buona famiglia dal
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è un fetaccio! — tanto più che quel vederselo sempre dietro, benchè a distanza, dovunque andavano, glie l'avea fatto pigliar in uggia Dio sa quanto
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nelle membra all'infermo, avvivato da sempre piu frequenti sorsi di marsala. Quando di lì a due ore il medico, tolto di sotto l'ascella il termometro
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rosario, quando un nasale, confuso mormorio di preghiere si diffondeva in torno dalla cappella della Madonna, regnava sempre in quella chiesa la
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amarezze del suo stato sociale, ella, senza sapersene spiegare il perchè, avea mutato a dirittura carattere. Si sarebbe detto che quelle parole, sempre
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bruni affondarglisi fin dentro l'anima, e farsi portar via l'anima dai baci di quelle labbra odorose che sorridevano, sorridevano sempre.... Estatico
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malinconica, chiedeva da mangiare, sempre da mangiare. — È allupato! — esclamava la grossa padrona di casa strabuzzando gli occhi. E allora suor Istituta
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, sempre in piedi, pareva cercare qualcosa, incerto, distratto, confuso. - Là, là, signor conte, fra quelle due belle signore — disse ancora la padrona
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tranquilla. - Non è ancora mezzanotte, e staranno sempre ballando — rispose lei; quindi soggiunse: - Del resto, quando Emma è con Totò di San Teodoro, non ho
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