Contessa Lara (Evelina Cattermole)
accorse la padrona di casa; una donna tozza, dalle anche e dal petto colossali, dal viso tondo e schiacciato di cui, per allora, mezz'ombra velava la tinta
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spiccatamente carnali. Aveva larghi i fianchi e il petto, stremenziti in grossissime trecce i lunghi capelli d'un castagno caldo a ciocche chiare, quasi bionde
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carne disfatta, cascante massime al petto e ai fianchi sotto i cenci delle sottane di cotone increspate e delle vite luride e scolorite. Le sensale, o
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, ostinata, la quale fa poco rumore, ma rintrona, a ogni colpo, nel petto, come una martellata sorda, sgretolante l'interno. La moglie aveva un bel
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il rozzo scritto. Erano parecchie ore che se lo teneva nascosto in petto, pensando ogni poco, con gran desiderio, al momento in cui avrebbe potuto
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vecchia, lo so — disse lei, forse per il gusto che provava a farsi ripetere che, crescendo, s'era fatta bella. Lui rise rumorosamente, col petto da
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di velluto rosso contrattagliato a fondo di broccato d'oro; e ne usciva fuor dello scollo il petto alto e colmo, scoperto a metà, provocante e superbo
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, piantato dinanzi a lui co' pollici infilati al panciotto sotto le ascelle, agitando su 'l petto le altre dita tese e dimenando il capo con piglio di
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stimo più di qualunque uomo c'è al mondo... So che passione ci ho qui dentro... — e si dava pugni su 'l petto. - Basta! — ordinò la donna, stanca
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la corteggiava da ragazza, ella avrebbe aperta e allargata la strada nella società, con le mani sue, col suo petto stesso, a costo di qualunque
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camera fonda; a segno che il volto, il petto e le mani del ritratto si disegnavano fantasticamente tra il nero, come in certe sembianze d'un'apparizione
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io! — rispondeva posandosi una mano su 'l petto San Teodoro. Lei badava a insistere: - .... nessun altro al mondo... e poi quel nastro... scena
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, dove sei ferito, povero Totò? — Ferito? ferito io? - protestava San Teodoro, toccandosi il petto quasi per persuadere sè stesso che non sognava. — Io
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