Contessa Lara (Evelina Cattermole)
cicaleccio di note alte e stonate. Erano per la maggior parte sensale o procaccine, così dette, che Contessa Lara.10 s'intrattenevan fra loro di cose
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magnifici — massime guardata di lontano, dalla strada maestra che corre verso Borgo San Lorenzo di Mugello, o giù da piè dell'erta ripida, angusta e diritta
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pezzo di muraglia in costruzione, li posava regolarmente uno su l'altro o uno accanto all'altro, fermandoli a mano a mano con una mestolata di
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di matita. Ma aveva altro da pensare, poverina! In vece, per conto mio, quando udivo il suo passo svelto su' mattoni o la sua fresca vocetta che
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. L'uomo tarchiato che sedeva verso prua, remando con braccia poderose o lasciando tuffar giù i remi, a seconda d'un cenno della signora, si sarebbe
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per sollevare, con simulata sveltezza, qualche sacco o qualche carratello da portar via. Una mattina che, non reggendosi in piedi, s'era buttato a
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confuse e non richieste addosso all'infermiera, che ascoltava, in piedi, contentando l'altra, ogni tanto, d'un cenno o d'un monosillabo. — Io, vede
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? O che diamine hai, si può sapere? L' interrogato non rispose. Era un omino piccolotto, con una pancia rotonda, i baffetti d'un colore indeciso, (che
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da più di una dama autentica, e due cavalli da sella, uno inglese e l' altro arabo, sui quali gli occhi di tutti, intenditori o no, si posavano
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dell'altro, per valore, epoca e genere, raccolti costà sa Dio per quali capricci della sorte, se dopo un dramma o dopo una farsa. Non meno della roba
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suo fiato ardente le sfiorò il viso. - Tiratevi addietro! o che siete matto? — gridò ella impaurita. - Sì, vi voglio! — continuava lui senza capir più
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lavoro all'uncinetto o d'un ricamo in lana, il quale però andava poco innanzi, lasciando libera l'attenzione a qualche pettegolezzo tutto locale e
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tutta fierezza; il suo corpo carnoso, ma snello, modellavasi come in un guanto nel bruno abito d'amazzone, o s'avvolgeva tra stoffe vaporose
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di prezzemolo copriva due o tre zolle, e dentro una pentola rotta, i cui cocci eran tenuti insieme da un fil di ferro, venivan su belle quanto mai le
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: ma che importava, se a furia di lavoro ella riusciva a raggranellare per ogni fine di mese ottanta o novanta lire da mandare al bambino? Cento, anche
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di due o tre oggetti, curioso d'osservar un ambiente tutto nuovo per lui; e stava, a punto, per uscirne, quando la dama del cinquecento si mostrò
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sedeva su 'l letto, con una pila di cuscini dietro le spalle, e raccontava lentamente qualche episodio marinaresco occorsi a lui o a qualche suo
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velluto, ora d'acciaio e la bocca rossa e voluttuosa dal sorriso ora appassionato ora sprezzante. Poteva aver circa ventuno o ventidue anni. Sedeva
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lampada sospesa e le foglie di rose d'una canestra di fiori, mezzo avvizzata, stavano de' signori discutendo sottovoce di politica o di musei; seduta
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simmetricamente le rame pendule delle rose che restavano. - Di fatti, signorina mia, temo di darle una notizia che le farà molta pena; ma tant'è, o presto o
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alla testolina bionda. - Nina! O mia Nina! - gridò il tenente, rizzandosi in piedi e correndo a buttarsi al collo della signora. - Come stai? Come ti
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