Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Contessa Lara (Evelina Cattermole)

220080
Storie d'amore e di dolore 20 occorrenze
  • 1893
  • Casa editrice Galli
  • Milano
  • Paraletteratura - Romanzi
  • UNICT
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Contessa Lara (Evelina Cattermole)

d'un'attività febbrile. Con un solo sguardo di que' vispi occhietti senza colore determinato, passa in rivista quanta gente è raccolta nella sala. Non

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quando la illuminavano tutta improvvisamente, per lasciarla poi quasi subito in una mezz'ombra senza tinte spiccate, nella quale la bianca veste da camera

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. Sgattaiolava fra questa gente qualche moglie d'impiegato, modesta nel vestituccio nero o bigio, con le spalle leggermente curve, chiuse nella mantellina

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rispondeva al brontolìo della madre, non mi facevo per nulla scrupolo di curiosare dalle commettiture del legno nella camera della mia vicina. Questo

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le ciglia. Il marinaio le stava rispettosamente accanto con l'espressione della più accorata tristezza nella faccia ossuta, coperta d'uno strato

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il bagno, salir nella barca del forte a farvi una passeggiata in mare prima dell'ora di pranzo. In contro al sole, i muraglioni giganteschi di quella

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godersela, meno tu; tu che alle cinque stai qui solo, sprofondato nella medesima poltrona, a canto alla medesima terrazza, con gli occhi fissi su 'l

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, l'enorme scheletro, dormisse, se un lumicino rosso al primo piano, non avesse brillato, vigile occhio sanguigno, nella vaporosità notturna. Contessa Lara

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nell'atmosfera tepida del teatro, nella luce viva delle lampade a gaz scintillanti in circolo come globi d'oro, dal suo modesto posto d'orchestra, prima di

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capitar parecchi operai scapoli; e nella notte, quando certi suoi compagni di alloggio dormivano accompagnati da una donna, egli subiva l'incubo di

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mani infilate nella cinghia dei calzoni, dondolava le ànche guardando obliquamente il vecchio; e quando questi ebbe finito di parlare, gli rispose con

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, nella cerchia semplice e ristretta delle idee e de' sentimenti che l'avevan consacrata a Dio! Rivolta in disparte, per non farsi vedere, si faceva

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II. Un luogo dell'abbazia rimasto intatto era. la chiesa, le cui maestose linee spiccavano nella perfetta purezza d'ogni opera del Brunellesco, il

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s'inoltrarono per il portico e penetrarono nella stamberga, dove li attendeva uno spettacolo da mettere ribrezzo. La vecchia, còlta probabilmente da un

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la corteggiava da ragazza, ella avrebbe aperta e allargata la strada nella società, con le mani sue, col suo petto stesso, a costo di qualunque

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rumore, ed entrato nella stanza, di nuovo richiuse a chiave. Poi, collocata dirimpetto al balcone aperto una poltroncina, unico lusso di quella

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delineavano nitide e si fissavano nella mente di lei, ormai avida di novità, formate, colorite e chi sa quanto abbellite dalla poesia del descrittore. Giammai

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II. Quando questi gentiluomini toscani entrarono nella sala da pranzo, tutt'i posti alla tavola, tranne quelli di loro due, erano già occupati. A un

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, my darling, perchè dev'esservi uno sbaglio d'indirizzo. Emma era a pena uscita che di nuovo si precipitava nella sala da pranzo, con gli occhi

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, infinite, della monaca e del soldato, lo avessero felicemente portato assai oltre nella convalescenza. L'aria, ormai non più cocente, ma tiepida e

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