Contessa Lara (Evelina Cattermole)
sfuggita, interrogandole a fior di labbra; ma non appena spuntava oltre il cancello nello stanzone d'ingresso una figura un po' meno miserabile, ecco subito
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
godersela, meno tu; tu che alle cinque stai qui solo, sprofondato nella medesima poltrona, a canto alla medesima terrazza, con gli occhi fissi su 'l
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
posata una macchinetta da cucire di quelle a mano, le meno costose, e accanto al tavolino una seggiola di paglia. In un angolo, dove neppur giungeva quel
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
. Parole ne faceva poche; e quando apriva bocca, affinchè passassero meno lunghe l'ore del lavoro, masticava fra denti una cantilena cadenzata e monotona
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
punto di venir meno. E quando quel costume contadinesco, ormai completo, le fu addosso, ella si fermò in piedi, con le braccia penzoloni e la faccia
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
gran mole oscura ch'è il Castel dell'Ovo, proiettavano una larga ombra nera su l'acque, meno cupe e tragiche a mano a mano che uno vogava
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
dell'altro, per valore, epoca e genere, raccolti costà sa Dio per quali capricci della sorte, se dopo un dramma o dopo una farsa. Non meno della roba
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
accadeva sempre di mattina presto, o di sera. Nelle altre ore del giorno, silenzio perfetto: meno lo strascicar lento delle ciabatte della vecchia e la
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
febbre non cedeva: centigrado più, centigrado meno, era quasi sempre oltre i quaranta gradi, non ostante i rimedi del medico curante e d'altri dottori
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
giorno per giorno, senz'avvedersene, a voler bene alla Rachele. Da prima, le lasciava gli occhi a dosso, senza osar nè meno di darle il buon giorno; ma
Pagina 172
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
, venivan loro sotto le mani. Per quanto suor Istituta abbadasse a versarsi a dosso meno acqua che poteva, a poco a poco la sua gonnelluccia azzurro cupa fu
Pagina 19
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
tirato da buoi. Non di meno, rasentando l'aia di qualche contadino, la Rosona si sforzava ad affrettare il passo, animata da un odio feroce contro le
Pagina 193
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
figliuolo. Il ragazzo, non affatto privo d'intelligenza, teneva, non di meno, della doppia natura dei genitori; cioè della primitiva indifferenza
Pagina 228
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
corre qualche storiella delle più scollacciate? O era una dama non meno saggia che bella? O una spensierata fanciulla di piacere che procacciavasi
Pagina 239
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
, un accenno, nè meno il più vago, usciva dalle labbra di lui intorno alla donna così appassionatamente chiamata e bramata nella crisi del male. A
Pagina 28
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
in onor di che santo, dimmi un po'? - In onore del buon senso, perdio! — proclamò il Bencini. - No, carissimo, no; meno che mai ci rinunzio. Anzi, se
Pagina 304
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
contro luce, un'aureola d'oro su la testolina. — Meno male che siete stati esatti! — borbottò Borise, salutando la bella coppia d' un gesto della mano
Pagina 317