Contessa Lara (Evelina Cattermole)
d'ingresso. Dietro il banco di legno lucido, su cui a mano a mano si mostrano gli oggetti e si distendono le stoffe, sta un perito, direttore della vendita
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
gran mole oscura ch'è il Castel dell'Ovo, proiettavano una larga ombra nera su l'acque, meno cupe e tragiche a mano a mano che uno vogava
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
schierava a far gli esercizi militari; parecchie bambine, prendendosi per mano tutte in fila, intonavano il monotono ritornello:
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
mano una scatoletta ovale di truciolo, rilasciatale altra volta dal Presto con l'oggetto d'oro ritirato: povero oggetto che ora tornava di nuovo in
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
letticciuolo, se ne stava affatto immobile: tranne con la mano destra che agitava blandemente, in misura, una fogliona ovale di palmizio, a mo' di
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
posata una macchinetta da cucire di quelle a mano, le meno costose, e accanto al tavolino una seggiola di paglia. In un angolo, dove neppur giungeva quel
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
pezzo di muraglia in costruzione, li posava regolarmente uno su l'altro o uno accanto all'altro, fermandoli a mano a mano con una mestolata di
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
giovane donna ruppe il sigillo, e si pose avidamente a leggere. Quel foglio, listato di rigoline rosse per guidare la mano non a bastanza esperta a scrivere
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
in fretta, come per concludere, la giovane donna. Così dicendo, infilò di nuovo la mano inguantata nel braccio del suo accompagnatore, un ufficiale, ed
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
, l'appuntò sui fianchi del giovane; poi s'inginocchiò vicino a lui, e tenendo la propria mano nel bagno, ne regolava i gradi del calore. Egli, appena
Pagina 19
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
vita ogni affetto, di qualunque genere, è sempre una concessione fatta al dolore. Così ch'ella non si creava nè affetti nè dolori; ma a mano a mano
Pagina 193
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
quella mano aristocratica, oziosamente bianca, quella mano che non avrebbe mai dovuto congiungersi alla sua, ella si era sentita sorgere vaga e timida
Pagina 228
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
senso di compiacimento dolce e superbo, ora con un impeto di geloso rancore, si tramutavano a mano a mano in un'intima, calda improvvisazione, in
Pagina 239
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
confidenziale, le disse: — Ma che lei pretenda di schiaffarmi in paradiso per forza, è troppo! — A mano a mano che la convalescenza progrediva, il giovane
Pagina 28
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
io! — rispondeva posandosi una mano su 'l petto San Teodoro. Lei badava a insistere: - .... nessun altro al mondo... e poi quel nastro... scena
Pagina 304
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
malinconicamente gli occhi in giro e mise un sospirone, senza osare di chieder notizie della bella assente; e, preso in mano un giornale, s'adagio in
Pagina 317