Contessa Lara (Evelina Cattermole)
anche te farai le tue devozioni come è dovere del cristiano. Dirai per me ai tuoi buoni padroni che indegnamente raccomando anche loro al Signore e gli
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continui, era nata colà, naturalmente, quasi d'improvviso. E quella città nuova, quel mondo nuovo, lo avevan fatto loro, i muratori, lo aveva fatto lui
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al candor di calce delle loro pareti si fosse sovrapposto un disegno a stampino a uso carta di Francia, serbavano sempre l'impronta claustrale
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cicaleccio di note alte e stonate. Erano per la maggior parte sensale o procaccine, così dette, che Contessa Lara.10 s'intrattenevan fra loro di cose
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I. II giardino, un piccolo quadrato di pochi metri, era ingombro di piante cresciute a modo loro; tanto che ormai non si distingueva nè pur più
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drogheria, i cui numerosi clienti all'ingrosso non lesinavan la mancia a chi portava loro il genere; e di sera ei s'industriava anche a sonar il clarino in
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desiderio ne' loro studi. Emergono anche delle signore entrate lì per curiosità, che poi prendono gusto a quella lotta tra la cupidigia e la borsa; girano
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quell'interno miserabile. Un giorno, il proprietario del nostro palazzo fece sloggiar le mie vicine co' loro quattro stracci, per un'unica, ma valida
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d'amore, ma la faceva, non ostante, vinta dalla manìa che hanno quasi tutte le donne di raccontar le loro faccende intime. Il Bencini, stuzzicato da
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, vedi; e non rispetterà neanche te. Fra loro due la guerra era implacabile, continua; a segno che, da questo lato, la partenza mi fu di sollievo. Su 'l
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trattati a Firenze in giornata, e animandosi poi in discussioni municipali e governative. A volte le loro signore ve li raggiungevano, provvedute d'un
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, venivan loro sotto le mani. Per quanto suor Istituta abbadasse a versarsi a dosso meno acqua che poteva, a poco a poco la sua gonnelluccia azzurro cupa fu
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quasi fino a sembrar pulite, tanta era l'intensità della loro nerezza. E poi che con la Rosona non c'era via d'attaccar discorso, ne pure si sapeva da
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lavorio, si risolvono un giorno in un fenomeno inatteso e cambiano gli aspetti dei luoghi. Ricordava con tardo rammarico che, durante la loro vita comune
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II. Quando questi gentiluomini toscani entrarono nella sala da pranzo, tutt'i posti alla tavola, tranne quelli di loro due, erano già occupati. A un
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! Chiamerò se ho bisogno. — I due uscirono tosto, sfilando a capo basso, in silenzio; e, quando furono fuori della stanza, i loro sguardi pieni d'una
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